Sport
21 Gennaio 2016
Biancazzurri al "Mazza" contro il Rimini con la voglia di riscatto dopo il pari di Lucca. Mercato: occhi puntati su Grassi dell'Ascoli

Spal, Semplici prepara il derby

di Federico Pansini | 6 min

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Leonardo Semplici, allenatore della Spal

Leonardo Semplici, allenatore della Spal

«Spal rilassata nel secondo tempo di Lucca? No, non ho usato questo termine e non penso a questo atteggiamento. Piuttosto in certi frangenti abbiamo dato l’impressione di poterci accontentare del vantaggio, e questo non deve accadere». Leonardo Semplici torna con queste parole, avvicinandosi al derby di sabato contro il Rimini, sull’ultima trasferta giocata dai biancazzurri al “Porta Elisa”, chiusa sul risultato di 1 a 1.

«Questa squadra ha qualità ed una personalità ben definita, espressa sino ad oggi – continua il trainer toscano -. Ed è vero, a volte questa voglia di attaccare, di andare a fare calcisticamente ‘male’ ai nostri avversari l’abbiamo anche pagata facendoci trovare scoperti difensivamente. Ma la nostra identità non va mai persa. Può capitare inconsciamente di pensare di avere la partita in pugno, ma la volontà deve essere sempre quella di concretizzare al massimo le situazioni favorevoli e le occasioni per chiudere le gare: anche perché poi, come accaduto sabato scorso, la prima occasione nitida concessa rischia di vanificare quanto di buono è stato fatto prima. Lucca non la definirei come una lezione, quanto più una esperienza che ci verrà utile per il corso di questa stagione».

Archiviata la seconda di parte di gara disputata in Toscana, la Spal cerca di ripartire nel derby da un primo tempo che, contro la Lucchese, aveva impressionato soprattutto per la sensazione di quadratura, solidità e forza espressa da Giani e compagni. «Il gruppo ha assorbito il pareggio di sabato scorso rimettendosi a testa bassa, come sempre, sul lavoro di tutti i giorni. Abbiamo la consapevolezza che come normale non si può sempre vincere e che ci sono gli avversari in campo, ma allo stesso modo questa squadra è conscia delle proprie potenzialità. Il Rimini? (i romagnoli non avranno tifosi al seguito, visto il divieto di trasferta imposto ai supporters) Ci attende una partita al solito da affrontare con grande attenzione. Le squadre che incontriamo, come abbiamo visto pure a Lucca, ci affrontano con il coltello tra i denti e la voglia di ben figurare quindi il margine di errore è sottilissimo: in queste gare c’è molto da perdere e poco da guadagnare. I nostri prossimi avversari hanno cambiato allenatore recentemente (l’ex spallino Brevi è stato sostituito sulla panchina dei romagnoli da Acori) e se non dal punto di vista del ritorno alla vittoria, il Rimini ha comunque mostrato segni di ripresa caratteriale conquistando un buon pareggio contro il Tuttocuoio, dove hanno creato molto offensivamente e concesso comunque qualcosa in fase difensiva. Dovremo essere bravi noi a mettere a nudo i loro difetti e portarli a nostro vantaggio. Ragatzu assente? E’ un giocatore che fa la differenza, senza dubbio. Ma il Rimini corre per un obiettivo importante come la salvezza da raggiungere e quindi sapranno sicuramente sopperire a questa mancanza».

