
Il mister della Spal, Leonardo Semplici
«Cosa chiedo alla squadra rispetto a Macerata? Il risultato». Mister Leonardo Semplici ha le idee molto chiare dopo il ko nelle Marche che ha interrotto la serie di 21 risultati utili consecutivi – dal 14 febbraio, senza poi contare amichevoli e partite di Coppa Tim e Lega Pro – in campionato e ‘regalato’ alla squadra biancazzurra il sapore amaro della sconfitta per la prima volta nel torneo attualmente in corso.
Il passo falso di Macerata non ha dunque per nulla minato le certezze del gruppo spallino, che rimane al comando della graduatoria proprio in compagnia della compagine guidata dall’ex Fioretti: «Non credo che i ragazzi abbiano disputato una brutta gara – continua il tecnico -, perchè comunque si è provato sempre a giocare il pallone e a mostrare un calcio palla a terra contro una squadra che per proprie caratteristiche tendeva più a difendersi che a controbattere con il gioco. E pure il campo, davvero in condizioni pessime, non ha aiutato. Ma non sono scusanti, è andata così e abbiamo pure avuto l’occasione per passare in vantaggio (sospetto rigore su Cellini non ravvisato dal direttore di gara; ndr) e pareggiarla (la punizione di Beghetto; ndr). Ora guardiamo avanti, cogliendo gli aspetti importanti di quella partita, lavorando anche su quanto possiamo ancora migliorare. Le sconfitte servono a questo e, ma non credo ce ne fosse bisogno, a rimettere i piedi per terra se qualcuno sino ad oggi ha pensato che fosse tutto facile».
Obiettivo, dunque, tornare ai tre punti anche se l’avversario di turno è di assoluto valore come spiega il trainer biancazzurro: «La Carrarese è squadra di grande valore, non devono ingannare la classifica (la squadra guidata in panchina dall’ex Remondina è attualmente quarta a sei punti di distanza dalla Spal; ndr) e gli ultimi risultati perchè questi sono frutto di alcuni finali di partita giocati in inferiorità numerica in cui i nostri prossimi avversari si sono fatti raggiungere proprio all’ultimo. Affronteremo una compagine che gioca a calcio, propositiva, pericolosa. Sarà dunque un impegno tosto e probante, al pari di quello contro la Maceratese. Se la Carrarese giocherà a viso aperto? Lo spero, perchè potrebbe venire fuori una gara bella anche per il nostro pubblico».
Già, il pubblico: aspetto prioritario dopo la settimana che ha portato la Spal a giocare sia a Mantova – in coppa – che nelle Marche senza l’apporto dei propri sostenitori, fermati da un doppio divieto di trasferta: «Aspetto importante, quello dei nostri tifosi. Anzi, direi fondamentale perchè come abbiamo già avuto modo di vedere in diverse occasioni, la loro spinta diventa quel valore in più capace di fare la differenza. Purtroppo quanto accaduto nei confronti dei supporters della Spal riguarda vicende e decisioni che nulla hanno a che fare con il campo, ma siamo tutti felici di poter tornare a giocare davanti alla nostra gente. Sarà uno stimolo in più, anche mentale, per fornire una prestazione importante e cercare così di tornare, immediatamente, ai tre punti. La squadra si è allenata bene, sono tutti a disposizione».
Semplici, la squadra e gli stessi tifosi biancazzurri saranno costretti ad aspettare Gennaio prima di vedere Schiavon in campo: «E’ un duro colpo – spiega il tecnico – perchè con Eros saremmo andati a coprire, per il tipo di caratteristiche, immediatamente il vuoto lasciato dall’infortunio di Gentile. E immagino che pure per il ragazzo dover aspettare due mesi prima di giocare una partita ufficiale non sia una cosa facile da ‘digerire’. Nel calcio succedono tante cose strane, se pensiamo solo al fatto che lo scorso anno nella medesima situazione i vertici federali avevano dato parere favorevole. Magari quando si è primi si diventa un po’ più antipatici, ma fa parte del gioco e io non sono il tipo di persona che pensa al clima d ‘accerchiamento’ attorno alla squadra nonostante la vicenda del pubblico, quella di Schiavon e magari pure qualche decisione ‘discutibile’ in campo da parte degli arbitri. Noi, come gruppo, dobbiamo restare concentrati sul nostro lavoro quotidiano, al sottoscritto la responsabilità di allenare al meglio questo gruppo e metterlo nelle condizioni di rendere per arrivare a fare risultati importanti».
Infine il modulo e la possibile formazione: «Quello che ci ha portato sin qui è il 3-5-2 o 5-3-2 che dir si voglia e ritengo sia affidabile e ormai nelle corde di questi giocatori. Le tre punte sono una soluzione, magari a partita in corso come già è accaduto nelle gare passate. Il sostituto di Mora? Stanno tutti bene, chi è stato chiamato in causa ha sempre risposto in maniera importante, basti pensare al reparto difensivo dove magari sono cambiati gli interpreti ma la solidità e l’applicazione sono rimaste le stesse».
Mora, squalificato, dovrbbe essere sostituito da Beghetto, mentre Ceccaroni si gioca il posto da titolare con Giani e Silvestri. In mediana si va verso la conferma di De Vitis, Castagnetti e Di Quinzio; ballottaggi anche in avanti con Zigoni, Finotto e Cellini (ex della Carrarese insieme a Catagnetti) in lotta per due maglie da titolari.
Fischio d’inizio di Spal-Carrarese, sabato, ore 15 al “Paolo Mazza”.
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