(foto di Alessandro Castaldi)
Una bella Spal esce applaudita dal proprio pubblico al termine di 90′ ed oltre minuti ben giocati al cospetto della Robur Siena. Non inganni lo 0 a 0 finale: i biancazzurri vincono, usando un termine pugilistico, nettamente ai punti. Tantissime le occasioni create da Gasparetto e compagni che hanno più volte sfiorato il gol della – meritata – vittoria. Davanti a quasi cinquemila spettatori ed un clima da categoria superiore sugli spalti, mister Semplici ha avuto le risposte che cercava: la Spal c’è ed ha tutte le carte in regola per continuare ad essere la capolista solitaria in classifica.
LA GARA. Da brividi l’atmosfera che si respira al “Mazza” al fischio iniziale. E maestosa la Ovest: il settore biancazzurro si cimenta in una coreografia tra le più belle degli ultimi decenni e, forse, di sempre: un misto di genio ed intuizione, quello esibito dai ragazzi della Curva con una splendida scenografia ‘dinamica’ che lascia a bocca aperta l’intero stadio. Ai piedi del settore la gigantografia della maglia numero 12 (a rappresentare il 12° uomo in campo), al centro centinaia di cartoncini verdi e due strisce di tessuto bianche a disegnare l’area di rigore; poi, più in alto, la raffigurazione di una porta con il disegno di un pallone che scorre dalla parte bassa come fosse calciato dalla maglia 12 e finisce, passando mano dopo mano, in rete, tra gli olè di tutta la ‘Campione’ e gli applausi dell’intero “Paolo Mazza”.
E’ già spettacolo nel pre partita, per uno Spal-Robur Siena che profuma di grande classica e sfida da categoria superiore: in campo due squadre tra le più blasonate ed ugualmente favorite, in fase di pronostico, del girone B di Lega Pro. Si gioca nelle condizioni ideali: giornata soleggiata, campo tirato a lucido, stadio pieno (4960 spettatori nuovo record stagionale, con circa 100 i supporters bianconeri nel settore ospite), grandi nomi con trascorsi di prestigio tra serie A e B sui due fronti.
Mister Semplici deve rinunciare a De Vitis, infortunato e sceglie di avanzare Mora a centrocampo con Beghetto esterno mancino: Finotto forma il tandem offensivo con Cellini. Nella Robur in attacco c’è Bonazzoli mentre a comandare il reparto arretrato Portanova.
L’inizio della Spal è tanto forte quanto l’entusiasmo dei suoi tifosi: i biancazzurri imprimono un ritmo impressionante alla manovra con continui cambi di direzione ed inserimenti degli esterni. Dopo un paio di traversoni pericolosi da parte di Lazzari al 10° il primo affondo estense: Finotto in velocità buca la difesa senese e prova con il destro da posizione defilata, risposta di Montipò e palla non agganciata da Castagnetti per il tap in vincente.
Tanti contrasti tra le due squadre, anche duri, che non guastano però il ritmo della gara: dopo l’inizio arrembante i ragazzi di mister Semplici rifiatano e i toscani escono dal ‘guscio’ iniziale. La Robur può contare su di un ottimo impianto di gioco e, soprattutto in avanti, il peso di Bonazzoli, bravo spesso a far salire la squadra per dare così respiro alla manovra ospite. La prima occasione dei toscani arriva al 25°: Sacilotto raccoglie una corta respinta della difesa estense e da posizione centrale conclude di destro con Branduani bravo ad alzare in angolo.
Una parentesi bianconera, perchè poi è nuovamente la Spal a prendere d’assalto la porta degli ospiti. Nel giro di 10′ piovono occasioni biancazzurre: Mora con un destro dalla distanza tolto dalla direzione di porta dalla deviazione sfortunata di Cellini, poi Beghetto, con una conclusione mancina angolata respinta in corner da una bellissima parata di Montipò e poi ancora Di Quinzio che dal limite cerca il destro a giro alzato in corner dal portiere dei toscani.