Capitolo formazione: nel tradizionale 5-3-2 spallino rientrerà Castagnetti mentre Semplici dovrà ancora fare a meno di Cottafava. I dubbi questa volta potrebbero riguardare il portiere ed il reparto offensivo: «Marcello (Cottafava;ndr) non è ancora al meglio ed è saggio e preferibile non rischiare e forzare – spiega il trainer -, in modo da averlo a piena disposizione dalla prossima gara. Ceccaroni? E’ giovane ma ha dimostrato sempre affidabilità e grandi qualità non solo tecniche ma anche morali. Se a Lucca è andato in difficoltà nel finale concitato di gara non è stato l’unico e comunque, giovane com’è, deve anche avere la possibilità di sbagliare per crescere. Ma lo ribadisco, è un giocatore importantissimo per noi e che ha mostrato il suo valore in tante occasioni. Schiavon? Sapevamo che serviva qualche partita per ritrovare la brillantezza: lui ha bisogno di giocare e giocando crescerà arrivando ad essere capace di farci fare un ulteriore salto di qualità. Branduani o Contini tra i pali? Lo vedrete sabato – sorride Semplici; ndr -. Si tratta di due ottimi portieri, ed avere la possibilità di scelta è comunque un elemento positivo per un allenatore. Zigoni-Finotto in avanti? Magari lo date troppo per scontato – altro sorriso; ndr -. Loro due stanno facendo bene e sono in un buon momento di forma, ma non dimentico certo Cellini. E’ comunque il cannoniere della squadra e ha caratteristiche tecniche che sono perfette quando siamo nelle condizioni di dover fare la partita. Quindi vedremo, abbiamo tante armi a disposizione. Ferri? E’ giovane, sta affrontando un percorso di crescita costante con grande impegno. Sono certo che anche lui saprà dare un contributo importante. Gentile? Ha avvertito un piccolo fastidio al polpaccio, normale quando si rientra da un lungo stop fare i conti con alcuni acciacchi: speriamo di averlo a disposizione a fine mese».

MERCATO.  Contestualmente al campionato, quelle attuali sono le settimane del calciomercato. E la Spal, dopo il rinforzo di Schiavon, si prepara a realizzare un ulteriore ‘colpaccio’. Viene infatti data come in dirittura d’arrivo la trattativa con l’Ascoli per il trasferimento in biancazzurro di Luigi Grassi, eclettico giocatore offensivo classe 1983 attualmente in forza all’Ascoli (serie B). Giocatore dalle qualità di categoria superiore, ottime doti tecniche, capacità di saltare l’uomo da puro trequartista ma anche in grado di finalizzare quando necessario e svariare sul fronte d’attacco, Grassi rappresenta l’identikit ideale per integrare alla già competitiva rosa da “capolista” della Spal quel giocatore, o meglio, quella ‘grande occasione’ indicata da dirigenza e società estense come «…capace di fare la differenza».  Bocche cucite in via Copparo, dove non si conferma ma nemmeno smentisce la trattativa e lo stato, avanzatissimo – a quanto si apprende da Ascoli – della trattativa. L’accordo con il giocatore sarebbe già cosa fatta (fino a giugno del 2017), considerando la prossima scadenza di giugno 2016 del contratto che lega Grassi all’Ascoli: il giocatore non avrebbe certo remore ad accettare il ritorno nel campionato di Lega Pro alla Spal (che già lo aveva cercato nelle passate stagioni), ed anzi vede Ferrara come piazza ambiziosa, entusiasmante e con cui raggiungere un traguardo ambizioso. Resta da trovare l’accordo sulla somma che i bianconeri, in termini di indennizzo per un giocatore sotto contratto, potrebbero chiedere al digì Vagnati per mettere l’ultima firma all’operazione. Pare, considerando la volontà tra le parti, un ostacolo tutt’altro che insormontabile. E non è da escludere che Grassi, già da inizio della prossima settimana, possa essere al centro di via Copparo per allenarsi con i suoi nuovi compagni di squadra. Ieri, in conferenza stampa, Leonardo Semplici ha provato a rimanere sul vago: «Grassi? Non sono certo io a dover parlare di temi di mercato – ha sorriso il mister biancazzurro; ndr -. Come tutti sapete la società sta lavorando per inserire in rosa, ove possibile, un giocatore che possa apportare ad una rosa già ottima un valore in più. Grassi sicuramente ha qualità importanti e che altrettanto sicuramente ci farebbero comodo..».

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