Carissimi Lettori,
avevo preparato qualcosa di leggero, ferrarese, così per gradire…solite menate: poi! L’altra sera, l’ennesima strage si è riversata sul mio televisore, come su quelli di tutto il Mondo. Un’inutile accozzaglia di ragazzotti, indottrinati da fanatici pseudo religiosi, i quali li convincono che dando morte a caso, per il Mondo per dimostrare che la loro fede è giusta, in premio, saranno accolti in un paradiso, fatto di godimenti e ancelle varie.
Centinaia di filosofi e studiosi, specialmente in questi ultimi anni, mettono in dubbio qualsiasi forma di aldilà. Secoli fa era assai pericoloso solo ipotizzarlo, c’era la galera o peggio, il rogo per scettici, atei o eretici. Oggi invece, fioriscono i culti. Moltitudini di santoni, più o meno improvvisati si inventano religioni. In America prosperano e sfruttando ingenuità o per loro bravura dialettica irretiscono folle guadagnandoci sopra cifre esagerate. Non sono pericolosi, sono probabilmente solo degli abili affabulatori e gli adepti non vanno oltre ad un rimbambimento religioso che li porta ad avere alleggerimenti più nei conti in banca che quelli dello…spirito!
Altro è il convincimento di cui parlo all’inizio: ci porterà ad una terza guerra mondiale, che poi è già iniziata da tempo! Le orrende stragi che ormai percorrono tutte le strade della Terra, porteranno ad una terribile risposta da parte di tutte le potenze mondiali. Moriranno migliaia d’innocenti…è inevitabile!
Avevo scritto, tempo fa, la poesia che vi propongo. Non è politica, non me ne frega nulla del colore, dell’ideologia, in questo mio scritto. Si tratta di una riflessione sul “valore” delle morti per filosofia, (anche infame a volte,) di guerra, di “buoni o cattivi”, alla fine sotto quella terra sormontati da “fiori liberatori” ci sono milioni di morti… quello è!
Amaramente, Maurizio.
FIORI E LIBERTA’
Ero un Inca Americano,
vennero i Conquistatori Spagnoli
mi diedero margherite e… libertà !
Ero un Africano del sud,
vennero i Boeri
mi regalarono tulipani.. e libertà !
Ero un Indiano Asiatico,
vennero gli Inglesi
mi diedero primule e… libertà !
Ero un Somalo,
vennero gli Italiani
profusero rose e… libertà !
Ero un Caucasico,
vennero i compagni di Stalin
mi donarono girasoli e… libertà !
Ero un Algerino,
vennero i Francesi
mi promisero gelsomini e …libertà !
Ero un Ebreo, Comunista, Zingaro,
vennero i Nazisti di Hitler
distribuirono begonie e… libertà !
Ero un Europeo,
vennero i bombardieri Alleati,
lanciarono fiordalisi e… libertà !
Ero un Cileno, amico di Allende,
vennero i generali di Pinochet
mi diedero in regalo dalie e… libertà !
Io Arabo, in terra di Palestina,
vennero gli Ebrei,
mi regalarono begonie e…libertà !
Ero Iracheno, c’era Saddam,
vennero i soldati di Bush
mi portarono narcisi e… libertà !
– – –
Ora sono un uomo
abbracciato a tanti fratelli,
ricoperto di terra e di fiori
in una distesa sconfinata:
sotto le tombe della … libertà !
–Maurizio Musacchi-
FIÙR E LIBARTÀ
A j’éra n’Iηca Americàη,
è gnù i Coηquistadùr Spagnòl
e i m’à dà margarìt e…libartà!
A j’éra n’Africàη dal sud,
è gnù i Boèri
e i m’à regalà tulipàη e libartà!
A j’éra uη Indiàη Aśiàtich,
è gnù j’Iηgléś
e i m’à dà prìmul e…libartà!
A j’éra n’òm dlà Somalia
è gnù j’Italiàη
e j’à spargugnà ròś e libartà
A j’éra uη Caucàśich
è gnù i cumpàgn ad Stàlin
e i m’à regalà girasól e…libartà!
A j’éra n’Algerìη
è gnù i Franzéś
e i m’à prumès gelsumìη e …libartà!
A j’éra n’Abrèj, Cumunista, Zìηgan,
è gnù i Nazìsta d’Hitler
j’à distruibuì begòni e… libartà!
A j’éra n’Europèj,
è gnù i bumbardiér Aleà,
butànd zò fiordalìś e…libartà!
A j’éra Cilèη, amìgh d’Alénde,
è gnù i generàj ad Pinochèt
e i m’à regalà dàlii e … libartà!
A j’éra Àrab, in tèra ad Palestina,
è gnù j’Abrèj,
i m’à regalà begònii e … libartà!
A j’éra Irachèn, a gh’éra Sadàm,
è gnù i suldà ad Bùsh
purtàndam narcìś e…libartà!
– – –
Adès a sóη n’òm
abrazà da tànt fradié,
suplì ad tèra e ad fiùr
int ‘na dstéśa scuηfinàda:
sóta ill tómb dlà … libartà!
Maurizio Musacchi