Cronaca
4 Agosto 2017
Galeazzo Bartolucci trovato morto con una pistola in mano, nella piazzetta di famiglia i corpi della moglie e del figlio trovati dopo un incendio

Tre morti in un duplice omicidio-suicidio prima dello sfratto

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

“Non ce ne andiamo”: il Bolognesi si reinventa

Il Circolo Arci Bolognesi da piazzetta San Nicolò, dove le sue attività culturali e sociali proseguono dal 1979, non se ne vuole andare – e per rimanere è pronto da ottobre a reinventarsi, con la promessa di non smarrire la propria identità, fatta di incontri, partecipazione e creatività

Caporalato durante l’aviaria. “Nessuno sfruttamento, i lavoratori hanno detto il falso”

"Nessuno è stato sfruttato e io ne esco a testa alta. Quello che hanno detto i lavoratori in aula? Era falso". Sono le parole con cui - davanti al collegio del tribunale di Ferrara - la 56enne Elisabetta Zani, all'epoca dei fatti presidente della Cooperativa Agricola del Bidente, respinge le accuse per cui - insieme ad altri cinque imputati - è finita alla sbarra

“Sospendiamo l’uso del Taser”. La Civica Anselmo interpella la Giunta

Fabio Anselmo, Arianna Poli e Leonardo Fiorentini hanno deciso, anche a seguito del "forte dibattito" che si è riacceso in Italia e all'estero, di interpellare la giunta comunale di Ferrara affinché relazioni sulle dimensioni dell'utilizzo che gli agenti della Polizia Locale di Ferrara ne stanno facendo

Tragedia al mattino presto a Ferrara, dove un uomo – Galeazzo Bartolucci di 77 anni – si è tolto la vita con un colpo di pistola, dopo aver ucciso probabilmente nel sonno moglie e figlio: in una delle abitazioni di piazzetta Fratelli Bartolucci, data alle fiamme nel mattino, ci sono altri due corpi che, dopo i primi accertamenti, sono risultati essere quelli della moglie Mariella Mangolini, 73 anni, e del figlio Giovanni di 48 anni.

Al mattino presto la polizia ha ricevuto la chiamata per una persona accasciata sotto i portici dell’Oca Giuliva, in via Boccacanale di Santo Stefano, aveva una pistola calibro 38 in mano. Era Galeazzo Bartolucci, proprietario del negozietto di antiquariato situato nella piazzetta privata della famiglia, che oggi avrebbe dovuto subire lo sfratto: a mezzogiorno avrebbe dovuto ricevere l’ufficiale giudiziario. Quando gli uomini della squadra mobile sono arrivati, era già morto suicida.

Contemporaneamente, verso le 6,30 del mattino, i vigili del fuoco sono stati allertati dal fratello, Pirro Bartolucci, per del fumo che usciva proprio da un locale di fianco al negozietto. Decine e decine di vecchie pellicole di film d’epoca appartenenti a Giovanni Bartolucci, noto ed esperto proiezionista di Ferrara, stavano bruciano nel vecchio magazzino. Il fuoco è poi salito verso il piano superiore.

E proprio qui l’altra scoperta: la presenza di due corpi nel piano superiore – sulla carta dichiarato inagibile dopo il terremoto, nella realtà vissuto dai Bartolucci – che, come confermato dai primi riscontri, sono quelli di Giovanni e sua madre. I due sono stati freddati con un colpo d’arma da fuoco alla testa. La scoperta è avvenuta mentre venivano spente le fiamme, i vigili del fuoco hanno notato la presenza di un portafogli con dentro documenti e del denaro, e questo ha insospettito gli operatori che, di li a poco, hanno trovato i due corpi senza vita.

Il negozio di antiquariato non ha subito danni dal fuoco.

Secondo la prima ricostruzione, quindi, madre e figlio erano già morti prima che il ‘capofamiglia’ desse fuoco alla loro abitazione. I corpi infatti sono stati trovati anneriti dal fumo ma non carbonizzati dal fuoco che è salito con un ‘effetto camino’ dal piano di sotto, attraverso l’androne delle scale, una sorte che invece è toccata ai due gatti presenti nella casa data alle fiamme.

Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti i carabinieri e il personale della polizia. Ad indagare sul caso è la polizia di Stato. La pm che si occupa delle indagini è Ombretta Volta.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com