
Spal-Forlì “illuminata” dai nuovi riflettori del “Paolo Mazza”
La nuovissima Spal di mister Oscar Brevi, nonostante le gambe pesanti come fisiologico nel periodo di piena preparazione, inizia nel modo migliore la stagione regolare imponendosi per 1 a 0 sul Forlì nel primo match valevole per il girone eliminatorio di Coppa Lega Pro, raccogliendo gli applausi dei tifosi che già sembrano apprezzare lo spirito di squadra espresso da Giani – capitano designato per questa gara – e compagni.
E pensare che erano stati in tanti, tra i tifosi biancazzurri, a “maledire” la data ferragostiana scelta – in maniera discutibile – dalla Lega Pro per la disputa della prima gara ufficiale della stagione biancazzurra. Il richiamo del debutto è stato però evidentemente troppo forte per una passione che rimane fortissima, quanto lo è stata per tutto il corso della passata stagione: circa 1600 infatti i supporters estensi presenti al “Paolo Mazza”, tirato a lucido con un nuovissimo impianto di illuminazione all’altezza dei più grandi stadi d’Europa. Un dato, quello del pubblico, sorprendente e che regala ottime sensazioni in vista dell’inizio del campionato, considerato il giorno festivo e il periodo di piene ferie.
Prime, sommarie, impressioni, come lo impone il periodo: una Spal positiva, quella vista contro il Forlì degli ex Fantoni ed Arrigoni in campo e del diesse Menegatti in tribuna; i romagnoli saranno avversari dei biancazzurri anche nel girone di campionato al via a fine agosto. Per la prima volta nel periodo di precampionato i biancazzurri affrontano una squadra di pari livello e l’asticella di difficoltà sale ulteriormente. Brevi punta sul 4-2-3-1, schierando Menegatti tra i pali, la linea di difesa con Ferretti, Giani, Gasparetto e Rosina, il duo di mediani composto da Gentile e Landi (Miglietta, ufficialmente per influenza, non va nemmeno in panchina, nel dopo gara si saprà invece come il giocatore si sia rifiutato di rispondere alla convocazione del tecnico) e il tris di trequartisti Filippini-Germinale-Di Quinzio alle spalle di Fioretti punta centrale.
Un po’ per la brillantezza che ancora manca e probabilmente anche per l’emozione della prima partita davanti al suo pubblico, l’inizio del match dei ragazzi di mister Brevi è leggermente contratto con diversi errori nei passaggi. La prima occasione è però proprio per la squadra estense al 5′: Filippini, già in splendida forma e tra i migliori in campo, innesca Ferretti sulla corsia di destra con un bel colpo di tacco, il cross dell’ex Milan prende una traiettoria stranissima che sfiora l’incrocio e per poco non batte Scotti. Minuto 13′ e ancora Filippini protagonista con un ottimo assist a Fioretti: la punta ex Catanzaro si avventa sul pallone in area ma la conclusione si spegne sull’esterno della rete. Dieci minuti più tardi è Giani su punizione a sfiorare nuovamente il vantaggio: il destro a giro del difensore viene neutralizzato con una bella deviazione in tuffo da Scotti. Al 28′ si fa vedere il Forlì: Pettarin sfrutta un rimpallo a centro area su cross di Casini e conclude sfiorando il palo a Mengatti battuto. L’occasionissima per sbloccare il risultato capita sui piedi di Germinale prima dell’intervallo: ancora Fioretti, questa volta dalla sinistra, crossa per il numero 11 appostato e tutto solo all’altezza del dischetto del rigore, ma la girata termina altissima sopra la traversa. Poco più tardi ultimo brivido con Fioretti che conclude da buona posizione sul fondo.
E’ proprio l’ex centravanti del Catanzaro, ad inizio ripresa, a trovare il gol che decide la partita: filtrante di Germinale, Fioretti controlla, resiste alla carica del diretto difensore e con il sinistro calcia nell’angolino battendo scotti per l’1 a 0 della Spal e l’esultanza del “Mazza”. I biancazzurri accusano la fatica nella ripresa, e devono resistere al ritorno del Forlì che per ben tre volte sfiora il pari: prima è Landi, al quarto d’ora, a ribattere sulla riga di porta il colpo di testa di Docente, poi al 23′ strepitoso Menegatti nell’alzare con un bellissimo riflesso sopra la traversa il tocco ravvicinato di Drudi. Biancazzurri pure fortunati nel finale di gara: Docente si coordina alla grande e colpisce di controbalzo il cross di Cappellini: Menegatti è battuto ma la traversa nega il pari ai romagnoli che escono dunque sconfitti dal “Mazza”. Nel corso della ripresa, da registrare gli ingressi di Lazzari (applauditissimo), Veratti e Finotto.
