Sport
7 Dicembre 2015
I biancazzurri, in superiorità numerica per 75', si fanno sorprendere nel finale dai dorici: al "Mazza" è 1 a 1

Spal spreca, Ancona la castiga

di Federico Pansini | 10 min

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_5D_1127foto di Alessandro Castaldi

Il calcio è materia spesso di difficile lettura, ma l’1 a 1 con cui si conclude la sfida tra Spal e Ancona al “Paolo Mazza” è un risultato tutto tranne che casuale. In una gara che, dal 15° del primo tempo, ha visto i biancazzurri giocare con l’uomo in più a causa dell’espulsione del centrocampista ospite Paoli e che poteva sembrare dall’esito scontato dopo il vantaggio su rigore segnato da Cellini, sono i ragazzi di mister Semplici a dover fare il ‘mea culpa’:  dalla metà del secondo tempo e dopo diverse occasioni non sfruttate per il raddoppio, i biancazzurri hanno inspiegabilmente tirato i remi in barca invece di cercare di consolidare il vantaggio e l’Ancona, con grande tenacia, ha creduto nell’impresa raccogliendo il pareggio all’ultimo minuto su errore di Cottafava.

Per la prima volta nell’ottima sin qui prima parte di stagione, la Spal esce tra qualche mugugno di parte del proprio pubblico e con la consapevolezza di aver gettato via una grande occasione per mantenere a distanza le inseguitrici: a due turni dalla sosta di metà campionato, i biancazzurri rimangono primi ma la Maceratese dimezza il divario riportandosi a due lunghezze di distanza.

IL TIFO. Merita una parantesi importante il capitolo riguardante il pubblico. “Ancona- Ferrara: nessuno ci separa”. Risuona questo coro, potentissimo, sin dal pre partita di Spal-Ancona sia fuori che dentro allo stadio: lo scontro importante per la classifica tra la capolista e la quarta in graduatoria è infatti l’occasione per la festa del tifo biancazzurro e dorico. Le due tifoserie sono unite da un duraturo e fortissimo gemellaggio, rinnovato anche in questa occasione. Alcuni rappresentanti della Curva Ovest Ferrara e Curva Nord Ancona si ritrovano prima dell’ingresso in campo delle squadre sul prato del “Mazza”: scambi di sciarpe, abbracci, bandiere che sventolano, il settore degli ultras estensi e quello degli oltre 400 tifosi ospiti uniti nei cori – anche contro le rivali di sempre Reggiana ed Ascoli – e negli striscioni. Al centro della Ovest compare “Ferrara storica città medievale, Ancona antica città di mare: da sempre unite sotto un unico ideale” a cui rispondono i tifosi ospiti con lo striscione”Rispetto e fratellanza legano le nostre realtà, eterno amore alle nostre città“. Applausi da parte di tutto lo stadio e atmosfera fantastica quella del “Mazza”.

LA GARA. Semplici rinuncia inizialmente a Lazzari, in panchina (al pari del rientrante Gasparetto) a causa di una leggera forma influenzale: al suo posto Spighi mentre, con Mora sul versante opposto, il centrocampo rispetto a Santarcangelo è tutto nuovo con il ritorno dal 1′ di Di Quinzio, Castagnetti e De Vitis. In attacco spazio a Zigoni e Cellini.

Inizio di gara vibrante nei primi 3′: Cellini segna mettendo il piede su conclusione di Di Quinzio dopo appena un minuto e mezzo, ma in evidente posizione di offside, l’arbitro annulla. Sul versante opposto, insidiosa conclusione di Bussi, dal limite: il  tiro rasoterra non è potente quanto, piuttosto, angolato e Branduani deve impegnarsi in una deviazione non facile distendendosi sulla propria destra, sventando così il primo pericolo del match per la porta estense.

La Spal alza immediatamente il ritmo, come di consueto. Mora è subito pericoloso sulla corsia mancina dopo 8′, con un cross alto che mette in seria difficoltà il portiere anconetano Lori: la palla resta pericolosamente in area e De Vitis si coordina colpendo di destro in controbalzo da posizione defilata, palla sul fondo di poco.

Al minuto 15′ l’episodio che rompe l’equilibrio: De Vitis controlla a centrocampo e Paoli interviene in maniera decisa sul centrocampista estense. Sin troppo decisa, vista la decisione del direttore di gara che senza esitazione estrae il cartellino rosso nei confronti del mediano ospite, incredulo per la decisione forse sin troppo severa. Ancona in inferiorità numerica e colpita nel morale, Spal che sfrutta quasi immediatamente la situazione: al 21′ Mora controlla in area e viene a contatto con Hamlili, finendo a terra per una spinta da parte del numero 11 dorico. Anche in questo caso Mainardi non ha dubbi e indica gli undici metri da dove Cellini è implacabile battendo Lori con una conclusione angolata proprio sotto la Curva Ovest, scatenando così l’esultanza dei supporters biancazzurri per il vantaggio spallino.

