
Il grande giorno si avvicina. Mancano poco più di 24 ore al match fra Pisa e Spal, una gara che può davvero scrivere la storia del girone B di Lega Pro e che, dopo quasi un ventennio di attesa e atroci sofferenze, mette i biancazzurri nel ruolo di assoluti protagonisti. Spal capolista, con otto punti di vantaggio proprio sul Pisa, secondo: sei partite al termine della stagione, 18 punti in palio. Il torneo è nel suo momento decisivo
Leonardo Semplici appare però tutto tranne che eccessivamente logorato dall’attesa: e, conoscendo la genuinità e la schiettezza del tecnico fiorentino, c’è assolutamente da credere che non si tratti di pre tattica. Sguardo concentrato, certo, ma anche un sorriso che rappresenta la voglia di vivere una sfida che ha tutti i crismi di palcoscenici da categoria superiore. «Appuntamento più importante della stagione? Che sia una gara attesa quello è vero, ma non credo affatto che sia la partita più importante della stagione. Il campionato non inizia e non finisce a domenica, e il cammino che stiamo percorrendo è passato per tanti momenti che ritengo determinanti. A Pisa ci sono in palio tre punti come in tutte le altre gare: a sei turni dalla fine del torneo, ogni gara è come una finale. Di certo giocheremo in una bellissima cornice, contro una avversaria di blasone e si tratta inevitabilmente di una partita bella da vivere e da giocare. Sono molto curioso di vedere come la Spal si comporterà in questo contesto».
Guardando però la classifica, è innegabile che per il Pisa si tratta di una autentica ultima occasione per cercare di avvicinare la Spal e mettere pressione ai biancazzurri, attualmente a + 8, nella corsa alla promozione diretta. Sui toscani Semplici si esprime così: «Andiamo ad affrontare una squadra forte e che può contare su di una rosa competitiva e ulteriormente arricchita nel mercato di gennaio. E che sarà accompagnata da un ambiente ‘riscaldato’ dalle questioni extra campo della settimana (il deferimento con possibile penalizzazione in arrivo; ndr); il Pisa ha probabilmente qualche pressione in più, anche perchè la Maceratese si è riavvicinata in classifica e in caso di non risultato i marchigiani potrebbero rientrare nella corsa. Gattuso? Da giocatore ha fatto del grande carattere un suo punto di forza e una sua caratteristica vincente, non ho dubbi sul fatto che starà caricando la sua squadra. Ma come ho sempre detto, rispettando ogni avversario, dobbiamo pensare comunque a noi e prepararci a giocare la nostra partita cercando di sfruttare quelle che sono le nostre qualità, proseguendo il cammino che abbiamo avuto durante tutta questa stagione e che abbiamo ripreso nella maniera migliore con Carrarese e Savona dopo la sconfitta di due settimane fa al Mazza contro la Maceratese».
Lo spirito e le condizioni del gruppo biancazzurro? Il mister spiega: «Quando ci si avvicina a queste partite gli stati d’animo dei giocatori sono quelli di sempre: emozione, voglia di scendere in campo, attesa. Formazione delle due ultime gare confermata? In linea di massima sì, ma abbiamo ancora due allenamenti per valutare le migliori condizioni, sia fisiche che psicologiche, di chi giocherà. Al momento è molto difficile che Spighi possa essere della gara per un acciacco, ma valuteremo nelle prossime ore. Gasparetto? Anche lui non è al top perchè appena rientrato dallo stop, vediamo negli allenamenti prima della gara quale sarà la sua tenuta. Per il resto confermo quello che ho detto a più riprese, ho una rosa di ventidue titolari e quello dell’abbondanza nelle scelte è un problema di cui… essere felici». Saranno presumibilmente Gentile e Schiavon, dunque, a giocarsi la maglia di titolare a centrocampo completando la mediana con Castagnetti e Di Quinzio. In difesa, Semplici ha l’imbarazzo della scelta: se Gasparetto non dovesse dare garanzie di completo recupero, il tecnico potrebbe puntare su Silvestri, con Cottafava e Giani o Ceccaroni a giocarsi un posto da titolare: «I ragazzi hanno sempre dato grandi garanzie di prestazioni e rendimento quando chiamati in causa. Un allenatore non può che essere contento di avere tante opzioni valide a disposizione».
Il capitolo finale non può che essere dedicato allo straordinario esodo del tifo ferrarese: in 1500, se non di più, supporters biancazzurri saranno presenti all’ ‘Arena Garibaldi’, con il Presidente Mattioli e patron Simone Colombarini che seguiranno la gara proprio dall’affollatissimo settore ospite riservato alla tifoseria estense. Dopo anni difficili e tormentati, il popolo spallino torna finalmente a fare esplodere la passione, vedendo il ‘sogno’ avvicinarsi sempre di più: «In questi momenti – commenta Semplici – penso al giorno della mia prima partita, a fine dicembre del 2014, quando perdemmo in casa con la Carrarese e dopo la gara ci fu una contestazione durissima nei confronti di tutta la squadra. Da quel momento il mondo si è veramente ribaltato, ed è incredibile quanta passione si sia scatenata nei nostri confronti. Il merito è della società, che ha lavorato sempre nella maniera giusta e di questo gruppo di ragazzi che con prestazioni importanti e grande attaccamento alla maglia sono riusciti a risvegliare un sentimento che i tifosi della Spal hanno sempre provato nei confronti della loro squadra. Personalmente incontro decine di persone che ogni giorno mi fermano per strada complimentandosi ed incoraggiandomi, sono cose che mi riempiono d’orgoglio e che rappresentano l’essenza ed il bello del mio e del nostro lavoro. Domenica ci sarà una grandissima cornice di pubblico, ed avere così tanti tifosi al nostro seguito sarà una ulteriore motivazione: non ragioniamo assolutamente sul poter fare due risultati su tre, non è il modo con cui la mia squadra scende in campo. Il nostro obiettivo è quello di giocare per fare una bella partita e magari un risultato importante».
Fischio d’inizio di Pisa-Spal, domenica ore 15 allo stadio “Arena Garibaldi”.
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