Si gode la vittoria ma pensa già alla prossima gara 2 coach Giovanni Benedetto. Lo staff tecnico biancazzurro ha commentato il largo e convincente successo dell’Adamant contro la Calorflex: tutta la concentrazione è puntata adesso alla partita di mercoledì a Oderzo
Vince e convince l’Adamant Ferrara in una Bondi Arena caldissima in veste playoff. Non c’è storia in gara 1 dei quarti di finale, i biancazzurri mandano al tappeto 98-58 la Calorflex e si preparano già a gara 2, in programma mercoledì a Oderzo
Terminata la Regular Season, da stasera al via i Play Off del campionato Opes. Le squadre verranno divise in 6 categorie. Nei Play Off Scudetto le favorite d’obbligo sono il Magic Pizza, campione in carica, che nei Quarti di Finale (gare di andata e ritorno) se la vedrà con l’agguerritissimo Bello Immobiliare e il Grill Park Ferrara che come primo ostacolo per il titolo trova la Baracca di Guendalo
A Ferrara, non c’è primo maggio senza Giro delle Mura e così si è corsa la 51^ edizione della storica manifestazione podistica nata nel lontano 1973. La gara, competitiva e non, è inserita nel calendario Uisp e ha la particolarità di non aver mai cambiato data, infatti è conosciuta anche come la “Primo maggio”
È l’ennesima grande serata di questa stagione, quella di Spal-Prato, per i tifosi biancazzurri. La squadra di mister Semplici travolge il Prato 4 a 1 davanti ai 5000 del “Mazza”: applausi a scena aperta per la squadra estense, protagonista di una gara dominata in lungo e in largo, supportata da bel gioco, gol, occasioni e tanti, tanti applausi. Grassi e Cellini protagonisti, e nello score entrano anche Gasparetto e Cottafava: ma è tutta la squadra ad impressionare positivamente, a riportare il divario dal secondo posto a sette punti e, soprattutto, a trasmettere una convinzione di forza disarmante per le avversarie. E i tifosi biancazzurri continuano a sognare.
LA GARA. Dopo il pareggio a reti bianche sul campo dell’Aquila e la vittoria roboante in coppa Lega Pro contro il Santarcangelo che ha regalato ai biancazzurri la qualificazione alla semifinale, la Spal torna a giocare al “Paolo Mazza”. Sesta giornata di ritorno per i ragazzi di mister Semplici e sfida con il Prato, conoscendo già il risultato di Pisa e Maceratese, dirette inseguitrici degli estensi in classifica: i neroazzurri di Gattuso sono riusciti, in rimonta, ad avere la meglio sul Tuttocuoio con una rete in pieno recupero, mentre la squadra dell’ex Fioretti non è andata oltre l’1 a 1 con l’Ancona.
E’ dunque al Pisa che la Spal deve rispondere, cercando di riportare a 7 il margine – importante – di punti di distacco in graduatoria. L’avversario di giornata, il Prato, regala alla sfida il ‘pepe’ della rivalità tra le due tifoserie: dalla toscana sono circa un settantina i supporters che prendono posto nel settore ospiti e sin dal pre partita è acceso lo scambio di cori con i tifosi della Ovest. La Curva spallina è un autentico muro, e dopo tanto tempo tornano i tamburi ad accompagnare gli slogan e il consueto grande incitamento alla squadra durante tutta la gara.
(foto di Alessandro Castaldi)
(foto di Alessandro Castaldi)
Spal in campo con il 5-3-2 e le scelte di Semplici rispettano le previsioni della vigilia: Cottafava rientra dal 1’ al posto dello squalificato Giani, in mediana ci sono Schiavon e Grassi come mezzali, davanti, a far coppia con Finotto, un Cellini reduce dalla tripletta di coppa.
Tanta commozione e il saluto della curva spallina nel minuto di silenzio che precede il fischio d’inizio dedicato a Don Umberto Poli, scomparso nelle ore precedenti alla gara e ricordato come “spallino fedele” dai supporters estensi anche per la vicinanza alla squadra estense nel recente passato come assistente spirituale.