Con l’episodio dell’espulsione di Paoli cambia inevitabilmente anche il tema tattico del match: la squadra di Cornacchini si mette a protezione della propria metà campo affidandosi unicamente alle ripartenze, mentre la Spal prende sempre più possesso del centrocampo cercando di aggirare la barrier difensiva dell’Ancona.

Sono ancora però le decisioni arbitrali a caratterizzare il 1° tempo: al 35° altro contatto in area ospite con Di Quinzio che viene fermato in maniera molto dubbia da Parodi, il direttore di gara lascia correre. Rischia tantissimo poco più tardi Hamlili che, già ammonito, ferma da dietro ed in netto ritardo Spighi: Mainardi ‘grazia’ l’Ancona evitando la seconda, pesante, espulsione della gara nei confronti della squadra ospite.

Succede poco altro sino all’intervallo: squadre al riposo sul vantaggio estense.

Non ci sono cambi ad inizio ripresa. Spal subito pericolosa con una conclusione potente di De Vitis dai venticinque metri circa: la sfera sibila di poco sul fondo. I ragazzi di mister Semplici vogliono provare a chiudere il match: al 5° Cellini resiste ad un paio di contrasti e conclude a fil di palo dall’interno dell’area di rigore dando solamente l’illusione del gol.

Cornacchini prova a scuotere i suoi con un doppio cambio: fuori Cazzola e Parodi, dentro Lombardi e Bambozzi. Ma sono nuovamente i biancazzurri ad impensierire la difesa dell’Ancona: inserimento di Zigoni sulla sinistra e pallone per Cellini, appostato all’altezza del secondo palo, che non ci arriva per una questione di centimetri.

Cambio anche per mister Semplici: dentro Lazzari, gli lascia il posto Spighi con la Spal che non cambia atteggiamento tattico. Rischiano però tantissimo al 20° Cottafava e compagni: incursione centrale di Bussi che lascia sul posto ad uno ad uno i difensori estensi servendo poi l’accorrente Lombardi sulla destra, fermato al limite dell’area dal recupero falloso di Mora. La punizione di Pedrelli è ‘sporcata’ dalla barriera spallina, la palla prende un effetto stranissimo e finisce di pochissimo sul fondo con Branduani battuto.

Nonostante la predominanza di gioco ed occasioni, la gara rimane sempre in equilibrio: la squadra di Semplici deve fare i conti con una Ancona comunque orgogliosa e tenace, che chiude bene gli spazi e costringe molto spesso la Spal a faticare e non poco nella costruzione della manovra. Il tecnico toscano cerca di inserire forze fresche in avanti: Finotto prende il posto di Cellini, mentre i cambi degli ospiti si concludono con Cognigni – sarà decisivo – al posto dell’infortunato Pedrelli.

Zigoni ha l’occasione per chiudere la gara: l’ex Monza al 25° raccoglie un pallone geniale di Castagnetti a centro area e conclude trovando però la risposta provvidenziale di Lori. Sarà questa l’ultima fiammata per i biancazzurri, perchè da quel momento in poi la Spal cala d’intesità: fatica, stanchezza, gambe pesanti, poche idee. Qualsiasi motivazione è plausibile, nei fatti molto più semplicemente l’Ancona prende coraggio e mette calmorosamente paura, in inferiorità numerica, agli estensi, che abbassano di molto il baricentro nella metà campo, causando pure qualche mugugno da parte della tribuna del “Mazza”;  la Ovest, vedendo il momento di difficoltà di Cottafava e compagni, prova invece a spingere la squadra.

Sono ora i biancazzurri ad agire di rimessa ed a creare le ultime occasioni con due colpi di testa: Zigoni su traversone di Lazzari e Silvestri su corner di Di Quinzio non inquadrano la porta, mentre l’Ancona continua a spingere costringendo la Spal a ricorrere ai lanci lunghi: brutto segno.

Si arriva così ai secondi finali di partita. E quando sembra che i biancazzurri possano tenere, con i denti, il vantaggio, al primo dei minuti di recupero ecco la beffa per la squadra estense. Cottafava sbaglia in maniera clamorosa un rilancio difensivo e regala la palla a Cognigni: la punta dell’Ancona può così involarsi verso la porta di Branduani, completamente solo, e freddare il portiere con un destro preciso per il pareggio degli ospiti che festeggiano sotto il settore dei loro tifosi.

Spal in stato di shock ma ci sarebbe pure il modo per cercare il clamoroso sorpasso nei secondi finali di gara: la girata di Zigoni dal dischetto del rigore si spegne però sul corpo di Radi. A nulla valgono le proteste del numero 9 biancazzurro che chiede invano il tocco con la mano del difensore ospite.

