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(foto di Alessandro Castaldi)
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(foto di Alessandro Castaldi)
Cori che rimbombano nella notte, lungo le vie attorno allo stadio ed in pieno centro. Cori spallini, cori di gioia ed entusiasmo: la Spal vince 3 a 1 con il Santarcangelo e complice il pareggio del Pisa nel derby con la Lucchese, allunga a + 7 in classifica sui toscani allenati da Gattuso. A quattro partite dalla fine della stagione, con dodici punti in palio e con i ragazzi di mister Semplici padroni del loro destino, il sogno che dura da oltre 20 anni è ormai ad un passo.
LA GARA. Atmosfera elettrica al “Paolo Mazza” prima della sfida con il Santarcangelo: proprio mentre gli spalti vanno riempiendosi, arriva infatti la notizia del pareggio del Pisa a Lucca. E se già la partita con i romagnoli rivestiva grande importanza, una settimana dopo la sconfitta all’ ‘Arena Garibaldi’ i biancazzurri si trovano davanti alla possibilità di poter allungare nuovamente sull’undici allenato da Gennaro Gattuso che con il punto nel derby si trova a – 4 dalla Spal capolista.
La Curva Ovest, per nulla scalfita dal ko rimediato in toscana domenica scorsa, si ripresenta dopo la trasferta oceanica di Pisa con lo stesso, incontenibile, entusiasmo: arrivano cori a profusione e grande incitamento per i ragazzi di mister Semplici sin dalle fasi del riscaldamento.
Una novità nell’undici iniziale estense: c’è De Vitis, che gioca nella mediana a tre completata da Castagnetti e Di Quinzio. In difesa, con le squalifiche di Gasparetto e Giani, ecco Silvestri e Ceccaroni ai fianchi di Cottafava, con Lazzari e Mora esterni. In attacco conferma per il tandem Cellini-Zigoni.
Prima della gara, commozione e un religioso silenzio nel minuto di raccoglimento in ricordo di due glorie biancazzurre scomparse recentemente: il “Mazza” tributa un emozionante saluto a Roberto Ranzani e Alberto Fontanesi.
Inizio arrembante dei biancazzurri che già dopo 3’ sono in area dei romagnoli: azione sulla destra di Lazzari e pallone rasoterra in area piccola dove Nardi non senza apprensione agguanta la sfera in due tempi.
Alla prima occasione concessa la Spal però va sotto: pallone perso in uscita da Castagnetti, pressato da Venitucci, con il regista biancazzurro che insegue l’avversario stendendolo al limite dell’area: sul pallone va Margiotta che dopo una breve rincorsa, con il destro, infila il pallone sotto il ‘sette’ alla destra di Contini. Santarcangelo avanti, Spal colpita a freddo.
Lo svantaggio scuote Cottafava e compagni, che pur commettendo più di un errore in fase di costruzione della manovra, abbassano la testa e si gettano alla ricerca del pari. Che arriva, al minuto 12: pallone per Cellini, che spalle alla porta ed al limite dell’area, controlla e serve di tacco Zigoni. L’attaccante ex Monza controlla da posizione decentrata e lascia partire un sinistro violentissimo che non lascia scampo a Nardi: esplode il “Mazza”, la Ovest è in visibilio. 1 a 1.
Il Santarcangelo si dimostra tutto fuorchè squadra priva di carattere e talento: al 16° Guidone fila via sulla destra, sfruttando il mal posizionamento della retroguardia spallina, il suo cross attraversa l’area piccola senza trovare il tocco decisivo dei compagni. Partita vibrante ed apertissima. Replica la Spal pochi minuti più tardi con un destro al volo di Di Quinzio da posizione centrale: pallone altissimo sopra la traversa.
Qualche disattenzione di troppo in difesa per Cottafava e compagni, inconsueta per un reparto solitamente impeccabile: al 26° Margiotta calcia una punizione dalla trequarti campo estense, la retroguardia perde la marcatura e Obeng si coordina e di testa spedisce fuori di pochissimo alla sinistra di Contini.
Alla mezzora contatto sospetto in area romagnola tra Lazzari e Giovanni Rossi – ex della gara insieme ad Arrigoni; ndr -: l’arbitro lascia correre tra le proteste di pubblico, giocatori e panchina biancazzurra.
Il direttore di gara non può esimersi però dall’indicare il dischetto al 36°: azione insistita della Spal, con Castagnetti che controlla e conclude in area, il pallone colpisce un compagno di squadra in mischia e torna sui piedi dell’ex Carrarese che salta con una finta Guidone venendo atterrato. Qualche esitazione di Ranaldi, che su indicazione del guardalinee decide per la massima punizione e per il giallo all’attaccante dei romagnoli: sul dischetto va Cellini, rincorsa e destro angolato che Nardi riesce solo a toccare. Spal in vantaggio, squadra che si riversa sotto la Ovest per festeggiare e primi 45’ di una gara combattuta e divertentissima che si chiudono con un assolo di Lazzari: pallone alto di pochissimo sopra la traversa della porta dei romagnoli.
Durante l’intervallo spazio ai piccoli biancazzurri: sul campo si sfidano infatti le rappresentative 2005-2006, tra gli applausi di tutto il pubblico del “Mazza” ed il sorriso del Presidente Walter Mattioli, che in tribuna gongola osservando le giocate e l’entusiasmo puro di una parte di quella che affettuosamente chiama “grande famiglia spallina” del settore giovanile.
