
Leonardo Semplici, allenatore della Spal
Dopo la vittoria casalinga contro il Rimini, è tempo di trasferta per la Spal ed ancora una volta in terra toscana. Nel 2016 due gare lontane dal Mazza, con la vittoria di Pontedera (contro il Tuttocuoio) ed il pareggio di Lucca; ora, per i biancazzurri di mister Semplici, è il turno del match al “Melani” di Pistoia. Giani e compagni arrivano alla sfida contro gli ‘arancioni’ sulle ali di un grande entusiasmo: successo nel derby di sabato e consolidamento del primato in classifica con allungo sul Pisa, secondo, e distanziato oggi di sei lunghezze. Un margine importante, che certo spinge la Ferrara calcistica a sognare, ma che non distoglie l’attenzione del tecnico toscano dal campo e da un girone di ritorno che arriva alla terza giornata.
«Il morale è buono, mancherebbe altro – confessa Semplici -. Ma lo ripeto e lo dirò fino allo sfinimento: non abbiamo fatto ancora nulla. Dobbiamo solamente continuare a lavorare con la determinazione e la convinzione di sempre. Sabato ci attende una gara che va presa con le pinze, la Pistoiese è una buonissima squadra e da parte nostra servirà una prestazione attenta e di grande volontà». I toscani, allenati da Massimiliano Alvini, dovranno fare i conti con diverse assenze in mediana ma potranno fare affidamento sulla temibile coppia formata da Colombo (passato prestigioso in serie A) e dall’ex biancazzurro Rovini. «Colombo è il giocatore che tutti conosciamo. Leader, capace di fare la differenza sempre e con Rovini forma un mix perfetto. La Pistoiese ha aggiunto anche un ulteriore attaccante nelle ultime ore (Anastasi dal Mantova; ndr) e non dobbiamo guardare alle assenze quanto, piuttosto, al valore dell’intera rosa dei nostri prossimi avversari. Noi come sempre, rispettando i nostri avversari, cercheremo di giocare mettendo in campo le nostre qualità».
Da una parte Colombo, dall’altra Grassi: il secondo rinforzo di spessore della Spal, dopo Schiavon, nella finestra di gennaio del calciomercato è pronto a scendere in campo: «Le sue condizioni sono buone, ad Ascoli si è sempre allenato ed ha giocato senza problemi. Lui non ha bisogno di presentazioni, il valore lo conosciamo tutti. E’ un valore aggiunto, viene a darci una mano in un momento cruciale della stagione e sicuramente va ad aggiungere ad una rosa molto forte qualità ed esperienza. In campo dal 1’? Stiamo valutando se quella può essere l’opzione oppure se a partita in corso. Il ruolo? Per caratteristiche Luigi può esprimersi al meglio alle spalle di una o due punte, ma in questo momento non ho intenzione di cambiare modulo alla squadra. In allenamento lo abbiamo provato da mezzala ed è un ruolo che può ricoprire altrettanto bene. L’importante è che la posizione in campo sia funzionale per lui e per la squadra, le cose sono legate. La soluzione del trequartista a partita in corso? Abbiamo la possibilità di utilizzarla con un giocatore con le sue caratteristiche. Grassi ha personalità, è un giocatore scaltro e furbo quando e quanto serve, e forse in certi frangenti ci è mancata come caratteristiche fino ad oggi».
Con Grassi in campo, dovesse Semplici optarne l’utilizzo in mediana, il candidato alla panchina diventerebbe Di Quinzio; come scritto, però, Grassi potrebbe anche agire da attaccante e così andrebbe a giocarsi il posto con Finotto, Cellini e Zigoni. Ha l’imbarazzo della scelta, mister Semplici: unici assenti sicuri, in Toscana, Cottafava e De Vitis fermati da noie muscolari. La condizione atletica della squadra è eccellente, ed allora ecco che il tecnico lavora soprattutto sulla… ‘testa’ del gruppo. «Questi ragazzi stanno dando tutto, ogni domenica, non posso rimproverare loro nulla. Però sono altrettanto sicuro che in certe cose abbiamo ancora un grande margine di miglioramento quindi sto cercando di aiutarli a crescere pure mentalmente. In certi frangenti sembra che diamo come l’impressione di accontentarci del risultato di vantaggio, e questo non possiamo permettercelo. Perché ci sono gli avversari, gli episodi ed anche la fortuna: il calcio è imprevedibile e non bisogna rischiare».
Infine sul mercato, che si concluderà ufficialmente alle 23 di lunedì: «Sono molto contento di quanto la società mi ha messo a disposizione e non posso che ringraziare la Famiglia Colombarini, il presidente Mattioli e il direttore Vagnati. C’è grande sintonia sulle scelte, fatte nel rispetto delle indicazioni, del budget e dei profili capaci di inserirsi in un gruppo già importante. Qualche operazione finale nei prossimi giorni? Continuiamo a confrontarci su quelle che possono essere le esigenze della squadra, vedremo se ci sarà altro da fare. Ma ripeto, quello a mia disposizione è un gruppo importantissimo».
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