E’ infine doveroso aprire una parentesi sulla questione Miglietta. L’ex Ternana, primo acquisto della nuova stagione, si trova da alcuni giorni al centro di voci di mercato che lo vedono in direzione Novara, richiamato dal suo ex tecnico Mimmo Toscano e soprattutto dalla prospettiva di tornare in serie B appena due mesi dopo averla lasciata (i piemontesi attendono solo l’ufficialità del ripescaggio in cadetteria che dovrebbe arrivare nelle prossime ore). Nulla di così scandaloso, se si considera che le regole del calcio italiano permettono a un giocatore di poter cambiare due squadre nella stessa sessione del mercato. Sin qui la burocrazia, poi c’è la componente umana della vicenda che porta malcontento da più parti: la società biancazzurra, in primis, che non ha certamente apprezzato il corteggiamento “sotto traccia” del Novara, che mai ha presentato una offerta ufficiale per un giocatore comunque sotto contratto, mandando invece avanti lo stesso giocatore ed il suo agente a cui il Presidente Mattioli e Vagnati hanno risposto in maniera inequivocabile: la Spal, forte di una società solida come mai lo è stata nel recente passato, non ha bisogno di guadagnare dalla cessione di un suo giocatore, considerato figura “chiave” nel nuovo progetto tattico di mister Brevi e quindi incedibile.
Vicenda chiusa? Solo in apparenza, perchè il match con il Forlì porta due nuovi capitoli: Miglietta non è sceso in campo e non si è seduto nemmeno in panchina, apparentemente per uno stato febbrile che si protrae da alcuni giorni – in cui lo stesso giocatore si è allenato a parte -. Salvo poi, nel dopo gara, scoprire la realtà dei fatti, che parlano di un rifiuto dello stesso giocatore a rispondere alla convocazione di mister Brevi.
Rispetto ai giorni scorsi, c’è da raccontare la presa di posizione del pubblico di fede biancazzurra e soprattutto del cuore pulsante del tifo, la Curva Ovest, sempre attenta oltre alla bravura con il pallone tra i piedi anche all’attaccamento alla maglia dei propri beniamini (basti pensare ai cori inneggianti a Sereni, che potrebbe lasciare la Spal dopo l’arrivo di Legittimo). Netta, precisa, e diretta la voce della Ovest: a più riprese nel corso della gara i supporters estensi non hanno risparmiato invettive nei confronti di quello che sarebbe dovuto essere il capitano della nuova Spal, intonando cori duri e sprezzanti che lasciano poco spazio ad interpretazioni. Dopo nemmeno due mesi di carriera in biancazzurro, la frattura tra Miglietta e i tifosi spallini pare già insanabile, e la prospettiva che il giocatore possa lasciare Ferrara da qui al termine del mercato (1 settembre) si fa sempre più realistica ed, a questo punto, inevitabile nonostante le dichiarazioni di forza, legittime e veritiere, da parte dei vertici societari nei giorni scorsi. Una separazione che accontenterebbe il giocatore, il cui silenzio “assordante” nell’ultima settimana non ha fatto che alimentare dubbi sulla effettiva volontà di proseguire l’avventura in biancazzurro, ma al tempo stesso toglierebbe dalle spine la stessa società, squadra e mister Brevi che si trovano oggi, a due settimane dall’inizio del campionato, a dover gestire un caso spinoso loro discolpa e malgrado. Quel che comunque appare probabile se non certo è che la Spal non scenderà a compromessi – rescissione del contratto – perchè comunque su Miglietta la società ha investito e puntato nella propria campagna acquisti e, soprattutto dopo il rifiuto dello stesso giocatore ad accomodarsi in panchina venerdì sera, non ci sarà spazio per venirsi incontro e trovare una soluzione che possa in qualche modo facilitare l’addio di Miglietta. Il Novara dovrà dunque uscire allo scoperto e fare un offerta congrua al valore del giocatore, se veramente vorrà portarlo ad indossare la maglia dei piemontesi. La Spal non pare affatto impreparata al possibile addio di Miglietta: Mattioli e Vagnati hanno fatto capire anche nei giorni scorsi, tra le righe, che una eventuale partenza del centrocampista sarebbe stata assorbita con l’innesto di un giocatore di pari, se non superiore, livello. E sullo sfondo c’è sempre il quasi certo arrivo di un ulteriore rinforzo per il reparto dei difensori centrali. Sarà dunque ancora il mercato a tenere banco nelle prossime settimane, in attesa che i biancazzurri tornino nuovamente in campo: il 20 la squadra potrebbe giocare in amichevole (avversario e campo ancora da definire), il 23 è invece in programma la seconda ed ultima gara del girone eliminatorio di Coppa Lega Pro a San Marino (inizio alle 20,30). Un risultato significherebbe il passaggio del turno e un ottimo viatico in vista della “prima” di campionato, che la Spal giocherà il 31 agosto al “Paolo Mazza” contro il Pontedera.
Il tabellino della gara:
SPAL-Forlì 1-0
SPAL (4-2-3-1): Menegatti; Ferretti, Gasparetto, Giani, Rosina; Gentile, Landi; Filippini, Germinale (40’ st Veratti), Di Quinzio (20’ st Lazzari); Fioretti (30’ st Finotto). A disp.: Albertoni, Silvestri, La Quaglia, Bellemo. All.: Brevi
Forlì (5-3-2): Scotti; Casini, Fantini, Guidi, Djuric (1’ st Drudi), Fantoni (3’ st Catacchini); Pettatin (29’ st Capellini), Cejas, Arrigoni; Docente, Forte. A disp.: Casadei, Bisoli, Spadaro, Castellani. All.: Rossi
Arbitro: Schirru da Nichelino
Marcatori: 6’ st Fioretti (S)
Note: spettatori 1600 circa. Ammoniti: Fantoni, Cejas, Docente, Arrigoni (F) Gentile, Germinale (S). Angoli: 1-1. Recupero: 2’ pt; 4’ st