Rinnovo del direttivo nella sezione edile di Unindustria Ferrara. L’assemblea dei soci Ance ha eletto come presidente per il triennio 2016-2019 il geometra Adriano Paltrinieri, titolare dell’impresa edile Nuova Costruzioni Generali srl, che succede a Paolo Martinelli, non più rieleggibile dopo due mandati consecutivi.
La nomina del nuovo consiglio direttivo – che vede al fianco di Paltrinieri i vice presidenti Massimo Campagnoli, Fabrizio Rubini e Gianluca Loffredo, il tesoriere Federica Fornasini, il delegato alle piccole imprese edili Marco Galliera e i consiglieri Paolo Alberti Pezzali, Ted Tomasi e Marcello Locatelli – si è tenuta sabato mattina nella sede di via Montebello.
L’assemblea dei costruttori ferraresi si è aperta con un minuto di silenzio nel ricordo del collega Giorgio Fornasini prematuramente scomparso. È poi il tempo dei ringraziamenti: il presidente uscente Martinelli ringrazia la sua squadra per questi “sei anni di lavoro in un periodo drammatico nel settore delle costruzioni”. Ma si intravede la luce in fondo al tunnel: “I primi dati positivi arrivano ora nel settore immobiliare e degli appalti pubblici, guardiamo con maggior fiducia al futuro” conclude l’ormai ex presidente passando il testimone a Paltrinieri.

Adriano Paltrinieri
Il neo eletto presidente inaugura il suo mandato elencando i concetti pilastri della sua vita personale e professionale, tra cui “duro lavoro, coraggio di affrontare la crisi, sostegno dei colleghi, aggregazione e proficuo dialogo con le altre associazioni di categoria, le organizzazioni dei lavoratori, la politica, la pubblica amministrazione e gli ordini professionali”.
Principi che potrà mettere in pratica a partire dalla ricostruzione post sisma, il cui punto dei lavori è stato presentato nel corso della tavola rotonda in cui sono intervenuti il responsabile unico di procedimento della Regione Emilia-Romagna Mauro Monti, l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Ferrara Aldo Modonesi, il direttore dell’ufficio tecnico della Diocesi Ferrara-Comacchio don Stefano Zanella e il responsabile unico di procedimento della Diocesi Ferrara-Comacchio Nicola Gambetti.
Il prossimo 20 maggio ricorrerà il quarto anniversario da quella terribile notte. In tre anni di lavori, sono stati effettuati interventi per 12 milioni di euro (di cui 5,2 finanziati con i rimborsi assicurativi). Il grosso, come spiegato da Modonesi, se ne è andato per l’edilizia scolastica (6,7 milioni totali) per la riapertura di 30 scuole e 5 palestre inagibili (3,3 milioni), la riqualificazione della primaria Mosti (1,53 milioni) e la costruzione della nuova materna Aquilone (1,85 milioni).
Concluso il ‘programma municipi’ (703mila euro) con il recupero di palazzo municipale e riorganizzazione delle sedi comunali inagibili. Per quanto riguarda il Coc Accoglienza finanziato con 3,56 milioni, delle 1330 persone che hanno dovuto usufruire di questo servizio, ci sono ancora 75 persone in accoglienza (55 Cas e 20 Piano Casa). Interventi anche di edilizia residenziale pubblica Acer in 361 alloggi inagibili per complessivi 4.309.750 euro. Per l’edilizia privata Mude, invece, sono state accettate 423 richieste e firmati 369 decreti di contributo per un totale di 36 milioni di euro. I lavori conclusi sono 265 (pari al 62,6%), si stima che ci vorranno altri 6 anni per completare la ricostruzione ‘pesante’.
Capitolo a parte per il programma delle opere pubbliche e dei beni monumentali, finanziato con contributi regionali (21,5 milioni), rimborsi assicurativi (10,1 milioni) ed sms di solidarietà (0,5 milioni) per un totale di 32,1 milioni. Lo stato di attuazione ad oggi, vede 40 interventi con il Comune di Ferrara come stazione appaltante, 32 interventi sopra i 50mila euro, 12 lavori in corso o completati, 4 gare in corso bandite a fine 2015, 7 nuovi decreti di assegnazione, 2 esecutivi, 15 alla fase esecutiva.
Attualmente in gara il recupero di palazzo Massari e palazzo Cavalieri di Malta (2,6 milioni), Certosa (1,95 milioni), ex Mof (1,1 milioni) e Casa Niccolini (1,2 milioni). In assegnazione Porta Paola (1 milione), San Cristoforo alla Certosa (1,2 milioni), palazzo Schifanoia (2,9 milioni), ex linificio Toselli sede servizi tecnici del Comune (1,8 milioni), procura (0,4 milioni), scuola primaria Guarini (0,4 milioni) e l’ex sede della circoscrizione in via Bologna (90mila euro).
Ricapitolando, il totale degli interventi diretti o indiretti del Comune di Ferrara ammonta a 88,1 milioni, suddivisi negli interventi già realizzati (12 milioni), Coc Accoglienza (3,6), Erp (4,3), Mude (36,1) e piano opere pubbliche (32,1). Gli obiettivi del 2016 sono l’approvazione di tutti i progetti e conseguente messa in appalto, la chiusura autorizzazione Mude, il nuovo piano investimenti per 5,6 milioni di euro di nuovi cantieri e la progressiva uscita dal cratere.
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