
La scenografia della Curva dell’Ascoli: si attende un clima da big match domenica al “Del Duca” (foto concesse dal sito www.vivereascoli.it )
Dopo le vittorie contro Savona e Gubbio, il pareggio sul campo del Santarcangelo e il passaggio alle semifinali di Coppa Lega Pro ai danni del Bassano, per la Spal arriva la sfida più difficile delle ultime settimane. I biancazzurri saranno infatti di scena al “Del Duca” di Ascoli, in casa della capolista e, ad oggi, autentica corazzata nel girone B di Lega Pro.
44 punti per i bianconeri, tre in più di Reggiana e Teramo attualmente al secondo posto della graduatoria, e frutto di numeri impressionanti: il miglior attacco (38 reti) e la quarta miglior difesa (19 al passivo, tre in più dell’Aquila) del torneo; tre sole sconfitte in campionato, e tutte in trasferta; stadio di casa ancora ‘inviolato’, con sei vittorie ed altrettanti pareggi su dodici gare complessive disputate, impreziosite da uno score di 25 gol).
Sfida tosta, difficile e, almeno secondo quanto raccontano i numeri, con i biancazzurri sfavoriti al cospetto della regina del campionato. Però… c’è un però.
O meglio, ne troviamo diversi. Il primo è quello legato al precedente: 21 settembre 2014, “Paolo Mazza” con cornice di pubblico da categoria superiore, e sfida vinta dagli estensi 1 a 0 grazie alla rete di Finotto a 10′ dal termine. La Spal sembrava destinata ad un grande girone d’andata, salvo poi veder crollare i propri sogni di grandezza nel corso dei mesi successivi; l’Ascoli, di contro, ha trovato continuità e fatto emergere il proprio valore con i numeri che abbiamo riportato poco sopra.
Ma il risultato della sfida di settembre (così come altri, anche a discapito degli stessi biancazzurri), seppure arrivato in un momento diverso della stagione, ha dimostrato come in un campionato così bizzarro ed equilibrato nessuna sfida, a dispetto di una classifica importante e di un valore fuori discussione, possa avere esito scontato.
Di più: la Spal ha ritrovato una sua compattezza difensiva: quattro gare disputate nelle ultime settimane (contando pure quella di coppa Lega Pro), porta biancazzurra imbattuta, pochissime occasioni concesse, l’applicazione di gruppo nel rischiare il meno possibile e sacrificarsi per il risultato comune. Così sono arrivate, in particolar modo, le due vittorie al “Mazza” in campionato che hanno ridato vigore alla classifica dei ragazzi di mister Semplici.
E se il reparto del neo arrivato Cottafava, da una parte, concede poco o nulla, lo stesso non si può dire dei marchigiani nelle ultime tre gare: sei gol al passivo.. A spaventare, piuttosto, dei bianconeri è il potenziale d’attacco, impreziosito dall’arrivo nel mercato di gennaio di Grassi, punta di valore ex Pontedera.
Tanti gli spunti, dunque, in vista della gara nelle Marche, e per i biancazzurri anche qualche problema di formazione in mediana: sicuri assenti, infatti, sia Gentile (squalificato) che Togni (problema muscolare). Già come accaduto contro il Gubbio, dunque, mister Semplici dovrebbe puntare su Di Quinzio (o Landi) e Gerbaudo interni ed, in cabina di regia, per il ritorno – voluto da una larga fetta di tifosi estensi – di Giorgio Capece.
Strani incroci, quelli del calcio: dopo una lunga assenza dall’undici titolare in campionato e le tante voci che lo vedevano possibile partente nel mercato di gennaio appena concluso, il biondo mediano potrebbe rientrare dal 1′ proprio contro quella che è di fatto la sua ex squadra.
Per il resto, formazione confermata: in difesa Lazzari e Nava esterni, Gasparetto, Cottafava e Silvestri (più di Aldrovandi) a formare il trio di centrali. In attacco, il tandem Zigoni (due gol in tre partite da titolare) – Fioretti (rimasto a Ferrara dopo il ‘corteggiamento’ della Salernitana nelle ultime ore di mercato): in panchina, almeno inizialmente, lo scalpitante Rovini che una settimana addietro, al debutto, ha mostrato le prime interessanti giocate al “Mazza” mentre darà probabilmente forfait l’acciaccato Veratti.
Il fischio d’inizio di Ascoli-Spal al “Del Duca” – dove saranno presenti come sempre i sostenitori estensi di Curva Ovest – domenica, ore 16.
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