Al rientro dagli spogliatoi nessun cambio tra le due squadre.
Un quarto d’ora senza emozioni, poi il nuovo boato del “Mazza”: Mora si inserisce sulla sinistra, sfruttando questa volta l’errata trappola del fuorigioco del Santarcangelo, e conclude. Nordi è bravo a ribattere, poi è ancora più bravo l’esterno ex Alessandria nel coordinarsi, resistere alla carica degli avversari, e toccare in equilibrio precario sulla ribattuta andando a realizzare il 3 a 1 biancazzurro.
Pubblico spallino in festa, è il gol che probabilmente spegne le velleità di un tenace Santarcangelo e spiana la strada ad un successo pesantissimo per i biancazzurri. I primi cambi della gara sono Spighi per De Vitis (che lascia il campo acciaccato) e Bardelloni al posto di Arrigoni nelle fila dei romagnoli.
Alla mezz’ora il tecnico concede la standing ovation a Cellini, protagonista dell’ennesima prestazione strepitosa: l’esperto attaccante lascia il campo tra gli applausi del “Mazza” con il 17° centro stagionale ed un assist, bellissimo, per il gol del momentaneo pari di Zigoni.
Al suo posto Finotto che dopo pochi secondi ha l’occasione del ‘poker’: conclusione di Spighi, palla sporcata da una devìazione e l’attaccante ex Monza è lesto nel mettere la punta del piede impegnando Nardi in una non facile parata bassa.
La gara scorre verso il finale senza sussulti: brava la Spal a gestire il vantaggio senza rischiare, costringendo un volitivo Santarcangelo alla resa, mentre i biancazzurri possono inoltre sfruttare gli spazi con la velocità dei nuovi entrati: Finotto scappa via al 40’ recuperando un pallone a centrocampo, servizio per Zigoni e destro di prima intenzione del numero 9 alto sulla traversa.
Ultimi scampoli di gara, dove si sprecano gli applausi: per Di Quinzio, sostituito da Gentile e per Contini che, proprio prima del triplice fischio, con un clamoroso colpo di reni nega la rete a Bardelloni.
La grande festa finale merita un capitolo a parte per l’atmosfera da brividi dentro e fuori dal campo: squadra e mister Semplici sotto una meravigliosa Curva Ovest, che intona, per la prima volta in questa stagione, un roboante “TORNEREMO IN SERIE B”.
Poi è il turno di Semplici, che esulta con una lunga rincorsa ed il pugno alzato verso i suoi tifosi raccogliendo applausi e cori.
Gli ultras biancazzurri sono in preda ad un delirio che non si può fermare: il tormentone “Ferrara alè non tifo per gli squadroni ma tifo te”, ritmato dai tamburi, è coinvolgente ed entusiasmante, tanto da ‘costringere’ l’intera squadra biancazzurra a tornare verso il cuore pulsante del tifo estense per l’ennesima esultanza collettiva.
Infine Mattioli, che non si vuole perdere la festa e quando il resto dello stadio si è ormai svuotato, raggiunge i ragazzi della Curva, ricevendo abbracci, partecipando ai cori direttamente dalla balaustra, ringraziando la Ovest: “siete il mio 12° uomo”. Applausi, delirio, i tamburi che riprendono a ritmare i cori. Una festa che non conosce fine, l’ennesima notte magica. Ed una trasferta, la prossima, ad Ancona – tifoseria gemellata proprio con quella estense – che già si annuncia come un nuovo esodo di sostenitori biancazzurri, dopo quello della settimana scorsa a Pisa.
Sette punti di vantaggio, con dodici a quattro giornate al termine della stagione: il traguardo è davvero vicino, Ferrara è pronta ad impazzire di gioia.
Il tabellino della gara:
Spal-Santarcangelo 3-1
Marcatori: 5’ pt Margiotta (SA), 12’ pt Zigoni (S), 37’ pt rig Cellini (S), 15’ st Mora (S)
SPAL (5-3-2): Contini 6,5; Lazzari 7, Silvestri 6, Cottafava 6, Ceccaroni 6,5, Mora 7; De Vitis 6 (dal 18’ st Spighi), Castagnetti 6,5, Di Quinzio 6,5 (dal 43’ st Gentile NG); Cellini 8 (dal 27’ st Finotto 6), Zigoni 7. A disp.: Branduani, Beghetto, Bellemo , Grassi, Posocco, Schiavon. All. Semplici 7.
SANTARCANGELO (4-3-1-2): Nardi 6,5; Castellana 5,5, Drudi 6, Capitanio 6, Rossi G. 5,5; Obeng 6,5, Gerli 6, Arrigoni 5,5 (dal 18’ st Bardelloni 6); Venitucci 6 (dal 32’ st Palmieri 6); Margiotta 7,5, Guidone 5,5. A disp.: Sambo, Adorni, Mori, Romano, Di Cecco, Valentini, Mordini, , De Respinis, Yabre, Malagoli, Palmieri. All. L. Zauli 6.
Arbitro: Ranaldi da Tivoli 6.
Note: serata dal clima gradevole, terreno in ottime condizioni, spettatori 5321. Ammoniti: Guidone (Sa). Recupero: 0’ pt; 4’ st. Angoli: 5-4.