
Per il Digì spallino Davide Vagnati grande lavoro sul mercato in entrata biancazzurro
‘Sognando’ Schiavon. Quando si poteva pensare che, dopo le voci delle ultime ore, la Spal negasse con decisione l’ipotesi di un ritorno del centrocampista classe 1983, in forza all’Avellino e con un recente passato da autentico beniamino dei tifosi in biancazzurro, ecco invece la conferma. La Spal a Schiavon ci pensa, eccome.
«E’ un giocatore che mi piace tantissimo – spiega il digì Vagnati nel consueto incontro di inizio settimana con gli organi d’informazione -, il valore è fuori discussione. Ma va anche detto che non bisogna illudere nessuno, perchè Schiavon in questo momento è un giocatore dell’Avellino, con cui ha oltretutto due anni di contratto. Inoltre la formazione irpina ha appena cambiato allenatore, e la rosa verrà valutata da Tesser che potrebbe pure pensare di tenerlo. Ed in ogni caso l’ingaggio è di quelli grossi da serie B, quindi è impensabile poter presentare un offerta alla società e pagare un ingaggio ‘monstre’ al giocatore. Se mai l’Avellino mettesse Schiavon in ‘uscita’ allora ne potremmo parlare: ma ribadisco, ad oggi non c’è ancora questa situazione».
L’impressione, nonostante il comprensibile riguardo del Digì sull’argomento, è che se davvero Schiavon non fosse più ritenuto indispensabile dal Tesser, un tentativo la Spal lo farà. Certo con modalità e formule tutte da studiare e trovare (magari un prestito secco come quello di Togni della scorsa stagione). C’è poi da capire la volontà di Eros, anche se risulta difficile pensare a qualche riserbo nei confronti della Spal: oltre alle questioni di cuore (la moglie Caterina è di Ferrara) c’è il grande legame tra il giocatore e la piazza. 177 presenze e 9 gol, quelle del forte centrocampista veneto in maglia biancazzurra dal 2006 al 2010. Prestazioni sempre all’insegna del sacrificio ed attaccamento alla maglia che lo hanno fatto diventare idolo della Curva Ovest, nonostante il periodo difficile (a livello societario) vissuto in quelle stagioni dalla Spal. Tornare, oggi, con una società solida ed ambiziosa, in una squadra che punta a migliorare l’ottimo 4° posto ottenuto nell’ultima stagione e quindi ad entrare tra le prime tre della classifica, potrebbe rappresentare un grande stimolo dopo le ottime stagioni in serie B con le maglie di Cittadella ed Avellino. Servirà tempo, e pazienza, da parte di tutte le parti in causa, nelle prossime settimane se ne saprà di più. E comunque, sempre in tema di nuovi arrivi, Vagnati ha fatto capire di voler tenere alcuni posti liberi in rosa: «Dobbiamo sempre ricordarci che il mercato è strano e particolare: quello che non può essere fattibile oggi, lo diventa negli ultimi giorni di agosto e viceversa. Motivo per cui un paio di posti liberi in rosa li terremo».
Intanto però la Spal ha coperto uno dei ruoli su cui c’era priorità: il nuovo regista di centrocampo ha il volto di Michele Castagnetti, calsse 1989, proveniente dalla Carrarese. Nella mattinata di martedì il giocatore ha firmato un contratto biennale (con decorrenza dal prossimo 1° di luglio), alla presenza del Presidente Mattioli e del Digì Vagnati, che hanno puntato su di lui per una delle posizioni chiave nell’undici di mister Semplici. «E’ un ragazzo che ha grandi qualità – le parole di Vagnati -. E’ giovane, certo, ma già con esperienze importanti (biennio alla Feralpi Salò in Seconda Divisione, poi Cosenza e Carrarese; ndr). Fisicamente prestante, ottima capacità nel dettare i tempi di gioco e bravo nei calci da fermo. E ha voglia di emergere, quella ‘fame’ calcistica che noi vogliamo vedere nei nostri giocatori. Sono sicuro che farà bene».
