Se la classica sosta invernale sia effettivamente stata utile alla Spal, lo si potrà intuire immediatamente. Perchè è vero, i biancazzurri sono arrivati a fine anno dopo due mesi travagliati, il cambio dell’allenatore, le contestazioni dei tifosi, la scoppiettante vittoria nell’ultima partita del 2014 a Pistoia. Ma è altrettanto assodato come il ritorno in campionato si annunci probante per Giani e compagni. La prima partita del nuovo anno (l’ultima in calendario del girone di andata; ndr) propone infatti una tra le sfide più sentite dell’intera stagione: il derby con la Reggiana.
Partita mai banale, spesso infuocata nel passato recente così come in campo anche sugli spalti: le tifoserie estensi e granata, legate un tempo da un forte gemellaggio, oggi sono invece accomunate da una rivalità altrettanto marcata. Inevitabile dunque, che oltre all’aspetto di campo dove al momento la Reggiana naviga in acque migliori con 29 punti in classifica (nonostante la clamorosa sconfitta a San Marino per 5 a 4 e il pareggio casalingo con la Lucchese nelle ultime due uscite), si unisca la componente ambientale e di pressione su entrambe le compagini per non sfigurare in una gara così tanto sentita.
La vittoria di Pistoia ha restituito, quanto meno, alla squadra del neo mister Semplici un po’ di serenità e la possibilità di lavorare, durante la sosta appena trascorsa, forse con più ottimismo rispetto alle prime settimane. E come spiegato da tutte le componenti di casa Spal – giocatori, allenatore, società -, la cinquina rifilata in terra toscana deve rappresentare un punto di partenza e non certamente un risultato su cui cullarsi. «La vittoria di Pistoia – ha spiegato mister Semplici sabato, in conferenza stampa – ha dato convinzione, ma restiamo con i piedi per terra. Abbiamo avuto giorni sereni: siamo determinati verso l’obiettivo da raggiungere. In allenamento ho variato ruoli e coppie perchè tutti si devono sentire partecipi del progetto e tutti devono essere pronti nel momento in cui saranno chiamati in causa».
Il derby arriva dunque, anche se a 15 giorni di distanza, come riprova dei progressi mostrati dalla squadra estense nell’ultima sfida di campionato: ottenere un buon risultato significherebbe davvero tanto per i biancazzurri in termini di crescita e di recupero della fiducia, oltre chiaramente ad un ulteriore passo di riavvicinamento al pubblico del “Mazza”, che proprio al termine dell’ultima gara casalinga (sconfitta 2 a 0 contro la Carrarese nel giorno del debutto di mister Semplici) non aveva nascosto il malcontento verso i giocatori dopo l’ennesima prova incolore.
L’undici anti Reggiana dovrebbe, quasi completamente, ricalcare quello schierato a Pistoia con il 4-3-3, marchio di fabbrica del nuovo corso alla guida tecnica biancazzurra: Menegatti tra i pali, linea difensiva composta da Lazzari, Gasparetto, Aldrovandi e Giani; in mediana Landi con Gentile e Togni in cabina di regia. L’unico dubbio potrebbe riguardare il reparto offensivo: Fioretti dovrà infatti scontare una giornata di squalifica dopo l’ammonizione rimediata con la Pistoiese, e con Finotto e Di Quinzio confermati l’ultimo posto nel trio d’attacco vede contendersi la maglia numero 9 a Germinale e De Cenco (Veratti è fuori dai giochi per un problema alla caviglia). Semplici conferma il ballottaggio: «Germinale? Può essere ma abbiamo anche la carta De Cenco, tornato dal Brasile in buone condizioni e si sta allenando molto bene. Sto lavorando al meglio con questo gruppo per arrivare nelle migliori condizioni alla gara contro la Reggiana. I giocatori hanno le qualità necessarie per affrontare la partita e devono dimostrarlo a me, ai tifosi e alla società».
Proprio nel reparto offensivo sembra cosa fatta, l’arrivo di Gianmarco Zigoni, punta centrale classe 1991. L’attaccante di proprietà Milan, arriverebbe dal Monza (nella prima parte di stagione 7 presenze ed un gol) con la formula del prestito (da parte della società rossonera) e rappresenterebbe il primo rinforzo del mercato di “riparazione”. Pratiche burocratiche impediranno però la presenza del neo attaccante per il derby. Proprio lunedì, infatti, è fissata l’apertura ufficiale della sessione invernale del calciomercato, e i tempi sono troppo stretti per vedere Zigoni tra in convocati per la partita di poche ore più tardi: il centravanti sarà a disposizione per la gara di sabato (10gennaio) che i biancazzurri giocheranno sul campo del Pontedera.
Le operazioni in entrata per i biancazzurri non si limiteranno unicamente a Zigoni: il digì Vagnati è infatti impiegato su più fronti per portare in dote a Semplici giocatori in grado di migliorare la rosa spallina. Gli ‘spifferi’ di mercato vedono la società estense alla ricerca di uno o più rinforzi per reparto e, in parallelo diversi giocatori in partenza: Legittimo e Ferrettì sono destinati a tornare alle società di appartenenza (il primo sarà girato dal Parma al Grosseto, il secondo che interessa a Materia ed Ischia, tornerà al Milan), così come Germinale (Arezzo), Capece (Catanzaro) e Filippini potrebbero lasciare la Spal dopo la prima metà della stagione. Non è da escludere che in queste cessioni i biancazzurri possano optare su contropartite tecniche di gradimento al neo mister. Il mercato è comunque lungo (chiusura il 2 di febbraio) e bisognerà attendere le prossime settimane per capire cosa accadrà: quello che oggi appare impossibile, potrebbe concretizzarsi nel giro di pochi giorni, questo insegna la storia delle trattative. E quel che è certo è che la Spal non lascerà nulla di intentato per apportare i correttivi necessari per cercare di risalire la china nella seconda metà della stagione.
Prima di tutto, però, c’è il derby: fischio d’inizio domani sera (lunedì 5 gennaio), ore 20,45 al “Paolo Mazza”, diretta tv in chiaro su RaiSport.