Finisce 1 a 1 e così come accaduto con il Pisa, la Spal paga un secondo tempo poco brillante: rispetto alla sfida con i toscani, i biancazzurri sprecano tante occasioni e, con molta fatica sulle gambe, soffrono la maggiore freschezza dell’Ancona nel finale di partita, venendo puntiti nell’unica occasione nitida concessa in tutti i 90′. Domenica prossima trasferta ad Arezzo: campo ed avversaria non facile, subito l’occasione per il riscatto ma servirà tutt’altra prestazione da parte della squadra estense. Mercoledì invece l’appuntamento di Coppa Lega Pro contro il Tuttocuoio al “Mazza”: fischio d’inizio alle 15.

SPOGLIATOI. Tiratissimo in volto e con poca voglia di parlare il Presidente Walter Mattioli: «Sono molto arrabbiato. Non si possono regalare della partite come queste – spiega il massimo dirigente -. Abbiamo avuto tante occasioni per fare il 2 a 0, molte le abbiamo sprecate, poi nel finale ci siamo fatti prendere forse dalla paura, forse dalla stanchezza, forse da poca lucidità. Insomma, troppi errori, inspiegabili se consideriamo soprattutto che giocavamo in casa e con l’uomo in più da inizio partita. Troppo leziosi quando abbiamo la palla tra i piedi nelle ultime partite? Vero, in alcune occasioni giochiamo la palla dal centrocampo alla difesa, ed invece dovremmo essere più incisivi. Forse è solo un momento, capita a noi come capita ad altri. Ora dobbiamo cercare di rimetterci subito in ‘carreggiata’, spero già dalla partita di Coppa e poi ad Arezzo: non possiamo permettere di rilassarci e non sfruttare occasioni come queste: le altre dietro corrono e non regalano nulla».

Così mister Semplici: «C’è grande amarezza, sono due punti persi ripensando alle tante occasioni create. Avremmo meritato qualcosa di più e qualcosa sicuramente dobbiamo migliorare, diventando più cattivi sotto porta quando ne abbiamo l’occasione. Dopo un risultato simile si può parlare di tutto, così come era successo dopo la sconfitta con il Pisa, mentre tutto andava bene domenica scorsa. La squadra probabilmente ci ha abituato troppo bene, e quando ci sono dei momenti di difficoltà si rimane tutti sorpresi. Ma sono difficoltà che non ci creano gli avversari, quanto piuttosto nascono da nostri errori, come nell’occasione del gol dell’Ancona a tempo scaduto, ed è stata la prima volta in cui hanno concluso verso la nostra porta. Per questo dico che dobbiamo continuare a lavorare, la stagione è lunga. La Maceratese che si è avvicinata? Siamo primi, ci rimaniamo anche questa sera. Andiamo avanti e pensiamo a fare bene le prossime due gare prima della sosta. Lazzari? Non è stato bene venerdì e sabato, ho pensato di gettarlo nella mischia nel secondo tempo per cercare di attaccare con ancora maggiore intensità l’Ancona».

Il tabellino della gara con i voti:

Spal 1 Ancona 1

Reti: 22′ pt rig. Cellini (S), 46′ st Cognigni (A)

SPAL (5-3-2): Branduani 6; Spighi 6 (dal 11′ st Lazzari 5,5), Silvestri 6, Cottafava 5, Ceccaroni 6, Mora 6,5; De Vitis 6,5, Castagnetti 5,5 (dal 32′ st Bellemo 5,5), Di Quinzio 6, Cellini 6 (dal 22′ st Finotto 5,5), Zigoni 6. A disp.: Macario, Beghetto, Bellemo, Capezzani, Ferri, Gasparetto, Giani, Posocco. All. Semplici 5,5.

Ancona (3-5-2): Lori; Konate, Mallus, Radi; Cazzola (dal 7’st Lombardi), Parodi (dal 7’st Bambozzi), Paoli, Hamlili, Pedrelli (dal 22′ st Cognigni); Casiraghi, Bussi. A disp.: Davio, Di Sabatino, Gelonese , Adamo, Velocci, Sassano, Di Mariano, Morgan, Di Dio. All. Cornacchini.

Arbitro: Mainardi da Bergamo 5,5.

Note: serata fredda, terreno in buone condizioni, spettatori 4431 circa. Ammoniti: Hamlili, Bussi, Mallus (A), Castagnetti, Mora (S). Espulso: Paoli (A) al 15’pt per gioco scorretto. Angoli: 2-3 Spal. Recupero: 1’pt, 3’st.

La classifica ( * una partita in meno) :

1          SPAL 30

2          SS Maceratese 28

3       * Pisa 24 (- 1)

4         Ancona 23

5          Carrarese 21

6          Tuttocuoio 20

7          Robur Siena 20

8          Prato 19

9       * Pontedera 18

10        L’Aquila 17 (-1)

11        Rimini 15

12        Arezzo 15

13        Santarcangelo 15

14        Lucchese 14

15      Teramo 12 (- 6)

16        Pistoiese 12

17        Lupa Roma 9

18        Savona 2 (- 11)

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