Mesola
16 Settembre 2017
Padovani: "Fiera inserita in un contesto mondiale, grazie al gemellaggio con Nérac e al Forum mondiale dei giovani Mab Unesco"

Sagra del radicchio, un ‘cuore’ internazionale a Mesola

di Elisa Fornasini | 2 min

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Mesola. Il cuore di radicchio torna a battere a Bosco Mesola. Quindici pulsazioni, tante sono le edizioni della sagra del radicchio, che dal 22 settembre al 2 ottobre tra tavole imbandite, escursioni, mostra fotografica e spettacoli, palpiteranno a livello internazionale.

“Quest’anno la manifestazione si inserisce in un contesto mondiale – annuncia pomposamente il sindaco Gianni Michele Padovani – perché festeggeremo il decimo anniversario del gemellaggio con Nérac (ospitando la delegazione francese, il concerto corale e i suoi prodotti tipici) e accoglieremo il primo Forum mondiale dei giovani Mab Unesco, mettendo a tavola 400 ragazzi provenienti da tutto il mondo”.

<Il “valore aggiunto” della kermesse culinaria, che l’anno scorso ha registrato 5mila coperti nello stand gastronomico, vuole appunto essere quello di incentivare il turismo con una serie di iniziative per scoprire la Riserva di Biosfera del Delta del Po, sia a piedi (con la camminata notturna “Bosco al chiaro di luna” e le visite guidate ai bunker o all’orto botanico) che in motonave (come la degustazione “Bollicine al tramonto” a bordo della motonave Principessa).

Tra la selezione di Miss Mamma Italiana (sabato 30), le tombole da 10mila euro (domenica 24 e 1 ottobre), la camminata del radicchio (sempre 1 ottobre) e la processione del patrono della Madonna del Rosario (lunedì 2), il vero protagonista della sagra (che inaugurerà il 23 con l’esibizione del Palio di Serravalle e il concerto della Fanfara Orobica) sarà ovviamente il radicchio, servito dal tradizionale risotto agli abbinamenti con pesce e piatti della montagna, fino ai dolci, tra cui la torta paradiso e la crostata con marmellata di radicchio.

Per la prima volta lo stand gastronomico sarà gestito dalla Pro Loco di Bosco – l’associazione turistica che da due anni si occupa dell’organizzazione della sagra, “a cui va il mio profondo ringraziamento per la tenacia” si complimenta il sindaco Padovani – che vive questa ‘promozione’ come “una grande sfida da vincere con il supporto del volontariato” rivelano Alessandro Pozzati e  Cristina Fabbri, rispettivamente presidente e vice della Pro Loco mesolana.

Una sfida contro il celebre ‘oro rosso’ di Chioggia e Treviso? “Grazie alle proprietà del terreno, il nostro radicchio è più dolce rispetto a quello di Chioggia – rivela Lara Fabbri, nella doppia veste di assessore alla cultura e rappresentante di Casa Mesola, il maggiore sponsor della sagra -. Il radicchio è una delle principali culture prodotte dai 200 soci della nostra cooperativa fin dagli anni ’80; prende una buona parte del fatturato dell’intera cooperativa, dà occupazione ed è uno stimolo per il turismo”.

Per informazioni e prenotazioni di pranzi, cene ed escursioni, contattare il numero 370 3177478.

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