Un'operazione antidroga condotta dai carabinieri di Mesola, in collaborazione con i colleghi di Goro e dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Comacchio, è terminata nel pomeriggio di ieri (venerdì 8 agosto) con l'arresto di un giovane straniero, proveniente dal Polesine, sorpreso con circa 30 grammi di cocaina, suddivisa in dosi pronte per essere spacciate
I Carabinieri della Stazione di Mesola hanno arrestato un 46enne partenopeo, ospite da alcuni mesi di una comunità terapeutica del territorio, dove era sottoposto agli arresti domiciliari. L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza della Corte d’Appello di Napoli, che ha disposto il ripristino della custodia in carcere a seguito delle ripetute violazioni delle prescrizioni imposte
Paolo Calvano, capogruppo Pd nell'Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna, interviene spiegando le ricadute nel territorio ferrarese della manovra di assestamento di bilancio 2025-2027 approvata il 23 luglio
Nella serata dello scorso 17 luglio, i Carabinieri della Stazione di Mesola hanno denunciato in stato di libertà un 50enne del posto, per furto aggravato di energia elettrica
Pauroso incidente nella notte a Mesola, intorno a mezzanotte lungo la Romea – all'altezza di Mesola -, dove sono entrate in collisione un'auto e una moto che procedevano entrambe in direzione Venezia
Mesola. E’ il più consistente sequestro di piante di marijuana effettuato in Emilia Romagna e nel Veneto, un ‘business’ nel quale da qualche tempo si è specializzata la criminalità cinese in queste due regioni, con qualche propaggine a Mantova.
Sono circa 870 le piante di canapa indiana rinvenute e sequestrate dalla squadra mobile di Ferrara, in collaborazione con i colleghi di Padova, in un capannone isolato in aperta campagna a Mesola, in via Foschini, affidato al 53enne cinese C.Y., irregolarmente in Italia con permesso di soggiorno ungherese, senza precedenti ma con a suo carico un decreto di espulsione emesso dalla questura di Aosta.
L’uomo, che è stato arrestato e si trova ora in custodia cautelare in carcere, è ritenuto essere solo il custode della piantagione, una delle tante già scoperte dalle forze dell’ordine nelle province limitrofe, tanto da far pensare a una vera e propria organizzazione dedita a questo tipo di attività illecita e alquanto redditizia, se si pensa che da una sola pianta di marijuana si potrebbero ottenere 50 grammi di sostanza con un ricavo medio di circa 5 euro a grammo. Un’organizzazione che opera con le stesse modalità, piazzando i propri ‘custodi’ in capannoni abbandonati trasformanti in autentiche serre per la coltivazione della canapa indiana.
Il blitz è scattato il 10 marzo scorso al termine di appostamenti e osservazioni degli agenti di ciò che avveniva in quel casolare di via Foschini, con annesso capannone dalle finestre oscurate e porta di accesso quasi del tutto murata. Il 53enne C.Y. risultava domiciliato proprio nel casolare, in condizioni igieniche precarie, e nella sua camera, oltre a 5.500 euro in contanti e a 25 grammi di marijuana in un cassetto, i poliziotti hanno trovato, nascosto da un armadio, un buco ricavato picconando un muro, dal quale si poteva accedere al capannone e alle piante di marijuana in coltivazione, tutte in crescita all’interno di vasi e alte poco meno di un metro.
La serra risultava ben organizzata per lo scopo, con tanto di impianto di aerazione, ventilatori e motori di ventilazione, 80 lampade e 80 trasformatori, tanto che per far funzionare il tutto non poteva bastare la normale fornitura di energia elettrica. Si è infatti scoperto che il 53enne si era allacciato abusivamente alla linea elettrica dell’Enel per poter usufruire di un maggior carico, così da venire denunciato anche per il furto di energia.
Le piante, una volta giunte a maturazione, sarebbero state prelevate da qualche membro dell’organizzazione, con la quale l’arrestato manteneva probabilmente frequenti contatti avendo anche a disposizione ben sette cellulari. Sono in corso ulteriori indagini per risalire ai membri dell’organizzazione che in poco tempo si è estesa in diverse province e sembra operare con estrema discrezione e cautela.
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