Sport
11 Gennaio 2015
Seconda sconfitta consecutiva in cinque giorni: 2 a 1 per i toscani, biancazzurri in crisi ed in pienza zona retrocessione

Spal, ko a Pontedera

di Federico Pansini | 7 min

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Pontedera-Spal

Pontedera-Spal: in Toscana la seconda sconfitta consecutiva per i biancazzurri in cinque giorni

La Spal ripiomba nel tunnel della crisi. Il successo rotondo di Pistoia che prima della sosta natalizia pareva essere il miglior viatico per il nuovo anno, viene spazzato via dalla terribile settimana appena conclusa: i biancazzurri rimediano il secondo ko in appena cinque giorni e dopo la sconfitta con la Reggiana nel derby, ecco il nuovo passo falso sul campo del Pontedera, per 2 a 1. Anche in Toscana emergono le solite lacune dell’attuale rosa estense. Nel gioco, nelle disattenzioni difensive, nel costruire occasioni da rete. I biancazzurri vanno sotto per 2 a 0 e spinti dalla forza della disperazione riaprono la gara nel finale con il rigore di Fioretti. Ci sarebbe pure l’occasione del clamoroso pari, ma Gentile vede la sua girata spegnersi tra le braccia di Cardelli. E la classifica, oggi più che mai, spaventa.

Il girone di ritorno della Spal, quello che nei piani biancazzurri significherebe risalire la china e invertire la rotta negativa degli ultimi mesi, comincia da Pontedera. C’è da ‘vendicare’ la gara dell’andata, la prima dell’attuale stagione, terminata 3 a 0 per i toscani al “Mazza”. C’è da archiviare il passo indietro nel derby di lunedì scorso con la Reggiana, con una sconfitta casalinga pesante pure la componente emotiva considerando la grande rivalità con i granata dei tifosi estensi. C’è, soprattutto, da allontanare la zona play-out ora più che mai pericolosamente vicina (a sole due lunghezze).

I nuovi Zigoni e Nava partono dalla panchina, dove non ci sono De Cenco e Germinale (segnale di una possibile partenza dei due attaccanti nella finestra di mercato in corso?). I biancazzurri confermano il 4-3-3, con Silvestri al posto di Aldrovandi (influenzato) e Filippini per Di Quinzio (acciaccato, in panchina). Rientra, dopo il turno di squalifica, Fioretti. Una settantina circa i tifosi estensi al seguito della squadra, rumorosi quanto basta per fare risuonare al “Mannucci” i cori in favore della squadra.

L’inizio biancazzurro è incoraggiante: Gentile, palla al piede, punta direttamente la porta dopo mezzo minuto e la sua conclusione potente dal limite viene respinta da una splendida parata del portiere di casa Cardelli. La risposta dei toscani all’8°: doppia conclusione di Luperini e Disanto, Menegatti è attento e risponde ai tentativi del Pontedera.

Con lo scorrere dei minuti sono i padroni di casa a prendere in mano il pallino del gioco e rendersi, con maggiore insistenza, pericolosi. Il gol è nell’aria e arriva al quarto d’ora: Libertazzi serve, dopo aver saltato i centrali biancazzurri,Luperini che poco dentro l’area biancazzurra conclude di destro in maniera tanto potente quanto perfetta, con il pallone che va ad infilarsi sotto la traversa ‘freddando’ Menegatti.

Colpo durissimo per la Spal. Giani e compagni giocano, come contro la Reggiana, in maniera volenterosa ma allo stesso tempo evidenziando le consuete lacune dell’ultimo periodo: poca qualità, poche idee, manovra quasi mai fluida, sterilità nel reparto offensivo. E traspare la stessa sensazione: la volontà non può bastare quando i difetti sono tanti, soprattutto in un momento generale di difficoltà come quello che la squadra estense affronta, tolta la parentesi del successo di Pistoia, da ormai due mesi.

Indicativo il fatto che dopo quella di Gentile a pochi secondi dal fischio iniziale, l’occasione migliore e l’unica nei primi 45′ è per Fioretti al 19°: conclusione “strozzata” dal limite dell’area e respinta, non difficile, in tuffo di Cardelli.

Il Pontedera non rimane certo a guardare e potrebbe trovare il raddoppio in due occasioni: al 25° è Settembrini dal limite a impegnare in una corta respinta Menegatti, poi poco dopo la mezzora, sugli sviluppi di un corner Vettori va letteralmente a sovrastare Silvestri, ma colpisce con la fronte il pallone in maniera troppo ‘pulita’ e la sfera termina dritta nelle mani del portiere spallino.

Il primo tempo si chiude così sul vantaggio dei toscani.

Inizio di ripresa con la Spal in avanti: corner dalla sinistra, pallone in area e mischia con la difesa toscana che rilancia mentre i giocatori biancazzurri protestano per un possibile tocco di mano, l’azione prosegue e Lazzari dal limite conclude rasoterra trovando Cardelli pronto a raccogliere il pallone insidioso.

Semplici opta per la prima sostituzione dopo 5′ del secondo tempo: Di Quinzio rileva Finotto, autore di una prova poco brillante. Al 54° arriva il secondo cambio biancazzurro: esordio di Zigoni, che rileva Landi e la Spal passa al 4-4-2.

