Ferrara, tenta la fuga dopo il furto da 90 euro: bloccato e arrestato
Le Volanti della polizia di Stato della Questura di Ferrara hanno arrestato un uomo di 39 anni, gravemente indiziato del delitto di rapina impropria
Le Volanti della polizia di Stato della Questura di Ferrara hanno arrestato un uomo di 39 anni, gravemente indiziato del delitto di rapina impropria
La giunta comunale ha dato il via libera al sindaco Alan Fabbri per incaricare un legale esterno, con l'obiettivo di avviare la procedura esecutiva e recuperare i 100mila euro di provvisionale riconosciuti al Comune di Ferrara nel processo alla mafia nigeriana
Con tre giovani arrestati e cinque denunciati su 226 identificati, di cui 119 minorenni, Ferrara ha partecipato con numeri significativi all’operazione nazionale “Alto Impatto” contro la criminalità giovanile, conclusasi venerdì
Si era intascato e nascosto nei vestiti qualcosa come 80 euro di pistacchi. Pensava di aver oltrepassato indenne le casse un uomo di 30 anni di Ferrara, con in tasca le sue preziose leccornie
Un insolito oggetto rosso abbandonato a terra in una via tra le Mura e la Certosa. Da lì, la scoperta che quello che il cittadino aveva notato camminando era il defibrillatore ad uso pubblico asportato, lo scorso agosto, dalla teca collocata nei pressi della Casa del Boia, sulle Mura Estensi
Ci furono pressioni indebite sul presidente dell’Ordine dei Medici, Bruno Di Lascio, perchè ritirasse la propria candidatura durante l’ultimo rinnovo delle cariche? È quanto sostiene lo stesso Di Lascio, ieri nelle vesti di parte civile nel processo che si è aperto contro il medico ferrarese Paolo Droghetti, accusato di violenza privata.
Un processo che dovrà fare assoluta chiarezza sulle elezioni interne all’ordine che nel novembre 2014 portarono alla riconferma di Di Lascio, alla guida della lista Dignità Medica che si era affermata anche nelle cinque tornate precedenti. Ma cosa accadde prima dell’appuntamento col voto? L’accusa lanciata dal presidente dell’ordine, se confermata in giudizio, potrebbe rivelare un retroscena inedito: Di Lascio avrebbe infatti ricevuto pressioni indebite da parte di Droghetti per ritirare la candidatura. E in cambio il medico ferrarese gli avrebbe promesso il proprio silenzio riguardo a un’imbarazzante questione famigliare, destinata comunque a diventare di dominio pubblico l’anno successivo: la revoca al figlio Federico del diploma in medicina generale conseguito in Sicilia.
Una questione che tuttora tiene banco tra ricorsi e controricorsi da entrambe le parti: Di Lascio ‘junior’ infatti era contemporaneamente guardia medica in una casa di cura ferrarese mentre risultava iscritto al corso triennale in Sicilia, che prevedeva l’obbligo di frequenza e l’assoluta incompatibilità con altre attività professionali. Per questo motivo all’inizio del 2015 la Regione Sicilia gli revocò il diploma, provvedimento recepito poche settimane dopo anche dall’Emilia-Romagna che fece decadere la licenza per un ambulatorio privato a Voghiera. Nell’aprile di quest’anno un nuovo colpo di scena: il Consiglio di Giustizia Amministrativa della Sicilia dà torto al Tar e accoglie il ricorso del medico ferrarese, che ottiene nuovamente titolo professionale e licenza ambulatoriale. Ma le vicende giudiziarie e disciplinari non sono ancora terminate e non sono esclusi nuovi ribaltamenti di fronte.
Questo lo scenario su cui si basavano le pressioni indebite che Di Lascio ‘senior’ avrebbe ricevuto da Droghetti nel 2014, nelle settimane precedenti alla propria rielezione. La vicenda relativa al figlio non era infatti ancora emersa e verrà resa pubblica solo nel gennaio 2015, con la pubblicazione delle delibere Ausl relative alla revoca della licenza. Quel che accadde dopo, almeno negli atti formali, è cosa nota: Di Lascio si ricandidò comunque vincendo le elezioni, mentre Droghetti non risulta essere stato in corsa né come suo rivale diretto né per altre cariche minori. L’avvocato dell’imputato, Marco Linguerri, si mostra sereno dopo la prima udienza filtro: “Droghetti non ha mai fatto ciò di cui viene accusato e lo dimostreremo in maniera chiara e univoca nel corso del dibattimento. Si tratta di una strumentalizzazione di alcune frasi e di un comportamento che non ha nulla a che fare con gli aspetti penali che gli vengono contestati. Droghetti non ha mai avuto motivo di minacciare il presidente Di Lascio: non è mai stato interessato alle questioni interne all’Ordine dei Medici né tanto meno ha pensato di candidarsi di persona”.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com