
Carlos Kamizele
C’è anche un po’ di Ferrara a Pechino Express. Un ballerino di origine congolese ‘adottato’ dalla città estense da ormai cinque anni è infatti tra i concorrenti che oggi partiranno per il noto adventure game di Rai 2, in onda in prima serata tutti i lunedì.
Carlos Kamizele Kahunga farà parte degli “Emiliani” che sfideranno le altre sette coppie in gara per conquistare la quinta edizione del fortunato reality show condotto da Costantino della Gherardesca.
Lo abbiamo intervistato per sapere qualcosa di più su di lui e su come vive questa epica avventura che lo porterà a viaggiare tra Colombia, Guatemala e Messico sotto gli occhi di migliaia di telespettatori.
Come mai un ragazzo del Congo si trova nella coppia degli “Emiliani”?
Ho 29 anni e sono in Italia da più di 20. Ho sempre abitato tra Emilia Romagna e Marche ma cinque anni fa mi sono trasferito stabilmente a Ferrara. Ho scelto questa città per amore perché la mia compagna, Maria Beatrice Venturini, è originaria di qui. E, in previsione di un altro figlio, questa città ci è sembrata ideale per andare a convivere e allargare la famiglia. Ormai mi sento ferrarese.
Cosa fai nella vita?
Sono un ballerino professionista di hip hop, break dance e in generale tutto quello che riguarda l’urban dance. Ballo da quando ho sei anni ma ho capito che sarebbe diventata la mia professione a 18. Mi è sempre piaciuto ‘copiare’ quello che vedevo nei videoclip e cimentarmi in coreografie sempre più complesse finché non ho deciso di partecipare ai provini di Amici. Lì mi ha notato la coreografa Maura Paparo che ha creduto in me e mi ha trovato il primo ingaggio, una tournée con Gigi d’Alessio che ha dato il via alla mia carriera.

Carlos Kamizele e Ruichi Xu formano la coppia degli “Emiliani”
Sei pronto per partire?
Sono entusiasta. In coppia con me c’è il mio amico e collega Ruichi Xu, originario della Cina. A farci incontrare è stata la passione comune per la danza e insieme abbiamo fondato la crew di street dance degli Mnai’s. Dopo aver portato i nostri spettacoli in teatro ci sentivamo pronti per puntare alla serie A e metterci alla prova sul piccolo schermo per farci conoscere a livello non solo professionale ma anche personale.
Cosa ti aspetti da questo viaggio?
Sono una persona curiosa, mi aspetto di cimentarmi in tante avventure e scoprire se ho il carattere forte come penso. Il programma mi ha sempre incuriosito ma viverlo in prima persona è tutta un’altra cosa: voglio mettermi in gioco e godermi tutte le esperienze che questo viaggio mi può dare. Sono consapevole che è un’avventura che non tutti possono permettersi quindi cercherò di dare il massimo in questa caccia al tesoro in grande.
Quale sarà il momento più difficile?
Sicuramente la sfida più ardua sarà quella di non vedere la mia compagna o mia figlia di due anni per tutto questo tempo. Ho anche paura di trovarmi in situazioni estreme e non riuscire a risolverle o perdere la concentrazione. La gara si sviluppa in dieci tappe e l’importante è non arrivare ultimi per non essere eliminati. È una delle cose più folli che ho mai fatto ma bisogna provare tutto nella vita, no?
Certamente. Ma come mai hai deciso di partecipare proprio a Pechino Express?
Beh innanzitutto è un viaggio gratis (ride). A parte gli scherzi, credo che ci abbiano scelto perché siamo due personaggi simpatici, carismatici, italiani ‘non puri’. Penso che il programma voglia mandare un forte messaggio di integrazione: io sono congolese, Xu e cinese, ma non ci sentiamo integrati, ci sentiamo proprio emiliani. E’ un messaggio positivo in un periodo difficile, in cui si sentono fatti di cronaca molto tristi dettati spesso da questa convivenza problematica tra gruppi etnici differenti, ma è giusto mostrare che non tutto è così. Vorremmo dare coraggio ai giovani italiani e stranieri che abitano qui e che meritano di essere chiamati italiani.
Hai qualcosa da dire ai telespettatori?
Tifate per noi. Se ne vedranno delle belle con i concorrenti in gara (tra cui Tina Cipollari, Raffaella Modugno, Lory Del Santo e il suo fidanzato Marco Cucolo, ndr) e vi faremo sognare con paesaggi mozzafiato. Da parte mia, porterò in questo viaggio lungo 7000 km un po’ della nostra Ferrara e magari vi strapperò un sorriso.
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