La ministra dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, a Ferrara per l’inaugurazione della Giornata europea della cultura ebraica dedicata alla donna, ha parlato anche di scuola in vista dell’avvio delle lezioni di oggi lunedì 15 settembre.
“È l’anno della buona scuola”, afferma il ministro con l’ormai consolidato uso di slogan per spiegare l’azione del Governo, invitando alla partecipazione alla “grande consultazione online” che partirà da domani (15 settembre) su un apposito sito dedicato (labuonascuola.gov.it) per raccogliere idee per la riforma. “Portiamo sul piatto le grandi riforme che ci stanno a cuore”, anticipa la Giannini che punta, con ogni evidenza, sulla ‘riforma’ del merito: “Parliamo della formazione continua degli insegnanti e della valutazione del sistema fatta scuola per scuola”. Tale valutazione verrà eseguita su tre livelli: “Quello della didattica, quello della formazione e quello della professionalità, con un processo che prevede l’autovalutazione e poi l’integrazione con una valutazione esterna, come accade già in altri Paesi”.
La ministra parla anche dell’istruzione superiore: “Finora è mancata la determinazione politica di mettere l’istruzione superiore al centro. Non è solo una questione di fondi e ora c’è l’impegno di tutto il Governo per affrontare la questione”. Qualche parola viene riservata anche alla situazione dei precari e delle assunzioni: “Serve un ricambio generazionale e questo è un argomento che non è stato ancora affrontato, ma le idee non mancano”.
Un augurio, infine, agli studenti che da domani riprenderanno le lezioni: “Auguro un percorso che preveda una scuola aperta – afferma il ministro – e che non rimanga solo sui banchi, perché è lì che i giovani si formano”.