Mafia nigeriana. Ultimo atto in Cassazione
Si avvicina l'ultimo atto della vicenda processuale nata dalla maxi-inchiesta sulla mafia nigeriana a Ferrara
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La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dell'Ausl di Ferrara, condannandola a pagare 366.890 euro come risarcimento dei danni nei confronti dei famigliari di Cristiano Turati, il 46enne morto - il 20 ottobre 2016 - dopo il ricovero all'ospedale del Delta di Lagosanto
La Comune di Ferrara sostiene Cittadini del mondo e parteciperà all’assemblea del 7 maggio alle 18 ricordando che già dal 1993 "la città è diventata più internazionale e colorata"
Per capire come prevenire la contaminazione da Pfas, i gruppi territoriale e consiliare del Movimento 5 stelle hanno organizzato un incontro dal titolo “Acque contaminate: contro l’inquinamento da pfas per un ambiente sostenibile”, che si terrà venerdì 9 maggio nella sala refettorio di via Boccaleone 19
Un piccolo albero, forte e resistente, che continua a crescere e modificarsi: è nel suo nome l'essenza profonda di Bonsai, il festival di teatro contemporaneo ideato dall'associazione Ferrara Off che torna a Ferrara dal 9 maggio al 29 giugno
Non è, evidentemente, stata una esperienza ‘fortunata’ quella della Spal in Coppa Italia Tim. Già, perchè se non fosse bastata la sconfitta a tavolino – dopo la vittoria sul campo – con il Catania per l’utilizzo dello squalificato Finotto, a poco più da una settimana dal tormentato dopo gara del ‘Massimino’, per la società biancazzurra rischia di aprirsi una ulteriore scia polemica legata alla partecipazione al torneo nazionale.
E’ il Rende, avversario della Spal lo scorso 2 di agosto nel primo turno – partita vinta dagli estensi 1 a 0 al “Paolo Mazza” con gol di Mora – a chiamare in causa la società biancazzurra. E non per il risultato del campo quanto, piuttosto, per una questione burocratica. Una presa di posizione dura e decisa, quella della società calabrese, attraverso un comunicato stampa emesso sulla propria pagina ufficiale di facebook nel tardo pomeriggio di mercoledì e riguardante, a detta del Rende, la mancata corresponsione di metà dell’incasso del match dello scorso 2 agosto.
“Ad oggi 19 agosto – si legge nella nota –, nessun bonifico bancario è stato effettuato nonostante le norme federali vincolino le società ospitanti a provvedere nei cinque giorni successivi all’evento. La società Spal 2013 srl più volte è stata interpellata per chiedere chiarimenti sui tempi e sulle modalità dell’espletamento della procedura e ad ogni contatto è stata garantita una soluzione che puntualmente è stata disattesa (il presidente Mattioli, contattato anche dal team manager Sabatini, ha assicurato più volte l’invio della contabile del bonifico mai arrivato)“.
“A questo punto – spiegano i dirigenti calabresi nel comunicato – l’Asd Rende Calcio, che ha atteso ben oltre il dovuto, ha deciso di tutelarsi in primis denunciando pubblicamente l’atteggiamento ambiguo e poco chiaro della Spal 2013 srl, e in particolare del presidente Mattioli, che ha trattenuto somme di denaro non di sua proprietà, e poi intraprendendo le vie legali ed istituzionale atte a far valere un suo sacrosanto diritto».
Una presa di posizione non certo piacevole per la società biancazzurra tanto che non più tardi di un paio d’ore è arrivata la risposta, sempre attraverso comunicato stampa, con le parole del Presidente Walter Mattioli:
“Poche ore fa – si legge nel comunicato dell’ufficio stampa biancazzurro – la società Rende, avversaria nel primo turno di Coppa Italia Tim al “Mazza” di Ferrara contro la Spal, ha postato un comunicato stampa dove accusava la società biancazzurra di non aver ancora pagato la propria parte dell’incasso della gara. Il club spallino vuole tranquillizzare la società calabrese attraverso una nota del presidente Walter Mattioli“.
«Non conoscendo il fabbisogno economico del Rende – spiega il numero uno biancazzurro – vorrei chiarire che in Lega Pro, ovvero tra i professionisti, la prassi d’invio della parte d’incasso dovuta ad una squadra è completamente diversa dai dilettanti. Probabilmente, le esigenze economiche della società con in testa il proprio presidente sono importanti, ma il mondo del calcio funziona in altra maniera, a differenza di questa società che si è affacciata ad una competizione tanto importante».
Il presidente Spal, inoltre, ribadisce quanto già inviato tramite mail e comunicato via telefono ai dirigenti calabresi: «Nell’arco delle prossime 24/36 ore, il caso sarà risolto e chiuso, rispetto al mese di tempo o poco più che le società di Lega Pro solitamente si danno. L’iter d’invio di parte dell’incasso ha subito un ritardo dovuto a due motivi. Il primo legato alla stessa consuetudine tra società professionistiche, consuetudine assolutamente normale. Il secondo per via della settimana di meritato riposo che la società ha voluto prendere nel periodo di Ferragosto. L’unica persona incaricata di firmare il bonifico è il sottoscritto: purtroppo, nella giornata di oggi mi trovavo a Firenze per una importantissima riunione tra club in vista dei gironi. La mancata presenza in sede ha fatto slittare tutta l’operazione d’invio».
Infine, Walter Mattioli tiene a precisare un’ultima regola non scritta nel calcio: i buoni rapporti tra società. «L’azione del Rende mi è parsa assolutamente inopportuna ed offensiva. La questione poteva essere risolta in modo meno drastico, ma con un pizzico di galanteria in più».
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