L’Azienda servizi alla Persona (Asp) ha pubblicato un bando da poco più di 1,5 milioni di euro per affidare il servizio di accoglienza e assistenza di 400 cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale nel territorio della Provincia di Ferrara.
Il servizio – che fa parte del progetto Sprar, oggetto peraltro dell’intesa tra Comuni di Ferrara, Cento, Codigoro, Prefettura, Questura e Asp siglata lo scorso aprile – dovrà iniziare a brevissimo, dal primo di agosto, e durerà fino a fine anno, con possibilità di rinnovo per ulteriori due periodi di pari durata di quello iniziale (l’importo in questo caso verrà modificato).
Il numero di migranti da accogliere, si legge nel capitolato d’appalto, è “comprensivo di quelli già presenti sul territorio alla data attuale. L’appalto è costituito da un unico lotto poiché si intende affidare ad un unico soggetto tutti i servizi previsti dal presente capitolato. Il numero dei richiedenti protezione internazionale potrà variare con conseguente variazione dell’importo contrattuale“.
Potranno partecipare al bando di gara tutte le società e imprese – anche in forma consorziata o di raggruppamento temporaneo – purché in possesso dei requisiti generali e di capacità tecnica professionale individuate nel disciplinare di gare, tra i quali spicca il requisito di “Avere gestito nell’ultimo triennio (2012/2014) servizi di accoglienza per almeno 1.000.000 di euro medio annuo”. Per poter partecipare sarà necessario presentare una garanzia di 30.600 euro che può essere ridotta della metà in presenza delle certificazioni di qualità previste dalla legge.
Il servizio verrà aggiudicato mediante il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa valutando il ribasso rispetto al costo giornaliero pro capite e ad alcuni criteri riguardanti la qualità dei progetti e degli operatori coinvolti.
“L’accoglienza dei cittadini stranieri – si legge nel capitolato di gara – in accordo con le autorità locali, dovrà essere distribuita sul territorio della provincia di Ferrara costituita da 24 Comuni compreso quello di Ferrara. Il numero dei Comuni interessati all’accoglienza dei cittadini stranieri non deve essere inferiore al 50% di quelli della Provincia. Il numero di richiedenti protezione internazionale non potrà superare la quota di 200 unità nel Comune di Ferrara e i rimanenti dovranno essere distribuiti negli altri comuni. Ogni struttura potrà avere una capacità ricettiva al [massimo] di 25 posti letto con un rapporto minimo di 1 servizio igienico ogni 7 posti letto”.
Chi vincerà l’appalto dovrà eseguire il servizio “nelle strutture o nei locali messi a disposizione, dalla data di aggiudicazione, dal soggetto aggiudicatario nei diversi ambiti territoriali” e potrà individuarne di autonome e/o utilizzare quelle già in uso al momento nel territorio provinciale, come mostra la tabella di seguito riportata.