C’è spazio anche per le proteste dopo la mezzora: punizione di Castagnetti, palla che rimbalza in area in mezzo ad una furiosa mischia e finisce in rete con Montipò sorpreso dalla traiettoria. L’arbitro strozza però l’esultanza del “Mazza” annullando il vantaggio tra le proteste furiose di giocatori e pubblico spallino per un fallo, non chiarissimo, ai danni del portiere toscano. Ne scaturisce una zuffa tra le due squadre: Portanova e Di Quinzio, particolarmente nervosi, vengono ammoniti. E l’ex difensore del Genoa nell’occasione raccoglie cori non proprio benevoli dalla Ovest.
Il primo tempo si conclude sullo 0 a 0: Spal per lunghi tratti superiore al Siena, con diverse occasioni da rete create. Forse la miglior prestazione stagionale del già convincente inizio di campionato di Gasparetto e compagni.
Inizio di ripresa e subito nuova opportunità estense: dopo appena 3′ è bravissimo Mora ad inserirsi sul versante di destra e crossare a centro area dove Cellini anticipa il diretto marcatore e gira di testa sull’esterno della rete dando solamente l’illusione del gol.
I toscani non stanno a guardare: Bastoni per due volte prova ad impensierire Branduani ma prima non inquadra la porta dal limite, poi di testa trova i guantoni del portiere estense. Ben più grossa l’occasione per Bonazzoli al quarto d’ora: il centravanti controlla in area sfruttando lo scivolone di Cottafava e si trova ad un passo dalla porta estense, ma la sua conclusione a colpo sicuro finisce sul palo e poi torna a centro area venendo spazzata dalla difesa. Clamorosa chance per il vantaggio del Siena ed errore ‘grossolano’ dell’esperto centravanti.
La gara, rispetto alla prima frazione, vive più di fiammate: il ritmo e l’aggressività sui due fronti rimangono però molto alti – ben otto le ammonizioni dopo tre quarti di gara – e la Spal, nonostante un Siena più ‘corto’ trasmette sempre la sensazione di poter trovare il colpo del ko.
I biancazzurri sono pericolosissimi dalla distanza: alla mezzora ci prova Mora – tra i migliori in campo -, con un mancino indirizzato all’incrocio, risposta da campione di Montipò che, con uno splendido riflesso, mette in angolo.
Tre minuti più tardi ancora Spal vicina al gol: punizione dalla destra di Beghetto, svetta Gasparetto e il portiere toscano alza la sfera in corner.
Semplici così gioca la carta del tridente, come a Prato e con l’Aquila: esce applauditissimo Di Quinzio, entra Zigoni e i biancazzurri passano al 3-4-3. Poco dopo lascia il campo l’acciaccato Silvestri, al suo posto Ceccaroni.
4′ i minuti di recupero concessi dal direttore di gara, mentre nel Siena fa il suo ingresso Piredda al posto di Mendicino. La Spal accusa un po’ di fisiologica stanchezza dopo 90′ di grande sfrozo e salgono in cattedra le due difese che concedono nulla agli attaccanti. Al “Mazza” finisce dunque a reti bianche.
Dopo le prime cinque vittorie, per i biancazzurri arriva il secondo pareggio consecutivo per 0 a 0. Avrebbe certamente meritato di più una Spal tra le più convincenti di questo inizio stagione per personalità, qualità del gioco, solidità e capacità di creare a più riprese i prodromi del gol.
Al cospetto di una avversaria solida, quadrata ed esperta, i ragazzi di mister Semplici lasciano il campo tra gli applausi del pubblico. E la convinzione, dopo l’esame superato a pieni voti contro il Siena, di poter continuare a disputare una stagione da grande protagonista.