Castagnetti arrivato, Schiavon il sogno e magari un terzo rinforzo ‘under’: con le conferme di Gentile, Bellemo e Di Quinzio il centrocampo del 5-3-2 del tecnico toscano sembra delinearsi su questi nomi, mentre ad oggi appare difficile la permanenza di Capece e Landi.
L’eventuale ingaggio di ‘talenti’ dalle formazioni primavera di squadre di categoria superiore dovrebbero riguardare la difesa in particolar modo: Vagnati cerca un portiere di riserva (si è parlato del promettente Gori del Milan), un esterno destro, un mancino e forse pure un centrale di difesa. Sempre riguardo alle ‘promesse’, i giovanissimi Curci e Miotto del vivaio di via Copparo saranno aggregati alla prima squadra nel periodo di ritiro a Tarvisio (dal 14 al 25 Luglio).
Giorni caldi anche e soprattutto per il reparto offensivo. Marco Cellini, 34 anni della Carrarese, rimane ben più che un semplice obiettivo per la Spal. Non è un mistero: l’esperto ‘bomber’ ha già un accordo di massima con la società biancazzurra. Resta però da sistemare la situazione con la sua attuale società: a Cellini resta un ulteriore anno di contratto, non appena le parti avranno trovato l’accordo per lo svincolo nelle prossime settimane, il giocatore sarà libero di indossare la maglia biancazzurra.
Buone sensazioni riguardano anche Zigoni. Per la permanenza dell’attaccante, protagonista in biancazzurro nella seconda metà della passata stagione, è tutto fatto. La Spal è già d’accordo con il Milan, resta solo il ‘si’ definitivo dello stesso giocatore. E non preoccupano le voci di altre squadre in Lega Pro (Pavia; ndr) interessate alla punta di proprietà rossonera: «Mi sembrava strano che nessuno della nostra categoria si fosse accorto di quanto Gianmarco ha fatto in soli sei mesi – spiega sorridendo Vagnati -. Se sono tranquillo? Si, perchè i discorsi con Zigoni e con il Milan sono già chiari. L’accordo con la società rossonera è totale, il ragazzo ci ha detto che in Lega Pro verrebbe unicamente da noi. Gli abbiamo anche già riservato un appartamento, non credo sia cosa da poco. E credo alla serietà del ragazzo, che si è sempre comportato in maniera impeccabile. Poi è chiaro, se una mattina si dovesse svegliare e cambiare le carte in tavola, questo non dipenderebbe certamente dalla Spal».
C’è anche Domenico Germinale tra gli attaccanti biancazzurri a contratto, ma per la punta ex Catanzaro, autore di sei mesi non eccelsi in biancazzurro e reduce dal prestito all’Alessandria, si cercherà una sistemazione possibilmente prima della partenza per il ritiro.
La quarta punta, infine: sarà, anche in questo caso, un giovane. Il Digì ha comunque fatto capire di non voler riempire da subito gli 8 posti riservati agli Under con giocatori unicamente provenienti dal mercato, ma magari anche puntare su un paio di elementi del settore giovanile biancazzurro.
Intanto emergono le prime date ufficiali della nuova stagione biancazzurra: ritrovo a Ferrara il 13 luglio mattina per visite e test, mentre alla sera la squadra sarà presentata al pubblico ferrarese ed ai tifosi in Piazza Castello. Il giorno seguente la squadra partirà per il ritiro di Tarvisio: 10 giorni di lavoro sino al 25, con tre amichevoli (il 19, il 22 e il 25, contatti con il Pordenone e l’Udinese). La prima uscita ‘ferrarese’ il 30 luglio al “Paolo Mazza” contro una squadra di serie D: saranno le prove generali per il gran debutto ufficiale, previsto per il 2 di Agosto e sempre al ‘Mazza’ per il primo turno a eliminazione diretta della ‘Tim Cup’.
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