Un quarto d’ora del primo tempo e poco più di cinque minuti nella ripresa, sui novanta totali. In questo breve lasso di tempo la Spal è parsa poter comandare la gara di Savona, chiusasi con la vittoria meritata dei liguri per 3 a 1. Due gare giocate, sei gol al passivo, uno solo segnato, zero punti in classifica. Se parlare di crisi è forse prematuro, le difficoltà dei biancazzurri dopo i primi 180′ di campionato sono piuttosto evidenti e diverse: di condizione, di idee, di gioco. E dopo due sconfitte così nette, il contraccolpo rischia di essere pure psicologico. La gara di sabato prossimo, nuovamente in anticipo (ore 19,30) al “Mazza” contro il Santarcangelo, appare già come un appuntamento da non sbagliare per mister Oscar Brevi e la squadra.
La Spal arriva in Liguria senza Fioretti e Giani, squalificati e così mister Oscar Brevi decide di rivoluzionare il consueto 4-2-3-1: difesa a tre con Silvestri, Gasparetto e Legittimo, gli esterni in mediana sono Lazzari e, insolitamente, Landi, nella zona centrale ecco il tandem Gentile-Togni e infine il trio offensivo: Filippini, Germinale, Finotto. Biancazzurri in veste totalmente inedita, accompagnati dal calore dei 50 circa tifosi della Curva Ovest, al loro ritorno in trasferta dopo anni di assenza come forma di protesta nei confronti delle normative legate alla tessera del tifoso.
La prima occasione è per la squadra estense: passano poco più di trenta secondi e Togni, dal limite, conclude con il destro sfiorando il palo. Il tempo di riprendere il gioco e il Savona trova il vantaggio: punizione dal limite per i padroni di casa, Menegatti ‘vola’ a prendere il pallone calciato da Cerone sotto la traversa, ma Gasparetto e compagni perdono la marcatura di Spadafora, che tutto solo ha vita facile nel ribadire il pallone in rete.
Pessimo inizio per i biancazzurri, al cospetto di una avversaria determinata e combattiva: ci mette 22′ la Spal per affacciarsi con una certa pericolosità nell’area ligure, con una bella azione di Finotto sul versante mancino, ma il cross dell’esterno non trova la deviazione vincente di Germinale e Gentile che sfiorano la sfera. Proprio Gentile, un minuto più tardi, sbaglia in maniera clamorosa a tu per tu con Pennesi: il pallone è servito al mediano da Finotto, controllo all’interno dell’area piccola e destro addosso al portiere del Savona con la porta spalancata. Clamoroso!
I liguri rispondo al 25°: Varone scodella dalla corsia di destra a centro area, si coordina Spadafora di testa e la sua girata termina a lato non di molto.
E’ questa in definitiva l’ultima occasione degna di nota del primo tempo, in cui la Spal tiene in mano il pallino del gioco, con le idee piuttosto confuse e le gambe che appaiono ancora molto pesanti.
Ci si aspetta una inversione di marcia dei biancazzurri a inizio ripresa e dopo 17 secondi arriva il pareggio: lancio illuminante di Togni dal cerchio di centrocampo per Filippini, che al limite dell’area controlla e di controbalzo infila la palla nel “sette” alle spalle di Pennesi per lo splendido centro dell’ 1 a 1. Primo gol del campionato per la Spal, e prima rete con la maglia spallina per l’esterno Torres.
La rete in apertura del secondo tempo ha un effeto rivitalizzante per i ragazzi di mister Brevi che, anche psicologicamente, sembrano maggiormente sgombri da paure: 4° minuto e Finotto sfonda sulla corsia mancina, trovando però la bella opposizione in uscita di Pennesi. Quando sembra che la Spal possa completare la rimonta, ecco la doccia gelata: De Feo, entrato da meno di un minuto in campo, raccoglie un traversone dalla destra e da centro area, lasciato colpevolmente solo dalla difesa estense, gira in rete il 2 a 1 per i padroni di casa. Tutto da rifare per i biancazzurri e partita in salita, perchè il Savona si chiude nella propria metà campo rendendo così ancora più complicate le azioni offensive della Spal, già poco brillanti ed efficaci.
Rischia grosso al 62° il già ammonito Germinale, che entra duro su un avversario: l’attaccante viene graziato dal direttore di gara e Brevi, onde evitare guai peggiori, lo sostituisce dopo poco con il debuttante De Cenco, arrivato nell’ultima settimana di mercato nello scambio con Sereni.
Ma non c’è fine al peggio per la squadra estense, in un altro pomeriggio da incubo dopo quello di sette giorni addietro al “Mazza” contro il Pontedera: Carta serve Scappini, che centra la traversa da dentro l’area di rigore e sulla ribattuta arriva De Martis per il 3 a 1 dei padroni di casa. Partita virtualmente in ghiaccio, con la Spal incapace di reagire e sulle gambe. Si segnalano unicamente gli ingressi in campo di Capece e Di Quinzio, entrambi al debutto.
Ma nemmeno la freschezza dei nuovi entrati aiuta la Spal a svegliarsi da un inizio di campionato da incubo.
Il tabellino della gara con i voti:
Marcatori: 2′ Spadafora (Sa), 46′ Filippini (Sp), 52′ De Feo (Sa), 68′ De Martis (Sa)
Savona: Pennesi, Marchetti, Speranza, Cabeccia, Marconi, Varone (dal 51′ De Feo), De Martis (dal 82′ Giorgione), Quintavalla, Scappini, Cerone, Spadafora (dal 58′ Carta). A disp.: Addario, Bramati, Galiberti, Sanna. All.: Di Napoli
SPAL: Menegatti 6, Lazzari 5, Legittimo 4,5, Silvestri 5, Gasparetto 5, Gentile 5 (dal 75′ Capece ng), Filippini 6,5, Togni 5,5, Germinale 5 (dal 65′ De Cenco 5,5), Finotto 6,5 (dal 78′ Di Quinzio ng), Landi 5,5. A disp.: Albertoni, Bellemo, Veratti, Rosina. All.: Brevi 5.
Arbitro: Tardino di Milano 6.
Ammoniti: Germinale (Sp), Marchetti, De Martis, De Feo, Quintavalla, Cabeccia (Sa).