
La Curva Ovest ha assistito alla rifinitura in via Copparo: entusiasmo e cori di incitamento per spronare Giani e compagni
Se mister Semplici e i suoi giocatori erano alla ricerca di ulteriori motivazioni in vista della partita di domani (domenica;ndr), la vigilia di Spal-Savona non può che essere considerata come una grande iniezione di entusiasmo per tutto il gruppo biancazzurro. Sabato, nel primo pomeriggio e durante la seduta di ‘rifinitura’ della squadra, oltre un centinaio di tifosi della Curva Ovest (come annunciato nel comunicato dei giorni scorsi) hanno riempito la tribunetta del Centro di allenamenti in Via Copparo, animando l’ultimo allenamento prima del march con il Savona.
Cori potenti, battimani, fumogeni e bandiere: per un pomeriggio il campo di lavoro dei biancazzurri si è trasformato in una succursale del “Mazza”, con il cuore del tifo estense ad incitare e spronare Giani e compagni: il modo migliore per cercare di scuotere l’ambiente spallino dopo il ko di sabato scorso a Pontedera e la lunga crisi degli ultimi due mesi. “ORA DEVI LOTTARE, HAI UNA MAGLIA DA ONORARE”: questo lo striscione affisso alle recinzioni che delimitano il campo di allenamento dai ragazzi della Ovest, che prima di lasciare il Centro hanno chiamato a gran voce tutti i giocatori dinnanzi alla tribunetta per un ultimo coro di incitamento a cui la stessa squadra ha risposto con un applauso.
Seppure i risultati della compagine estense in campionato parlano di una vittoria che in casa manca da fine settembre del 2014, Giani e compagni potranno contare contro il Savona sull’apporto del tifo più caldo dello stadio, che ancora una volta con l’ennesima dimostrazione di amore incondizionato, si schierano al fianco dei propri beniamini. Non rimane, dunque, che la gara. Da giocare, con il coletllo tra i denti in primis, e con l’obiettivo non meno importante del successo al termine di una settimana piena: la sconfitta sabato a Pontedera, il confronto tra Vagnati e i giocatori nella giornata di lunedì, l’arrivo di Gerbaudo e Cottafava, la manifestazione di vicinanza e supporto della Curva.
Non un particolare da poco quest’ultimo in considerazione del momento negativo e della parola crisi tornata a volteggiare pericolosamente sull’orbita biancazzurra dopo la sosta e quella vittoria rotonda pre-natalizia sul campo della Pistoiese che rimane episodio isolato negli ultimi due mesi negativissimi.
La mancanza di risultati, oltre a minare la serenità e le certezze della rosa estense, ha inevitabilmente condizionato la classifica, oggi più che mai pericolosa: Spal ad una sola lunghezza dalla “zona-rossa” dei play-out. «Non possiamo pensare e nemmeno accettare di essere in una situazione simile»: questo il messaggio passato ai giocatori ed all’ambiente dal digì Vagnati e dal Presidente Mattioli. Un diktat supportato dai fatti, visto che la società estense non si è ‘risparmiata’ sul mercato nelle ultime due settimane. Quattro innesti: un terzino ed un centrale difensivo, Nava e Cottafava, il centrocampista Gerbaudo, il centravanti Zigoni. Giovani, alcuni però già protagonisti con le maglie dei settori giovanili di provenienza (Zigoni nel Milan, Gerbaudo nella Juventus) e un elemento di esperienza ed grande affidabilità come Cottafava, a cui Mattioli e Vagnati affidano il non facile compito di diventare immediatamente leader e guida in campo e fuori di una squadra dove è forse proprio la mancanza di personalità, prima ancora di qualche lacuna tecnica, ad aver fatto sino ad oggi la differenza.
E quella di domenica, contro il Savona, sarà uno scontro diretto proprio per la graduatoria: liguri a 25 punti, uno in più dei biancazzurri. Lontano da casa gli avversari di giornata faticano e non poco: una sola vittoria, tre pareggi, sei sconfitte, 8 reti all’attivo, ben 23 al passivo. Ma la Spal non può, non deve aggrapparsi o pensare ai numeri, e nemmeno pensare di avere vita facile contro qualsivoglia avversaria: serve una prestazione determinata, feroce, famelica. Serve la vittoria, per iniziare un filotto di partite determinanti per cercare di raddrizzare la piega negativa (il Savona poi il Santarcangelo in trasferta, e il Gubbio al “Mazza”).
I biancazzurri domenica potrebbero optare per una novità tattica importante: la difesa a cinque. Un modulo con Cottafava al centro della retroguardia, affiancato da Aldrovandi (provato anche Capece nel ruolo già ricoperto durante la gestione Brevi) e Giani con Lazzari e Nava esterni capaci di supportare la squadra in fase d’attacco come in quella di ‘non possesso’. Gentile e Togni sembrano sicuri di due delle tre maglie in mediana, con Landi e il neo Gerbaudo a giocarsi il posto da interno di centrocampo mancino. In attacco ecco le due punte: certo il debutto di Zigoni dal 1′ con Fioretti. I quattro nuovi acquisti biancazzurri potrebbero dunque esordire dal 1′.
Fischio d’inizio di Spal-Savona al “Paolo Mazza” domani (domenica 18 gennaio) alle ore 15.