Sport
13 Marzo 2016
Davanti ad un "Mazza" da record con 6300 spettatori, i biancazzurri giocano una brutta partita e vengono dominati nella ripresa

Spal travolta dalla Maceratese

di Federico Pansini | 8 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Brutto scivolone casalingo per la Spal contro la Maceratese. I biancazzurri escono dal “Paolo Mazza” rimediando un 4 a 1 pesante quanto meritato da parte degli ospiti, che costringono la squadra di mister Semplici alla terza sconfitta stagionale, la seconda davanti al pubblico amico che per l’occasione aveva fatto registrare il record stagionale di presenze con 6.300 spettatori.

Giornata negativa per la squadra estense, capace si di rimontare lo svantaggio iniziale con un rigore di Cellini nel corso dei primi 45’, ma apparsa sin da subito meno brillante rispetto ad altre occasioni: nella ripresa, il 2 a 1 dei marchigiani, l’occasione del pari clamorosa non sfruttata dallo stesso attaccante ex Carrarese e il tracollo nel finale di partita in cui a far festa sono gli ospiti, terzi in classifica, e soprattutto il Pisa che torna a – 4 punti dal primo posto.

LA GARA. Una straordinaria cornice di pubblico accoglie il big match Spal-Maceratese al “Paolo Mazza”: record stagionale con 6300 presenti. La Curva Ovest si presenta come un imponente muro di mani, sciarpe e bandiere biancazzurre, la tribuna è piena all’inverosimile, da Macerata sono circa 200 i supporters sistemati nel settore riservato alle tifoserie ospiti. Il clima è dunque perfetto, ed assolutamente da categoria superiore, per assistere ad una partita che mette in palio tre punti pesanti per la classifica. La Spal capolista vuole rispondere al Pisa (a – 4 dopo il successo di sabato sera sul Savona), i marchigiani, terzi…pure, per non perdere contatto con le primissime posizioni.

Spal in campo con Schiavon che ritrova la maglia da titolare: in panchina si accomoda Di Quinzio, con mister Semplici che può sorridere avendo quasi tutta la rosa a disposizione, eccezion fatta per Cottafava (out a causa della frattura allo zigomo rimediata nelle passate settimane). Nelle fila della squadra allenata da Cristian Bucchi due ex: Togni, titolare in cabina di regia a centrocampo, e Fioretti reduce da qualche acciacco, che parte dalla panchina.

Inizio di gara e gran ritmo sui due fronti. Al 9° il “Mazza” si infiamma: pallone servito a centro area per Cellini, che entra in ‘collisione’ con Faisca. Il contatto sembra evidente ma il direttore di gara lascia correre tra le proteste vibranti di squadra e pubblico.

Poi è la volta della Maceratese con gli ospiti che dal 10 al 13° collezionano tre angoli di fila. E per la Spal sono dolori: nella prima occasione Sabato riesce a colpire di testa e trova l’ottimo riflesso di Branduani con la difesa estense che libera sulla ribattuta. Secondo corner e questa volta la palla arriva sui piedi di Buonaiuto che calcia di potenza verso la porta; una devìazione di un giocatore biancazzurro mette provvidenzialmente la palla oltre la traversa. Terzo calcio dalla bandierina ed è quello che sblocca il risultato: Togni crossa ed è proprio Buonaiuto, con evidente errato posizionamento dei giocatori spallini in marcatura, a svettare a centro area e ‘freddare’ Branduani. Maceratese in vantaggio, doccia ghiacciata per il pubblico del “Mazza”.

La Spal accusa il colpo e fatica a riordinare le idee: tanti, troppi gli errori in fase di costruzione da parte dei biancazzurri. 25°: azione sulla destra di Lazzari che libera Schiavon, cross dell’ex Avellino e girata di un liberissimo Mora appostato sul versante opposto, ma il pallone finisce altissimo.

