I giovani imprenditori e professionisti ferraresi si schierano per il sì al referendum costituzionale. Un “sì convinto” a una riforma “che rappresenta una grande opportunità per le persone che lavorano nel settore privato”, come spiegato dai rappresentanti del neonato Comitato Ferrara per il sì.
Il comitato, costituito a luglio ma presentato formalmente solo oggi, dà il via a una “serie di incontri di approfondimento per esplorare i vantaggi e i rischi della riforma” con un appuntamento in compagnia di Luigi Marattin. Il consigliere economico di Renzi spiegherà le ragioni dell’essere favorevoli al voto referendario lunedì 24 ottobre alle 20 presso l’hotel Carlton di piazza Sacrati.
Al dibattito interverrà anche l’avvocato Marco De Nunzio di Ferrara, tra i componenti del comitato che attualmente conta “una decina di liberi professionisti e imprenditori under 45 che si scontrano quotidianamente con i problemi istituzionali”, tra cui Nicolò Malagoli, Ted Tomasi, Lorenzo Soriani, Michele Ciaccia, Gianluca Romagnoli, Alessandro Lupi, Eugenio Carpeggiani, Riccardo Felloni e Tommaso Borchi.
“Se abbiamo deciso di lanciarci in politica, pur non aderendo ad alcun partito o movimento, è perché sentiamo la necessità di fare chiarezza sugli aspetti economici, giuridici e tecnici di questa importante riforma – spiega l’ingegnere Ciaccia -, correggendo i messaggi fuorvianti e sbagliati che rimbalzano in televisione, sui giornali e sui social network e che disorientano gli elettori”.
Per uscire da questo “effetto centrifuga dell’informazione disturbante”, come l’ha definito l’gente assicurativo Malagoli, “bisogna essere presenti agli incontri con esperti per schiarirsi le idee e non votare per sentito dire”. Ma perché votare sì? “Diciamo sì alla riforma perché l’Italia ha bisogno di uno shock istituzionale che ci renda veloci al pari del cambiamento – replica Malagoli – con uno snellimento del processo legislativo, aspetto ancora più accattivante rispetto alle altre opportunità come la diminuzione dei costi della macchina politica, la stabilità e certezza delle competenze”.
La “spinta al cambiamento e miglioramento” viene vista dal comitato come l’unico modo per “uscire da questo grave dramma economico” e “ammodernare le nostre istituzioni repubblicane, mettendole al passo con i tempi”. La serata di lunedì si chiamerà appunto “Scelta consapevole” mentre i prossimi appuntamenti a favore del sì sono ancora in corso di definizione.
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