Il Circolo Arci Bolognesi da piazzetta San Nicolò, dove le sue attività culturali e sociali proseguono dal 1979, non se ne vuole andare – e per rimanere è pronto da ottobre a reinventarsi, con la promessa di non smarrire la propria identità, fatta di incontri, partecipazione e creatività
La Cgil, sin dall’inizio della guerra, ha organizzato e partecipato a tutte le manifestazioni a sostegno del popolo palestinese ma, a seguito dell’occupazione della Striscia di Gaza da parte del Governo di Netanyahu dopo mesi di stragi con un conto che si avvicina alle 80 mila persone uccise, ha deciso di proclamare mobilitazioni e scioperi in tutta Italia per venerdì 19 settembre
Attraverso sei "parole" e altrettanti ospiti l'Associazione Stampa Ferrara, che quest'anno celebra i 130 anni dalla fondazione, vuole ricordare, a 20 anni dalla morte, Federico Aldrovandi, il diciottenne deceduto il 25 settembre 2005 durante un controllo di polizia in città
La Cooperativa Azioni annuncia l’avvio della nuova offerta formativa e ricreativa rivolta a persone con e senza disabilità, frutto di un approccio pedagogico che mette al centro benessere e collaborazione
A Ferrara gli inquilini degli alloggi popolari saranno diretti protagonisti nella progettazione degli interventi di miglioramento degli spazi in cui vivono
(immagine d’archivio)
Un’ora in carrozzina per le vie del centro storico per sperimentare sulla propria pelle che cosa voglia dire essere disabili, tra gli sguardi impietosi dei passanti e i disagi delle barriere architettoniche. È l’esperienza che ha vissuto un centinaio di studenti del Dosso Dossi grazie al percorso formativo “Progettazione universale senza barriere” promosso dal Comune di Ferrara. L’iniziativa, che in questi giorni ha riscosso molto interesse e partecipazione alla scuola d’arte, verrà riproposta il 6 e 7 aprile all’Aleotti.
“Preparatevi a vedere il mondo da un’altezza diversa e ad essere guardati in maniera diversa” aveva annunciato Fausto Bertoncelli, funzionario dell’ufficio comunale Progettazione Benessere Ambientale e docente di queste lezioni teoriche e pratiche, ai ragazzi che si accomodavano sulle sedie a rotelle offerte dalle farmacie comunali. E così è stato. Scopo del progetto, infatti, è far conoscere le disabilità con un altro punto di vista, portando nella scuola esempi pratici su come deve essere intesa la fruibilità degli spazi pubblici.
Per far capire ai progettisti, architetti e geometri del domani che cosa voglia dire rendere una città accessibile a 360°, è stata ideata questa prova su strada. Grazie a questa esperienza diretta, gli studenti hanno potuto toccare con mano le barriere urbanistiche che, quotidianamente, si ritrovano ad affrontare le persone disabili in città sempre meno attrezzate.
Porte strette, pali in mezzo alla strada, rampe inaccessibili, banconi alti, tavolini non funzionali, macchine e sacchetti per la raccolta porta a porta lasciati sui marciapiedi sono solo alcuni degli ostacoli che i ragazzi si sono trovati di fronte. Da queste indicazioni pratiche, gli allievi trarranno spunto per i loro lavori futuri con la consapevolezza che la ‘progettazione universale’ per rendere strade ed edifici fruibili a tutti, è un obiettivo ancora da raggiungere.
La simulazione in carrozzina – a cui hanno preso parte le classi 5° C, 4° B-C, 3° C, 3° E-F a indirizzo architettura e grafica – è partito dalla sede dell’istituto in via Bersaglieri del Po. Tempo di dare due spinte alla sedia a rotelle e c’è già il primo ostacolo in via Cornuda. Sull’unico marciapiede libero ci ha parcheggiato una macchina. L’unica soluzione è scoprire la difficoltà di muoversi sui ciottoli. Più tranquillo il percorso fino alla libreria Ibs per il primo pit-stop sulle misure da seguire nella realizzazione delle rampe di accesso. Il ‘tour’ su due ruote prosegue in via Mazzini, Vignatagliata, Contrari, via delle Suore e Sogari per arrivare fino in corso Giovecca e tornare verso la scuola.
Il percorso è stato assistito dai docenti Paolo Gallo e Virna Tagliatti mentre il progetto è stato realizzato da Luca Benini per l’Aleotti e da Laura Cussolotto per il Dosso Dossi. “È stata un’attività interessante che ci ha permesso di favorire la conoscenza su queste problematiche per aumentare il senso civico – commenta la vicepreside Cussolotto -: i ragazzi sono stati coinvolti in maniera esemplare e hanno appreso appieno il senso dell’iniziativa e i problemi che devono affrontare quotidianamente le persone con disabilità”.
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