Inizio dei biancazzurri con il piede sull’acceleratore: già nei primi 5’ la Spal pericolosissima con Cellini (2’), che di destro prova la deviazione su cross di Lazzari dalla destra ma non inquadra la porta, e Mora (5’) che raccoglie una bella sponda di Cellini e con un inserimento centrale tenta la conclusione di prima mettendo però alto sopra la traversa della porta toscana.
Il Prato sembra leggermente frastornato e sugli ospiti arriva pure la ‘mazzata’ psicologica della perdita, per infortunio, di uno dei giocatori più temibili: Capello dopo 11’ deve infatti abbandonare il campo per un problema muscolare, al suo posto Gabbianelli.
Passano 2’ e la Spal trova il vantaggio: lancio da manuale di Castagnetti per Finotto che appoggia per l’accorrente Mora, pallone a scavalcare la difesa dell’esterno che pesca l’inserimento di Grassi, bravissimo ad eludere il fuorigioco e colpire di testa anticipando l’uscita di Bardini. Boato del “Mazza” e secondo gol in campionato per l’ex Ascoli, arrivato nel mercato di gennaio.
Il Prato, colpito a freddo, prova leggermente ad alzare il baricentro, ma la linea difensiva estense è perfetta nel non concedere spazio ai tre attaccanti toscani. Ed anzi, dopo 10’ arriva il raddoppio: punizione conquistata da Schiavon sul versante destro della trequarti di campo del Prato. Si incarica della battuta Grassi, che con un sinistro velenosissimo costringe Bardini ad una respinta non impeccabile su cui si avventa Gasparetto che ribadisce in gol da pochi passi. Esplode nuovamente l’entusiasmo del popolo biancazzurro: Spal che raddoppia e appare in pieno possesso della gara.
La squadra di Semplici gioca uno dei più convincenti primi tempi della stagione: squadra corta, aggressiva, propositiva, manovra che si sviluppa sia sulle corise esterne che centralmente per il grande lavoro dei centrocampisti e dei due terminali offensivi. Il Prato è totalmente chiuso nella propria metà campo e appare sfiduciato davanti alle giocate di Gasparetto e compagni: e quando alla mezzora Ogunseye riesce per la prima volta a sfuggire al controllo dei centrali estensi, Branduani si fa trovare pronto in uscita.
Al 37° spettacolare giocata di Cellini che mette a sedere un paio di avversari riuscendo ad arrivare all’interno dell’area piccola, ma è bravo Bardini questa volta a negare in uscita il gol al numero 9 spallino.
Ci provano nuovamente Grassi e Castagnetti nel finale della prima frazione: il primo con un sinistro ‘strozzato’ controllato dal portiere toscano, il secondo con un colpo di testa da centro area su assist di Mora che termina di pochissimo sul fondo. E’ l’ultima emozione di un primo tempo dominato dai biancazzurri che lasciano il campo tra gli applausi del pubblico.
E la ripresa si apre con la Spal determinata a chiudere il match. Passano appena 2’ quando Grassi trova Cellini, leggermente defilato sulla destra all’interno dell’area toscana: controllo perfetto dell’ex Carrarese e destro angolato che non lascia scampo a Bardini per il 3 a 0 estense sotto una Curva Ovest in festa. Ottavo centro in campionato per l’esperto attaccante, sommerso dagli abbracci dei compagni.
Partita in ghiaccio? Sembrerebbe così, ma arriva lo scatto d’orgoglio degli ospiti: è l’8° quando Regolanti controlla dal limite lascia partire un destro a rientrare che pesca l’angolino superando Branduani. La rete ha l’effetto di dare un po’ di coraggio ai toscani e, pur senza creare pericoli di rilievo alla difesa biancazzurra, il Prato guadagna metri di campo mettendo maggiore pressione alla manovra spallina. Gasparetto e compagni commettono qualche errore di troppo e mister Semplici dalla panchina richiama i suoi ad una maggiore attenzione.
Ma è solo un momento fisiologico di leggero appannamento: già intorno al quarto d’ora torna a farsi vedere la Spal in avanti, con Finotto che prova il sinistro da posizione angolata trovando i pugni di Bardini, e poi con una splendida combinazione tra lo stesso ex Monza e Mora che per pochissimo non libera Cellini a pochi metri dalla porta toscana.