L’occasione sembra però rivitalizzare i biancazzurri. Mezz’ora del primo tempo, pallone che parrebbe innocuo per la difesa marchigiana con Karkalis che attende l’uscita di Forte, bravissimo Lazzari ad inserirsi sulla traiettoia tra i due giocatori biancorossi rimediando un calcio al volto dallo stesso difensore ospite nel tentativo maldestro di rinviare il pallone. Questa volta il direttore di gara non ha dubbi ed indica il dischetto, tra le proteste della squadra di Bucchi: cartellino giallo per il numero 3 marchigiano, dagli undici metri calcia Cellini che conclude di potenza sotto la traversa per il pari spallino. Il “Mazza” questa volta può esplodere di gioia. Dalla panchina ospite, intanto, non si placano le proteste e l’arbitro allontana l’allenatore Bucchi, fischiatissimo dal pubblico di fede biancazzurra al momento di lasciare il campo.

La partita si infiamma e non mancano ulteriori episodi da moviola: al 35°, e sempre in area della Maceratese, Finotto finisce a terra dopo un contrasto con Faisca: l’arbitro Giua lascia correre, nonostante sia evidente il colpo rifilato in volto all’attaccante spallino.

Occasionissima Spal poco prima dell’intervallo: azione insistita sul fronte offensivo, la palla arriva sul sinistro di Castagnetti che dal limite va a centrare la traversa.

E’ l’ultimo brivido della prima frazione che si chiude sul risultato di 1 a 1.

Inizio di secondo tempo senza cambi tra le due squadre.

La Curva Ovest in settimana aveva voluto affidare ad un comunicato l’apprezzamento per il lavoro svolto dalla società spallina dal suo arrivo nell’estate del 2013, e dal cuore del tifo spallino si alza anche un lungo striscione diviso in tre parti: “Trasformare i sogni in realtà grazie a questa società. Stabilità, consolidamento e programmazione. Questa è la vera promozione”.

Il match si mantiene equilibrato anche nel primo quarto d’ora della ripresa: le due squadre tendono a non scoprirsi e cercano soprattutto con il possesso palla di creare superiorità numerica sulle metà campo offensive. Se da un lato i marchigiani appaiono però più convinti, Giani e compagni continuano a commettere inusuali errori di precisione in fase di costruzione della manovra.

Al 16° potenziale occasione per la Spal: Finotto parte dalla linea di centrocampo e ‘brucia’ sullo scatto Sabato ma non vede Cellini liberissimo in proiezione verso la porta di Forte, permettendo così il recupero di Faisca. L’azione in solitaria del numero 11 estense si conclude con un cross mancino che non crea difficoltà nella presa al portiere ospite.

Poi, al 21°, cambia nuovamente il risultato: Maceratese troppo libera di manovrare sulla trequarti campo spallina, e biancazzurri ‘schiacciati’ a protezione della loro area, la palla arriva a Foglia che prende la mira da quasi trenta metri e con un destro spettacolare infila la palla nel ‘sette’ alla destra di Branduani che tenta invano di arrivare in tuffo sulla sfera. 2 a 1 Maceratese.

Passano 120’’ ed ecco l’episodio che probabilmente ‘gira’ la partita: Spal in avanti, conclusione di Mora che rimbalza sul terreno, Forte non trattiene e respinge centralmente, sulla ribattuta a colpo sicuro arriva Cellini che ad un metro dalla linea di porta conclude clamorosamente sul corpo del portiere marchigiano, con la sfera che si spegne sul fondo. Mani nei capelli per l’esperta punta ex Carrarese e per tutti i tifosi estensi già pronti ad esultare.

Prime sostituzioni sui due fronti: Togni e Colombi lasciano il posto a Giuffrida e Fioretti, Zigoni per Finotto è la mossa di Semplici per dare più peso all’attacco biancazzurro, mentre a 10’ dal termine tocca a Di Quinzio per Giani. La Spal passa al 4-3-1-2 con Grassi in posizione di trequartista.

Cambia il modulo, cambiano i protagonisti, ma non cambia la sostanza: la Spal non riesce mai ad impensierire la difesa della Maceratese, aumentano gli errori e, al minuto 38’, Kouko si vede recapitare il pallone e scatta sulla linea del fuorigioco in posizione centrale lasciando sul posto Gasparetto e Ceccaroni. La conclusione del numero 10 biancorosso non è pulita ma riesce comunque a battere – sul suo palo – Branduani. 3 a 1, esultanza scatenata dei supporters marchigiani e partita ‘virtualmente’ chiusa.

