Copparo
9 Giugno 2017
Secondo l'accusa avrebbe chiesto interessi bimestrali da 5mila euro per un prestito da 50mila euro, facendosi promettere quote societarie e consegnare assegni per 180mila

Antiquario alla sbarra per usura e tentata estorsione

di Daniele Oppo | 2 min

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tribunale, la legge è uguale per tuttiCopparo. L’accusa è di quelle pesanti: aver prestato denaro a due titolari di società in forte crisi per richiedere interessi a tasso usurario e, non pago, aver tentato un’estorsione.

Alla sbarra – davanti al collegio composto dai giudici Luca Marini (presidente), Carlo Negri e Leonarda D’Alonzo – c’è un antiquario di Parma, Lorenzo Danieli (difeso dall’avvocato Vittorio Anelli del foro di Parma). Secondo la procura – pm Ciro Alberto Savino – avrebbe concesso un ‘finanziamento’ da 50mila euro a un imprenditore del settore immobiliare di Copparo, in grossa difficoltà economica, chiedendo però un assegno di 5mila euro a titolo di interessi bimestrali.

Non solo, l’imputato è accusato anche di essersi fatto promettere il 20% delle quote societarie dell’azienda della moglie della prima (presunta) vittima, anche lei imprenditrice (nel settore energia), a fronte di un’ulteriore passaggio di denaro pari a 42.500 euro. Di fronte alle difficoltà economiche della coppia, l’uomo si sarebbe fatto consegnare come garanzia della cessione delle quote societaria – il cui valore, secondo il consulente del pm, era decisamente più elevato rispetto al prestito concesso – due assegni da 90mila euro ciascuno e altri due assegni in bianco, minacciando a un certo punto di andare a riscuoterli mettendoli così, di fatto, definitivamente in ginocchio e integrando così anche il reato di estorsione (solo tentata perché non andata a buon fine).

Assegni peraltro mai restituiti alle parti offese nonostante le loro richieste (e per questo c’è un imputazione per appropriazione indebita).

Nell’udienza tenutasi giovedì mattina a Ferrara sono state sentite le parti offese – costituitesi parte civile nel processo e rappresentante dall’avvocato Enrico Cottu (in sostituzione dell’avvocato Dario Bolognesi) – e il consulente del pm. Si ritorna in aula a fine settembre.

 

aggiornamento del 27/12/2017: su richiesta del diretto interessato precisiamo che il signor Lorenzo Danieli non svolge la professione di antiquario ma di imprenditore

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