12 Luglio 2015
Sono 36 in tutto, concentrati soprattutto tra Ferrara e Cento

Ecco la mappa dei siti da bonificare

di Daniele Oppo | 2 min

Leggi anche

Il marò Latorre ad Argenta per un gemellaggio solidale

Massimiliano Latorre, il fuciliere di Marina coinvolto nel 2012, insieme al collega Salvatore Girone, nella tragica vicenda della nave mercantile italiana "Enrica Lexie", ha partecipato giovedì scorso alla cerimonia di gemellaggio tra il Circolo Acli Tango Cash di San Biagio di Argenta e la Scuderia Amici e Tifosi Ferrari Red Passion di Lugo

Maltempo, torna la pioggia. Allerta gialla per temporali

Dopo le giornate di sole e caldo, torna nuovamente la pioggia in provincia di Ferrara. La Protezione Civile dell'Emilia-Romagna ha infatti emanato un'allerta gialla per temporali valida dalla mezzanotte di domenica 4 a quella di lunedì 5 maggio per tutto il territorio ferrarese

Secondo il report di Arpa Emilia Romagna nel 2015 in provincia di Ferrara si riscontrano 36 siti contaminati con iter procedurale in corso: 19 sono siti industriali, 15 i punti vendita di carburante e 2 sono considerati avvenimenti accidentali.

La distribuzione territoriale delle aree da bonificare è caratterizzata dal numero elevato di siti presenti nel comune di Ferrara (12), seguito dall’area centese (8) dove sono concentrate le industrie chimiche e meccaniche. Seguono Comacchio (5), Argenta (3), Bondeno e Copparo con due 2 siti ciascuno, e poi Goro, Portomaggiore, Ro e Sant’Agostino con un solo sito.

Con gli strumenti messi a disposizione da Google (Fusion Tables) e con i dati messi a disposizione da Arpa abbiamo creato una mappa navigabile cercando di essere i più precisi possibile, indicando tutti i luoghi in cui sono presenti siti contaminati nel territorio ferrarese.

A colpo d’occhio si nota subito che la maggiore concentrazione di siti contaminati si trova nelle aree di Ferrara e Cento, ovvero le aree storicamente più produttive dal punto di vista industriale. Per dare ancora più senso abbiamo creato una cosiddetta heat map, una “mappa del calore” (in questo caso non navigabile) che evidenzia graficamente la concentrazione dei siti contaminati. Un avvertimento: le aree rosse, gialle e verdi non indicano l’estensione della contaminazione, ma solo la loro maggiore o minore distribuzione nei territori in cui si trovano.

heatmap

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com