
Leonardo Semplici, tecnico della Spal (foto di Alessandro Castaldi)
Sorrisi, qualche battuta, il video sul cellulare di uno spezzone del film de ‘Il Ciclone’ per ingannare il tempo in attesa di iniziare la conferenza stampa. Leonardo Semplici affronta con la serenità di sempre quella che potrebbe essere l’ultima vigilia prima di laurearsi campione del girone B di Lega Pro con la Spal e guadagnare una storica, incredibile, attesissima promozione in serie cadetta che in città si aspetta da oltre 23 lunghissimi anni.
Il trainer fiorentino è consapevole del clima di attesa spasmodica che si respira a Ferrara, ma cerca al tempo stesso di tenere alta la concentrazione su una partita che, nonostante i piani di festa, va comunque affrontata con impegno massimo dai biancazzurri: per avere l’assoluta certezza di tagliare il traguardo senza badare minimamente a quale potrà essere il risultato della gara tra le dirette inseguitrici Pisa e Maceratese, alla Spal basterà un solo punto.
«Il clima attorno a noi è esaltante- commenta Semplici; ndr -, lo avvertiamo ed ovviamente ne siamo contagiati. Io però devo pensare a preparare la squadra alla partita e nel modo migliore possibile perché sappiamo che un risultato importante ci consentirebbe di coronare una grande stagione ed un cammino straordinario in cui questo gruppo di splendidi ragazzi ha meritato pienamente la posizione che occupa e il traguardo che è vicino».
Semplici non si fida dell’Arezzo: «Squadra ostica, nonostante il momento non felice. All’andata per noi si trattò di una sfida complicata contro una compagine determinatissima: oggi arrivano dal cambio di allenatore, e solitamente queste decisioni provocano una reazione caratteriale nei giocatori, quindi sono certo che ci attende una partita non semplice, da affrontare con la testa sgombra da qualsiasi pensiero e con la concentrazione al massimo. Prima di parlare di festeggiamenti dobbiamo raggiungere l’obiettivo, e questo lo possiamo fare solo attraverso una partita di grande livello».
Nonostante sia poco propenso ai bilanci prima di avere la certezza del risultato, Semplici non si sottrae dall’elogiare tutte le componenti che nel corso della stagione hanno contribuito alla splendida cavalcata: «Bravissimi i ragazzi, grandi professionisti e soprattutto grandi uomini che pure nei pochi momenti di difficoltà hanno saputo tenere la testa sull’obiettivo senza perdere la concentrazione e la serenità. Questa squadra, che la società e il Direttore Vagnati mi hanno messo a disposizione con un grande lavoro, è cresciuta nel tempo: tanti ragazzi sono giovani e si sono trovati ad avere per la prima volta a che fare con grandi aspettative rispondendo in maniera strepitosa. Tutti hanno saputo crescere, arrivare ad un livello eccelso, essere protagonisti ed allo stesso tempo sentirsi coinvolti per un obiettivo comune, mettendo questo davanti anche al fatto di avere più o meno occasioni per giocare. Questo, unito al lavoro perfetto di tutto il mio staff, ha fatto la differenza e creato allo stesso tempo un gruppo che merita questa posizione e la grande possibilità di raggiungere un risultato straordinario e storico».
E sul rinnovo di contratto? Semplici sorride e commenta: «Onestamente non ho mai pensato a questa cosa, perché il primo obiettivo è quello riportare in alto la Spal. Manca un ultimo passo, poi ci sarà tutto il tempo per parlare del mio futuro».
Contro l’Arezzo il tecnico biancazzurro potrà contare su tutta la rosa a disposizione: «L’unico ad allenarsi in maniera differenziata in queste settimane è Capezzani, per il resto ci sono tutti. Chi non vorrebbe giocare una partita simile? Io stesso scenderei in campo – sorride; ndr -. La squadra che ha giocato ad Ancona ha fatto bene, non ci sono motivi per cambiare; al tempo stesso, come sempre fatto e consapevoli delle difficoltà di questo impegno, valuteremo tutte le opzioni a nostra disposizione e sceglieremo l’undici migliore tenendo in considerazione tutti gli aspetti per cercare di fare una bella prestazione».
Il finale è tutto per il pubblico da record: 9000 spettatori e una città intera pronta ad esplodere di gioia per il ritorno in serie cadetta. «Se me lo aspettavo? Me lo auguravo, ed è fantastica la risposta che manifesta una volta di più quanto questa fantastica città sia legata alla Spal e quanto forte sia il rapporto dei tifosi con i colori biancazzurri. Poter riportare così tante persone al “Mazza” è un motivo di piacere e di orgoglio per tutti noi. Mi piace spesso ricordare la mia prima gara, quando al fischio finale fummo duramente contestati: dopo un anno e mezzo essere qui, e competere per un traguardo così importante è qualcosa che nemmeno nei sogni più belli si può immaginare. Devo ringraziare la società, il Direttore per avermi dato questa grande opportunità e i ragazzi con cui ho potuto lavorare metà dello scorso anno e nel corso di tutta questa stagione. Ci manca un ‘punticino’ per arrivare a qualcosa anche solo difficile da descrivere e speriamo sabato di poterci regalare una giornata indimenticabile».
L’appuntamento con la storia, per Spal-Arezzo, è fissato per domani, sabato, ore 17, al “Paolo Mazza”. Ferrara è pronta ad impazzire di gioia biancazzurra.
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