Politica
20 Dicembre 2014
Palaspecchi, Berlutti e metro di superficie tra le novità del 2015. E il sindaco 'striglia' i conservatori

Una Ferrara attrattiva che guardi all’Europa

di Ruggero Veronese | 4 min

unnamed (22)Critiche al governo a parte, di cui trattiamo in un separato articolo, la conferenza stampa di fine anno della giunta ferrarese è stata l’occasione per ripercorrere le azioni dell’amministrazioni durante il 2014 e soprattutto per tracciare traguardi e obiettivi del 2015. A tracciare un resoconto generale, prima di passare la parola agli assessori, è anche in questa caso il sindaco Tiziano Tagliani, che oltre ad annunciare alcune novità per i primi mesi dell’anno sul fronte economico – come l’atteso avvio nei prossimi mesi del nuovo stabilimento Berlutti – entra in alcuni degli argomenti che nelle ultime settimane hanno animato il dibattito pubblico. Dal tema delle esternalizzazioni scolastiche alle richieste degli autisti Tper, fino ad arrivare a una revisione dei mercati settimanali in centro storico, un concetto si ripropone con costanza: “Non si può solo giocare in difesa per conservare i modelli esistenti“, sono le parole del sindaco.

Il discorso di Tagliani muove i primi passi dal momento della sua rielezione a sindaco: “Abbiamo tagliato più nastri dopo le elezioni che in occasione della campagna elettorale, portando a termine tantissimi impegni presi sia da noi che dai nostri predecessori”. Il riferimento è soprattutto rivolto a tangenziale ovest (ultimata), Palazzo degli Specchi e metropolitana di superficie (per i quali partiranno i cantieri nel prossimo anno). “Ora stiamo lavorando con particolare attenzione per attrarre nuove imprese e il 7 gennaio dovrebbe entrare in funzione lo stabilimento Berlutti. Ci concentreremo su due percorsi, il primo relativo all’attrattività per le aziende, il secondo all’accesso ai fondi europei, con analisi nei vari settori sulle fonti da cui reperire risorse”. Correlato a questo punto c’è anche il Meis: “In questi giorni è partito il cantiere – continua il sindaco – e la città comincerà a vedere un movimento di impresa significativo a Ferrara”.

Altra novità di primo piano – anche se indipendente dall’amministrazione – riguarda Carife: “Mi risultano novità positive, ma non posso scendere nei dettagli. Ci sono persone che lavorano concretamente per risolvere le questioni della banca: la Fondazione Carife, titolare del pacchetto azionario, e i commissari di Bankitalia”.

Le note critiche vengono sul fronte dei rapporti con alcune parti sociali, da cui prendono il via alcune delle critiche di Tagliani. “Il nostro bilancio è in equilibrio, come dimostra l’approvazione, ma è chiaro che se si continuano a tagliare risorse il prosciutto arriva all’osso, e questo non sarà indolore. Occorre che anche i sindacati se ne rendano conto: nel momento in cui ci dicono di destinare il 50% del risparmio a un fondo di produttività, forse non hanno capito che quei soldi ci servono per far quadrare i conti. Gli operatori del trasporto ci chiedono di mettere le risorse per il servizio, quelli dell’edilizia ci chiedono appalti, e poi c’è la questione delle scuole da non esternalizzare. Da ogni direzione ci chiedono di tenere tutto fermo e mettere più soldi, ma non possiamo più fare ulteriori prelievi di carattere fiscale”.

E se per questi temi il punto chiave è il risparmio di risorse, un discorso a parte occorre per i mercati ambulanti: “Sono un aspetto essenziale del commercio – afferma Tagliani – ma così come la città, il centro storico e il mondo del commercio sono cambiati, così deve avvenire anche per i mercatini. La nostra intenzione è di programmarne insieme la gestione, ma in questi anni ho visto una disponibilità a parole ma non nei fatti. Bisogna valutare cosa la città si aspetta da un mercato scoperto: le stesse cose di trent’anni fa?”. Il riferimento è sia alla qualità dei prodotti che all’immagine di piazza Trento Trieste durante le giornate di bancarelle, di cui spesso si è discusso anche su queste pagine. “Se si gioca in difesa allora ci attrezziamo per la difesa, ma io difendo la città. Altrimenti si programma insieme”. Un modo per dire che, con o senza collaborazione dei commercianti, l’amministrazione procederà con le proprie politiche. Concetti ripresi anche dall’assessore Serra per quanto riguarda il possibile cambiamento della Fiera del Regalo natalizia.

Spazio quindi alla squadra di Tagliani per un breve giro di opinioni sull’operato della giunta: tra gli annunci più interessanti quelli di Roberta Fusari e Aldo Modonesi. La prima parla del Palazzo degli Specchi (“ci aspettiamo che nel 2015 possano partire i lavori”) e del piano unitario di valorizzazione, con l’area dell’ex aeroporto individuata come ‘parco sud’ della città e che andrà a ospitare 60 ettari di verde. Modonesi assicura invece che gli ostacoli burocratici e tecnici alla realizzazione della metropolitana di superficie sono ormai risolti e che “il 2015 sarà l’anno in cui partirà il cantiere”. Durata prevista: circa due anni e mezzo. L’assessore alla cultura Massimo Maisto rivendica invece la partenza del cantiere del Meis e non rinuncia a una ‘stilettata’ ai suoi critici: “Dove sono le splendide mostre di Ermitage Italia che dovevano esserci a Venezia? Non è un attacco ai colleghi di altri enti. Ma, come ho detto in passato, i conti bisogna farli solo a un certo punto”.

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