Dalla Curva Ovest, nel frattempo, arriva anche una presa di posizione su una tematica d’attualità: il parcheggio a pagamento per l’Ospedale di Cona. “Vergognoso approfittare di chi sta già male, no al parcheggio a pagamento all’ospedale” il messaggio chiaro degli ultras spallini.
Primi cambi tra le due squadre a metà ripresa: il Prato inserisce Serrotti per Corvesi, Zigoni prende il posto di Finotto nella Spal.
Biancazzurri vicino al poker prima della mezzora: corner di Grassi, ‘spizzata’ di Ceccaroni e Zigoni di testa non inquadra la porta di poco. Sono le avvisaglie del quarto gol, che arriva al 34°: ancora Schiavon a conquistarsi una punizione sul versante di destra della trequarti campo toscana, e ancora Grassi a costringere Bardini , con il suo ‘mancino’, ad una parata difficile. Sulla respinta Cottafava è in agguato e infila, coordinandosi con il piatto, la sfera a fil di palo. 4 a 1 e game over, tra il tripudio di tutto lo stadio e i cori da parte della Curva per mister Semplici, che dal campo ringrazia.
La Spal potrebbe pure dilagare a 5’ dalla fine con Silvestri che dopo un doppio tentativo di Grassi conclude di destro a pochi centimetri dall’incrocio. La festa è completa con l’ingresso in campo di Ferri al posto di Cellini: l’ex Carrarese chiude una settimana con 4 gol in due partite e la standing ovation del “Mazza”.
Si arriva al fischio finale ed alla consueta festa della capolista con propri tifosi (sullo sfondo il nuovo coro destinato a diventare tormentone sulle note della famosa canzone degli 883, “Gli anni”): una scena che si ripete ormai da diversi mesi e che nessuno si stanca di osservare, dirigenti della Spal compresi.
Successo rotondo, netto, meritatissimo. Prestazione maiuscola da parte di tutta la squadra, trascinata da un Grassi che nella posizione di mezzala ha letteralmente recitato il ruolo di protagonista entrando in tutte e quattro le reti della gara. La Spal vince, risponde al Pisa, guadagna due punti sulla Maceratese terza e ora a meno dieci rispetto ai biancazzurri.
Tra sette giorni la trasferta a Siena poi nel turno successivo sfida alla Lupa Roma sempre fuori casa, e poi “Mazza” contro la Maceratese: periodo chiave della stagione a cui la squadra di mister Semplici arriva sulle ali dell’entusiasmo e reduce dall’ennesima partita che alimenta il grande ‘sogno’ dei tifosi spallini.
Il tabelino della gara:
Spal 4 Prato 1
Marcatori: 13’ pt Grassi (S) , 24’ pt Gasparetto (S), 2’ st Cellini, 9’ st Regolanti (P), 33’ st Cottafava (S)
SPAL (5-3-2): Branduani 6; Lazzari 7, Gasparetto 7 (dal 34’ st Silvestri NG), Cottafava 7, Ceccaroni 7, Mora 7,5; Schiavon 7, Castagnetti 7, Grassi 7,5; Finotto 7 (dal 25’ st Zigoni 6), Cellini 7,5 (dal 41’ st Ferri NG). A disp.: Contini, Beghetto, Bellemo, De Vitis, Di Quinzio, Gentile, Posocco, Spighi. All. Semplici 8.
PRATO (4-3-1-2): Bardini; Catacchini, Ghidotti (dal 34’ st Boni ), Ghinassi, Eguelfi; Gaiola, Cavagna, Corvesi (dal 21’ st Serrotti); Capello (dal 12’ pt Gabbianelli); Regolanti, Ogunseye. A disp.: Rossi, Knudsen, Lucarini, Cela, Moncini, Benucci, Formato. All. De Petrillo.
Arbitro: Piscopo di Imperia 6,5.
Note: spettatori 4986, clima gradevole, terreno in ottime condizioni. Rispettato prima della gara 1’ di silenzio in memoria di Don Umberto Poli, parroco ferrarese e da sempre vicino all’ambiente spallino.
L’esultanza dei tifosi della Spal dopo il 4 a 1 al Prato
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