Giusto il tempo di prendere posto in attacco e subito il neo acquisto si rende pericoloso: cross dalla destra di Filippini, palla che sfila a centro area dove Fioretti sfiora e Zigoni tocca, di testa, ma la palla termina sul fondo.

La partita cala vertiginosamente di intensità: la Spal continua a faticare drammaticamente sul fronte offensivo, il Pontedera si limita a contenere senza faticare troppo e si affida alle ripartenze. Al 60° Cardelli in uscita anticipa Fioretti, poi Zigoni cerca di punire il portiere toscano ma la conclusione è debole. In contropiede ci prova il Pontedera: Settembrini viene servito centralmente e prova la conclusione con la difesa biancazzurra in ripiegamento che riesce a contrastare la conclusione.

Si fanno sentire i tifosi estensi, che invitano in maniera piuttosto esplicita Giani e compagni ad una reazione di carattere. Minuto 70: Filippini scodella a centro area dalla destra, ancora Zigoni in torsione di testa ad anticipare tutti ma conclusione ancora sul fondo.

Dal possibile pareggio al crollo, definitivo: 72° DiSanto, lasciato colpevolmente libero di controllare, mirare e concludere, infila il pallone nell’angolino con un destro preciso dal versante sinistro dell’area estense. 2 a 0 per il Pontedera, e partita che pare inevitabilmente compromessa per la Spal, incapace dopo le fiammate iniziali. Esordio anche per Nava, che va a prendere il posto di Filippini. Servirebbe l’episodio per ridare speranza ai biancazzurri: a 10′ dalla fine Di Quinzio in area salta Galli che lo stende in maniera ingenua. Rigore netto, Fioretti dagli undici metri conclude centralmente con Cardelli che tocca solamente, palla in rete per il gol che riaccende le poche e residue speranze spalline.

Tutto fatto di nervi il forcing finale dei biancazzurri: un risveglio tardivo che porta alla clamorosa occasione di Gentile all’88°, sulla cui girata dal dischetto dell’area toscana, è ancora una volta bravissimo Cardelli. Spal sfortunata, certo, ma appellarsi alla buona sorte sarebbe limitativo. Restano i 4′ di recupero per cercare l’impresa: mischie furibonde in area, senza nessuna conclusione verso la porta del Pontedera.

Arriva così, inesorabile, la quinta sconfitta delle ultime sei partite. E la cura Semplici non ha portato gli effetti sperati: tre punti su 12 disponibili nelle quattro gare della nuova conduzione tecnica. Una crisi che non conosce fine, ed in attesa dei risultati delle altre gare, la Spal con molte probabilità si ritroverà nelle ultime cinque posizioni della classifica.

Una piega pericolosissima, quella che sta prendendo il campionato spallino: la società lavorerà nei prossimi giorni e settimane sul mercato per apportare quanti più correttivi possibili. Basteranno? E quale sarà, dopo l’ennesimo ko, la reazione del tifo estense (anche ieri encomiabile, davanti all’ennesima prestazione deludente), che già prima della sosta aveva espresso in maniera decisa il proprio malcontento nei confronti dei giocatori biancazzurri davanti alla crisi di risultati? A Pontedera squadra a colloquio con i tifosi estensi al fischio finale, la delusione e la rabbia dei supporters è palpabile.

Le parole del dopo gara di un delusissimo digì Vagnati, tra i pochi a presentarsi davanti ai taccuini, sono eloquenti: «Dite che non abbiamo meritato la sconfitta oggi? Può essere vero, ma continuare a commentare un risultato negativo con questi concetti non ha senso. Qui bisogna che tutti ci diamo una svegliata, nessuno escluso. C’è da cambiare rotta, da lavorare, la Spal non può permettersi questa situazione di risultati e classifica surreale. E certe cose non si possono vedere da parte di chi indossa i colori di questa maglia, nel rispetto dei nostri tifosi che ci sono sempre vicini. La rosa? I risultati ci dicono che molte delle scelte fatte in estate evidentemente non sono state giuste e i giocatori si prenderanno le loro responsabilità. Quello che dovremo fare per risolvere la situazione la faremo, la società è sempre pronta in questo senso».

Il tabellino della gara con i voti:

Pontedera-SPAL  2-1

Pontedera: Cardelli, Allegra (15’ st Polvani), Galli, Redolfi, Vettori, Gasbarro, Luperini (18’ st Bartolomei), Caponi, Libertazzi (23’ st Della Latta), Disanto, Settembrini. A disp.: Anacoura, Gori, Romiti, Videtta. All.: Indiani.

SPAL: Menegatti 6, Lazzari 6, Giani 5, Togni 5, Gasparetto 5, Silvestri 5, Landi 5 (9’ st Zigoni 6), Gentile 6, Fioretti 5,5, Filippini 5,5 (27’ st Nava 6), Finotto 5 (4’ st Di Quinzio 5,5). A disp.: Albertoni, Bellemo, Capece, Veratti. All.: Semplici 5,5.

Arbitro: Amoroso di Paola

Marcatori: 14’ pt Luperini, 24’ st Disanto, 36’ st rig. Fioretti

Note: spettatori 1000 circa. Ammoniti: Gasparetto, Bartolomei, Caponi, Cardelli. Angoli: 4-2. Recupero: 0’ pt; 4’ st

 

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