Sport
3 Febbraio 2015
Nessuna operazione nell'ultimo giorno di trattative: rimangono in biancazzurro Fioretti, Capece e Veratti.

Spal, il mercato si chiude senza novità

di Federico Pansini | 3 min
Walter Mattioli, Presidente della Spal

Walter Mattioli, Presidente della Spal

L’annuncio, intorno alle 21,15 di lunedì sera, è del Presidente Walter Mattioli: «Il mercato della Spal è chiuso». L’ultima giornata di trattative, dunque, si conclude senza novità in entrata e in uscita per la rosa agli ordini di mister Leonardo Semplici.

Erano tante le voci, emerse negli ultimi giorni, riguardanti alcuni elementi: da Capece e Veratti, vogliosi di maggiore spazio, sino a Fioretti su cui sembrava essersi mossa in maniera decisa la Salernitana. Nulla di fatto, alle 23 del 2 febbraio, quando è scaduto il termine per le operazioni della finestra invernale di mercato. «Abbiamo passato una giornata piena di incontri, chiacchiere e telefonate – ha spiegato Mattioli – ma si è concretizzato nulla: sono e siamo contenti così. Ci tenevamo a conservare la rosa intatta, lo avevo detto anche dopo la partita con il Gubbio: crediamo di avere allestito un gruppo capace di disputare una buona seconda parte di stagione, perdere e sostituire altri elementi non avrebbe avuto senso».

L’interesse di altre squadre per alcuni giocatori biancazzurri non è mancato, come confidato dallo stesso massimo dirigente: «Vero, si sono fatti avanti in tanti e per diversi nostri ragazzi. Ma la Spal è la Spal, nessuno può pensare di venire a portarci via i giocatori. In queste ore ho letto cose che mi hanno sorpreso e infastidito: la gente deve sapere che noi siamo una società seria, importante, che non deve abbassare la testa davanti a nessuno e non ha certo bisogno di vendere i suoi elementi più forti. Anzi, lavoriamo costantemente per cercare di rendere sempre più forte questa squadra e risalire la china».

Sulla situazione di Fioretti, Mattioli spiega: «Ho parlato personalmente con Lotito (presidente della Lazio e patron della Salernitana; ndr), gli ho detto che se avesse voluto il giocatore ci avrebbe dovuto dare qualcosa di importante, altrimenti non se ne sarebbe fatto nulla perchè per noi il ragazzo non era in vendita e sarebbe rimasto qui. Così è successo, quindi discorso chiuso. Melandri? Se Fioretti fosse andato via avremmo dovuto pensare ad una valida alternativa: tra le opzioni avevamo pensato a lui, anche se il Forlì era restio a lasciarlo partire, a Scotto dell’Alessandria e Abbruscato (del Feralpi Salò; ndr)».

Resta anche Capece, la cui conferma era stata chiesta nelle ultime settimane da tanti tifosi spallini, così come non lascia Ferrara Veratti: «Giorgio è un giocatore per noi importantissimo e torno sul concetto già espresso in precedenza: la Spal non ha certo bisogno di lasciar partire i suoi elementi più forti. Per quanto riguarda Veratti, c’erano alcune proposte, ma abbiamo pensato che anche lui possa dare un contributo importante e ritagliarsi spazio in squadra: adesso che il mercato è chiuso e le distrazioni sono finite, tutti devono impegnarsi per meritarsi il posto e guadagnare la considerazione del nostro allenatore. Landi? E’ vero, ce lo hanno chiesto, ma è uno dei giovani migliori del nostro gruppo e rimane qui».

Il mercato di Gennaio della Spal si chiude dunque con sei arrivi e quattro partenze: in biancazzurro le punte Zigoni (dal Milan via Monza) e Rovini (Empoli), i difensori Cottafava (Latina), Nava (Carpi) e Papaianni (Alessandria), il centrocampista Gerbaudo (dalla Juventus via Vicenza). Lasciano Ferrara, dopo sei mesi senza acuti, i difensori Ferrettì e Legittimo e le punte Germinale e De Cenco. «Abbiamo inserito in squadra tanti giovani di prospettiva – commenta in chiusura Mattioli -, alcuni di proprietà di squadre di categoria superiore e un elemento che ci porta sicuramente tanta esperienza e sicurezza come Cottafava. Dobbiamo sicuramente crescere ancora, non siamo ancora guariti dall’ ‘influenza’ di novembre e dicembre e ci sono i margini per migliorare. Abbiamo imboccato la strada positiva con gli ultimi risultati positivi e ora ci aspettano due partite difficili ma da affrontare a testa alta e con la voglia di fare bene e sorprendere. Questo mi attendo dalla squadra e da tutti i nostri giocatori, da qui in avanti».

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