Spettacoli
9 Agosto 2016
Tanti saranno gli artisti della 29^ edizione. Austria nazione ospite e anteprima a Mantova

Al Ferrara Buskers Festival la carica dei 1.000

di Mauro Alvoni | 4 min

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Il Garden Club di Ferrara ha organizzato, per martedì 16 settembre, ore 17, nel giardino di Palazzo Giulio d’Este, concesso dal Prefetto, un evento che si incentra su un saggio di danza moderna, espressionista, ideato dal Gruppo Jazz Studio Dance

fbf2016 7E’ il festival della scoperta per antonomasia. Musicale, s’intende. Perché il Ferrara Buskers Festival, che si svolgerà dal 20 al 21 agosto e dal 23 al 28 agosto, dopo 29 edizioni è ancora in grado di proporre artisti sempre nuovi e di arricchire il proprio programma con iniziative ogni volta diverse accanto a quelle già consolidate. Il più grande festival al mondo dedicato ai musicisti di strada, insomma, non si smentisce.

Non sono solo i numeri a confermare l’indubbia fama della rassegna più longeva d’Europa, ma quello che il vice sindaco e assessore alla Cultura, Massimo Maisto, definisce come il fattore “immagine e vetrina”, cioé la capacità del grande evento di far conoscere Ferrara all’esterno, di raggiungere persone attraverso migliaia di contatti sul web e di riempire le strutture ricettive della città. In tema di novità, snocciolate una per una nel corso di una conferenza stampa fiume in municipio, si annoverà l’anteprima di quest’anno a Mantova, giovedì 18 agosto. L’apertura del festival nella Capitale Italiana della Cultura 2016 ha un significato tutto particolare, come già ebbero in passato le anteprime a Venezia, a L’Aquila e nella Milano dell’Expo. Un significato che si riallaccia ancora una volta alla vocazione della manifestazione di portare il nome di Ferrara fuori dalle Mura cittadine per farsi conoscere e riconoscere.

All’anteprima di Mantova si affiancherà quella ormai “storica” di Comacchio, venerdì 19 agosto, e la trasferta a Lugo del 22 agosto, che invece ha solo tre anni di storia ma che produce ogni volta grandi risultati in termini di pubblico e soddisfazione per gli artisti protagonisti.

HAltra novità del 2016 è la nazione ospite, quell’Austria che con la costruzione del muro al Brennero anti-migranti è apparsa a un certo punto totalmente estranea alla natura e allo spirito stesso del festival, creando non poco imbarazzo agli organizzatori. “Venti trasversali dal Brennero puntavano verso la sospensione – conferma il direttore artistico del Fbf, Stefano Bottoni – ma non abbiamo voluto cambiare anche per rispetto dei quattro gruppi invitati, entusiasti di partecipare”, oltre al fatto che, come sottolineato dal direttore artistico Luigi Russo, “non abbiamo voluto rispondere a un muro con un altro muro”.

Nuovo è anche il manifesto della 29^ edizione, svelato nel corso della conferenza stampa, la cui grafica richiama abbondantemente Ferrara e i suoi “gioielli” (palazzo Diamanti, il Castello, la cattedrale) con un omaggio alla Spal in serie B raffigurato da una sciarpa biancazzurra sventolata dalla statua del Savonarola. L’area del festival si arricchirà inoltre di un nuovo punto spettacoli in via Adelardi, grazie a Unife che aprirà il portone della Facoltà di Economia, compensando così qualche disagio che potrà venirsi a creare con il cantiere del Duomo (che manterrà comunque il suo punto spettacolo) e con il transennamento del campanile della cattedrale.

HFra le iniziative consolidate, invece, si evidenzia il sesto anno consecutivo dell’EcoFestival – che l’anno scorso ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare – che intende ribadire, con il sostegno del main sponsor Hera, la natura ecosostenibile del Buskers Festival con le sue tante iniziative (fra le quali il ride sharing di BlaBlaCar e del bus sharing di Go Go Bus per condividere viaggi in auto e autobus fino a Ferrara). Ma non poteva mancare la solidarietà del Grande Cappello, in collaborazione con Ibo Italia, i cui volontari raccoglieranno le offerte alle porte del festival per sostenere un progetto a favore dei bambini disabili della Tanzania. Non mancheranno poi gli incontri di musicoterapia nella Residenza anziani di via Ripagrande e l’esibizione dei busker all’interno del carcere e al centro di salute mentale Maccacaro.

Moltissime altre le iniziative collaterali tutte da scoprire, ma alla fine i veri protagonisti rimangono sempre loro, i musicisti di strada, oltre 1.000 quest’anno (tra invitati e accreditati) provenienti da 35 nazioni in rappresentanza dei cinque continenti, che si produrranno in più di 100 spettacoli gratuiti al giorno. Tra questi 20 sono i gruppi invitati a spese dell’organizzazione e 300 i gruppip accreditati, selezionati tra oltre 600 domande pervenute (record assoluto per il festival).

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