La Curva Ovest pronta a sostenere la squadra in questo momento di difficoltà

«Ai nostri tifosi, ai ragazzi della Curva chiedo però di starci vicini e dimenticarsi per qualche ora i dispiaceri che gli abbiamo procurato nelle scorse settimane. La loro presenza allo stadio così come al campo di allenamento per incitare la squadra è importante e potrebbe aiutare i giocatori a togliersi di dosso timori e paure». Questo, nel pomeriggio di mercoledì, era stato l’appello del presidente spallino Walter Mattioli nei confronti del pubblico di fede biancazzurra, soprattutto alla parte più appassionata dei supporter estensi.

E la Ovest, quasi immediatamente, ha risposto presente. “Il gruppo Curva Ovest – si afferma in un comunicato – vuole rendere nota a tutti i tifosi la propria posizione in merito a questo difficile momento. Da settimane sentiamo e leggiamo commenti da parte di ‘pseudo tifosi’ che fanno accapponare la pelle: tutti sono diventati direttori sportivi, presidenti, giocatori e allenatori; tutti sono pronti a salire sul carro dei vincenti quando le cose vanno bene, ma allo stesso tempo altrettanto svelti a puntare il dito e criticare ferocemente tutto e tutti quando le cose non girano.
Noi (Curva Ovest; ndr) non abbandoniamo la nave, perché la nave si chiama Spal, e batte la bandiera di Ferrara. Non possiamo permettere che questa nave affondi e lotteremo fino all’ultimo perché questa squadra si salvi”.

I tifosi promettono di sostenere la Spal (“come sempre”) al di là del risultato, “fino a quando vedremo da parte di tutti la volontà e l’impegno per uscire da questa difficile situazione, tenendo presente che la società si sta muovendo sul mercato per risolvere la questione, e che abbiamo un allenatore da poco insediato che merita il tempo necessario per riassestare la squadra”.

“Detto questo – proseguono i supporters della ‘Campione’ –  invitiamo tutti i tifosi (quelli veri!) sabato pomeriggio alle 14 al centro di via Copparo per spronare la squadra in vista della partita di domenica contro il Savona, ed allo stesso modo a venire in curva per incitare la nostra maglia e la nostra squadra. diversamente, a chi si vuol recare al P.Mazza solo per contestazioni, fischi e ‘mugugni’, rivolgiamo ugualmente un invito: stia a casa, non ne sentiremo la mancanza”.

La Ovest chiude il comunicato con parole rivolte ai giocatori, eloquenti nei confronti di chi forse tra questi non si sente pienamente coinvolto dalla causa spallina: “Alla squadra chiediamo impegno, sudore e sangue, fino al novantesimo: perché quella che indossano è la nostra maglia e rappresenta la nostra città , chi non si sente in grado di fare questo se ne vada. Tutti uniti, fino alla fine, per la maglia e per la città” .