SPOGLIATOI. «Mi dicono che il gol fosse regolare, quindi la rete della vittoria l’avevamo anche trovata». Esordisce con una battuta a denti stretti, in sala stampa, il presidente biancazzurro Walter Mattioli. «Episodi a parte – prosegue il massimo dirigente estense -, è stata una partita bella e ben giocata al cospetto di una signora squadra, con tanti giocatori importanti. Quando si incontrano squadre di questo calibro anche un pareggio è un buon risultato, se pensiamo che nell’unica occasione concessa loro hanno sfiorato il vantaggio con il palo di Bonazzoli. I miei ragazzi hanno giocato bene, potevamo forse sfruttare meglio alcune delle tante occasioni create, ma è stata una prestazione avvincente, a tratti anche dura come capita nelle partite dove si affrontano squadre che ambiscono a traguardi importanti». «Abbiamo superato bene questo esame di maturità, ma sono dell’idea che la nostra squadra abbia ancora molti margini di crescita. Sappiamo di avere una rosa forte, competitiva ed allo stesso modo che questo è un campionato tutt’altro che facile, come in molti dicevano. Ci sono tante squadre importanti e che verranno fuori da qui alla fine, ma sappiamo di potercela giocare con tutti. Sabato abbiamo una nuova gara in casa: dobbiamo prenderla con le molle perchè non sarà una sfida facile, ma abbiamo allo stesso modo il dovere di cercare di sfruttare il vantaggio campo. I singoli? Bravi tutti. Mora centrocampista non è una scoperta perchè ha già giocato in quella posizione e lo sa fare bene. Abbiamo una rosa ampia e con tante soluzioni, il nostro mister è bravo perchè coinvolge tutti, basti pensare a Beghetto che ha qualità e lo ha dimostrato. Sono contento che oggi sia entrato Ceccaroni, è uno di quei ragazzi che in questa categoria per potenziale e mezzi può giocare ad occhi chiusi». Poi un plauso al pubblico ed alla Curva Ovest: «Ci hanno fatto vedere uno spettacolo a cui probabilmente si può assistere solo nei campionati di categoria superiore. Posso tranquillamente dire che i nostri tifosi sono già da serie cadetta, noi invece siamo attesi da una strada ancora lunga e piena di sfide importanti e difficili». L’ultima battuta su Schiavon. «Giovedì arriverà la risposta tanto attesa sulla sua situazione. Peccato per questo rinvio che non mi aspettavo, ma è anche vero che il Consiglio Federale ha decisioni molto importanti da prendere e dunque è normale che prima di queste pratiche si affrontino le priorità del calcio nostrano».
Tocca poi a mister Leonardo Semplici parlare nell’affollata sala stampa del “Mazza”: «Contento della prestazione – spiega il mister biancazzurro – contro una squadra forte e che alla distanza risalirà la china in classifica. Noi siamo stati per larga parte superiori, creando tante occasioni: bravi i nostri avversari e, soprattutto, il loro portiere che ha fatto parate eccezionali. L’esame di maturità è stato superato a pieni voti, la prestazione di oggi mi fa ben sperare per il futuro e resto convinto che proseguendo su questa strada riusciremo a toglierci soddisfazioni importanti. Il pubblico? Voglio ringraziarli, ci hanno fatto giocare in un contesto straordinario. Abbiamo provato a regalare loro una vittoria, ma credo abbiano visto una Spal che ha fatto di tutto per vincere ed è quello che vogliono. La Lupa Roma sconfitta 5 a 2? Male, perchè sabato arriveranno arrabbiati. Sappiamo che ci attende l’ennesima partita non facile da affrontare, i nostri avversari in questo stadio sfoderano spesso una grande prestazione. Ma noi siamo convinti, andiamo avanti per la nostra strada e cercheremo di proseguire su questo standard di prestazioni importanti».
Il tabellino della gara con i voti:
Spal 0 Robur Siena 0
SPAL (5-3-2): Branduani 6; Lazzari 6,5, Silvestri 6,5 (dal 41’st Ceccaroni NG), Cottafava 6,5, Gasparetto 6,5, Beghetto 6,5; Di Quinzio 7 (dal 35′ st Zigoni NG), Castagnetti 6, Mora 7; Cellini 6, Finotto 6. A disp.: Contini, Bellemo, Capezzani, Ferri, Giani, Posocco, Spighi. All. Semplici 6,5.
ROBUR SIENA: (4-4-1-1): Montipò; Celiento, Portanova, D’Ambrosio, Masullo; Bastoni (dal 17’st Opiela), Burrai, Sacilotto, Avogadri; Mendicino (dal 43’st Piredda); Bonazzoli. A disp.: Bindi, Yamga, Libertazzi, La Vista, Torelli, De Feo, Silvestri, Figagna, Boron, Paramatti. All. Atzori.
Arbitro: Amoroso da Paola 6.
Note: giornata di sole, spettatori 4.960, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Castagnetti,Di Quinzio, Gasparetto, Mora (S), Portanova, Sacilotto, Mendicino, Masullo, D’Ambrosio (Si). Angoli: 8-1 Spal. Recupero: 1’pt; 4′ st.