La Spal si getta in avanti, spinta solo dai nervi e con pochissime idee, tanto che in pieno recupero arriva addirittura il ‘poker’ degli ospiti: lo segna Buonaiuto finalizzando una bella azione ospite, firmando così la doppietta personale. Ed anche la più pesante sconfitta in campionato della squadra di mister Semplici, che mai aveva rimediato più di due reti al passivo al “Mazza” in questa stagione.

E’ il terzo ko stagionale per i biancazzurri: su tre gare perse, in due occasioni la Spal è capitolata con la Maceratese (dopo l’1 a 0 della gara di andata) ed in una contro il Pisa. Al cospetto delle dirette inseguitrici e negli scontri diretti, i numeri dicono come Giani e compagni non siano riusciti a dimostrare sino ad oggi il potenziale espresso per lunghi tratti nel corso del campionato.

Se è vero che è probabilmente prematuro parlare di un campanello d’allarme in vista del finale di stagione, la pesante sconfitta del “Mazza” e la prestazione non brillante spingono i biancazzurri capolisti ad una pronta ed immediata risposta, già dal turno di domenica prossima quando la squadra estense – senza lo squalificato Lazzari – sarà di scena sul campo, non facile, della Carrarese.

Una risposta al campionato e soprattutto al Pisa  – che ora torna a sperare accorciando il divario a – 4 -; ma non ai tifosi biancazzurri che, nonostante il pesante ko, hanno chiuso la giornata chiamando a gran voce, incitando ed applaudendo al fischio finale tutta la squadra sotto la Curva Ovest. La Spal può ripartire da qui per archiviare quello che si spera essere solo un passaggio a vuoto.

Il tabellino della gara con i voti:

SPAL 1

MACERATESE 4

Marcatori: 13’ pt, 48’ st Buonaiuto (M), 30’ pt rig Cellini (S), 21’ st Foglia (M), 38’ st Kouko Z. (M)

SPAL (5-3-2): Branduani 5,5; Lazzari 6,5, Gasparetto 5,5, Giani 5,5 (dal 35’ Di Quinzio NG), Ceccaroni 5,5, Mora 5,5; Schiavon 5, Castagnetti 6, Grassi 5,5; Finotto 5 (dal 28’ st Zigoni 5,5), Cellini 6. A disp.: Contini, Beghetto, Bellemo, Capezzani, De Vitis, Ferri, Gentile, Posocco, Silvestri, Spighi. All. Semplici 5,5.

MACERATESE (4-3-3): Forte; Imparato, Sabato, Faisca, Karkalis; D’Anna, Togni (dal 25’ st Giuffrida), Foglia; Kouko Z. (dal 39’ st Orlando), Colombi (dal 27’ st Fioretti), Buonaiuto. A disp.: Ficara, Clemente, Fissore, Cerrai, Potenza, Talamo, Massei. All. Bucchi.

Arbitro: Giua da Pisa 5.

Note: pomeriggio ventilato, terreno in ottime condizioni, spettatori 6300. Ammoniti: Togni, Karkalis (M), Lazzari, Zigoni (S). Espulso per poteste al 30’ pt Bucchi (allenatore Maceratese). Angoli: 6-1 Spal. Recupero: 2’ pt, 5’ st.

La classifica:

1          SPAL 55
2          Pisa 51 (- 1)
3          Maceratese 48
4          Ancona 43
5          Carrarese 39
6          R. Siena 37
7          Arezzo 35
8          Pontedera 33
9          Teramo 33 (-3)
10        Lucchese 30
11        Santarcangelo 28 (- 6)
12        Pistoiese 28
13        L’Aquila 27 (- 7)
14        Tuttocuoio 27
15        Prato 26
16        Rimini 25
17        Lupa Roma 17
18        Savona 12 (- 13)

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