
Vittorio Sgarbi (da bella.it)
“Per noi è sempre stato e sarà sempre un piacere ospitare il dottor Sgarbi, ma il problema è il seguito di persone che cercano di accodarsi a lui dopo gli eventi: sono loro ad aver ‘scroccato’ la cena e ad essersi comportati in maniera maleducata”. Parola di Giacomo Bianchi, ristoratore e proprietario dell’Osteria di Chicchibio a Polignano a Mare, in provincia di Bari, e tra i principali partner del festival letterario ‘Il Libro Possibile’ che ogni anno porta autori di fama nazionale e internazionale nel comune pugliese. Questa edizione ha visto però un piccolo ma spiacevole incidente di percorso: nella notte di venerdì 8 luglio il locale è stato invaso da una quindicina di accompagnatori del famoso critico d’arte ferrarese che, dopo aver cenato e occupato il locale il locale fino a tarda ora, si sono dileguati senza pagare il conto.
Un boccone amaro che i titolari del locale hanno mandato giù senza sollevare polemiche, nonostante gli accordi con gli organizzatori prevedessero una situazione ben diversa: Sgarbi sarebbe infatti dovuto arrivare attorno a mezzanotte assieme alla propria compagna, in concomitanza con la chiusura al pubblico del locale, per una discreta cena a due offerta dalla casa. Ma le cose non sono andate esattamente così: il critico si è infatti intrattenuto più a lungo del previsto alla presentazione del libro e – soprattutto – ha accettato di portarsi dietro un nutrito gruppo di fan e accompagnatori per cenare in compagnia. Una vera doccia fredda per i titolari del locale, che all’arrivo della comitiva hanno provato invano a spiegare agli accompagnatori di Sgarbi che lo staff della cucina aveva ormai terminato il turno e che non sarebbe stato facile preparare tutte le pietanze presenti sul menu. Ma visto che nel frattempo il gruppo si era già accomodato in sala, gestori e dipendenti hanno fatto di necessità virtù cucinando e servendo gli ospiti, per poi chiudere definitivamente le saracinesche dopo le tre di notte.
I titolari del locale probabilmente speravano di chiudere il tutto dopo una notte di malumore e il pagamento degli straordinari ai dipendenti, ma poche settimane dopo arriva addirittura la beffa: sul sito Tripadvisor (portale più frequentato del mondo in tema di ristorazione) compare addirittura una stroncatura della locanda scritta da una delle ‘clienti a sbafo’ della comitiva di Sgarbi: “Entrati siamo subito stati accolti da un clima gelido di sopportazione che sia il titolare che il personale hanno manifestato – scrive Loredana -. In particolare il titolare ha fatto presente che era stato costretto a trattenere il proprio personale oltre l’orario previsto e che non sarebbe stato in grado di garantire la preparazione delle pietanze a favore dei conviviali intervenuti”. La donna si lamenta della “maleducazione” e dello “scarso spirito imprenditoriale” dei titolari, comparando la loro attività a quelle di località come Sanremo, dove “in occasione del festival i locali chiudono all’alba”.
È a quel punto che Bianchi, proprietario dell’osteria, non riesce a trattenersi e scrive la verità su quanto avvenuto quella notte: “Salve Loredana – esordisce il ristoratore -, innanzitutto la pregherei di tornare qui nel nostro ristorante per pagare quello che ha consumato, fosse pure una bottiglia d’acqua, visto che come tutti gli altri quella sera è andata via senza pagare”. Bianchi spiega nel dettaglio quali erano gli accordi con gli organizzatori del festival (cena a due dopo la presentazione del libro), per poi aggiungere: “Peccato che assieme al sig. Sgarbi ed alla sua compagna, siano arrivate altre 15 persone (tra cui lei) a cui ho cercato (invano) di chiarire sin da subito come il ristorante fosse chiuso e che dovevamo solo far mangiare qualcosa a Sgarbi. Ovviamente, con una maleducazione estrema, avete tutti ignorato le nostre spiegazioni e vi siete accomodati ovunque senza chiedere il permesso, iniziando a fare richieste a me ed al mio staff di sala. Dopodiché, vi siete alzati e siete andati via senza chiedere cosa dovevate, a parte una cliente mia amica a cui ho dato una bottiglia di Franciacorta che mi ha regolarmente pagato. Cara Loredana, non sta a lei giudicare il lavoro ed il sacrificio dei ristoratori e fino a che ora la struttura deve rimare aperta: venga lei a lavorare 16 ore al giorno e poi ne parliamo. Ah ma dimenticavo, lei ha già un lavoro (la scroccona), altro che Festival di Sanremo, lei al massimo può andare al festival del Fischietto di Rutigliano. Delle volte mi vergogno di essere barese”.
La polemica, insomma, è più verso i ‘cortigiani’ di Sgarbi che contro il critico stesso, al quale però viene chiesta un po’ più di attenzione nell’allargare gli inviti riservati a intere comitive: “Parliamo di una persona – spiega telefonicamente Bianchi a Estense.com – di straordinaria intelligenza e simpatia, di cui tutti conosciamo la verve. È naturale che ci sia sempre un nutrito gruppo di persone che desidera la sua compagnia, ma a volte ci si deve rendere conto di quando ci sono situazioni delicate e che riguardano il lavoro delle persone, come in questo caso visto che c’erano collaboratori che da 15 ore aspettavano di poter staccare e tornare a casa. In questi anni abbiamo avuto ospiti molto importanti, da Alessandro Gassman a Enrico Mentana, oltre allo stesso Sgarbi in altre occasioni. Il problema non sono loro, ma il seguito di gente che spesso li segue e che pensa solo a scroccare approfittandosi di chi lavora”.
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