La Spal è scatenata sul mercato. Reduce dalla promozione in Lega Pro Unica dello scorso maggio, la società biancazzurra ha dato seguito alle parole con i fatti (qualità non da poco nel mondo del calcio), e in poche settimane – in anticipo persino dell’apertura ufficiale del mercato estivo, datata per il 1 luglio prossimo – piazzato ‘colpi’ di spessore ricostruendo la rosa in vista del prossimo campionato.
Nelle scorse settimane era stato il turno di Miglietta, Finotto, Germinale, il giovane Pierandrei, il portiere di riserva Albertoni: nel pomeriggio di lunedì, con Simone Colombarini, il Presidente Mattioli e il digì Vagnati a fare gli onori di casa, ecco la presentazione di altre tre pedine importantissime per la futura rosa guidata dal neo mister Oscar Brevi. Al “Paolo Mazza” sono stati infatti presentati presso la sala stampa dello stadio l’attaccante Giordano Fioretti, ex Catanzaro, il difensore Daniele Gasparetto, sino alla passata stagione in B al Cittadella e l’eclettico esterno/trequartista Alberto Filippini, svincolato dalla Torres (avversaria della Spal nell’ultimo torneo di Seconda Divisione).
Operazioni di spessore, che confermano la volontà da parte della dirigenza biancazzurra di voler recitare un ruolo importante nella stagione 2014-2015. «Ormai mi conoscete – commenta un sorridente Walter Mattioli -, io non sono uno che si accontenta, anzi, penso sempre in grande. E allora, senza fare proclami pericolosi, posso solo dire che sta nascendo una squadra di tutto rispetto, che potrà dire la sua nel campionato che andremo ad affrontare. Sono contento dei giocatori che sino ad oggi abbiamo portato a Ferrara, perchè oltre ad un curriculum importante hanno voglia di misurarsi, di raggiungere obiettivi importanti con la Spal. Si tratta di profili tecnici e umani che abbiamo selezionato accuratamente, seguendo le richieste del nostro tecnico, perchè vogliamo ragazzi che danno il massimo, che sentono questi colori addosso, che escono dal campo con la maglia sudata. Il mercato in entrata prevede altri innesti, sopratutto giovani che dovrebbero arrivare nelle prossime settimane e che mi dicono essere di grande talento. Come società stiamo lavorando di comune accordo su tutto: Presidente, famiglia Colombarini e Direttore, nel rispetto del budget che abbiamo a disposizione. Perchè il nostro obiettivo è e sarà sempre quello di garantire alla Spal la serietà nella gestione economica e mai cadere negli errori commessi nel recente passato da altre persone prima di noi. E’ quello che prima di tutto ci chiedono i tifosi e che mi hanno chiesto anche alla festa dello scorso weekend. E io ci tengo che i miei ragazzi della Curva siano sempre contenti e orgogliosi della loro società».
La parola passa poi ai nuovi arrivati, partendo da Daniele Gasparetto, statuario difensore centrale(1,95 di altezza), classe 1988 con tante stagioni in serie cadetta alle spalle. A lui, nel 4-2-3-1 firmato Oscar Brevi, il neo tecnico affiderà la guida del reparto difensivo: «E’ vero – spiega Gasparetto – c’erano richieste in serie B e anche la possibilità di rimanere a Cittadella. Ma quando ho saputo della Spal e mi è stato presentato il progetto da parte della società non ho potuto dire di no. Perchè arrivo in una squadra tra le più blasonate in Italia, dove ci sono ambizioni e voglia di raggiungere traguardi importanti. Lasciare il campionato cadetto non è certo un rimpianto, non mi sento di aver fatto un passo indietro quanto piuttosto di avere sposato un grande progetto nella speranza di portare la Spal più in alto possibile. Io leader della difesa? Mi metto a disposizione di mister Brevi, se lui mi riterrà adatto a questo ruolo non ci sono problemi. Nel mio contratto c’è anche un premio per le reti realizzate: sarà uno stimolo per segnarne qualcuna di più».
Battuta pronta, pochi filtri e tanto entusiasmo. Si presenta così Alberto Filippini, 27enne attaccante (esterno e treqaurtista) che lascia la Torres: «In Sardegna ci ho rimesso la faccia – racconta -, perchè mi ero reso disponibile a restare nonostante la retrocessione in D. Ma la Spal era un treno da prendere al volo, di quelli che passano una sola volta. Sono contento, ho tanta voglia di iniziare questa nuova avventura in una piazza appassionata come quella di Ferrara. La concorrenza? E’ il bello del calcio, sudarsi il posto ma sempre con grande rispetto nei confronti dei compagni. Nella mia carriera ho sempre pensato che la differenza è fatta dal gruppo che viene prima di ogni ambizione personale. Ritrovo mister Brevi, con cui sono stato compagno di squadra a Venezia ed ho avuto come allenatore a Como e Cremona. Mi conosce bene e so che pretende tanto da me, infatti probabilmente sarò quello che “massacrerà” di più in allenamento e partita. Di lui posso solo dire belle cose: è un tecnico che ha e trasmette grande voglia, nel lavoro quotidiano. Umanamente poi è una persona che dice in faccia quello che pensa, dote rara nel mondo del calcio. I tifosi della Spal? Qui c’è un pubblico di 4-5mila persone, è uno stimolo in più. Giocare davanti a 150 spettatori a cui non cambia nulla di vincere, pareggiare o perdere e poter scendere in campo in un contesto come quello della Spal ti cambia la vita, in meglio».
Chiude il giro delle presentazioni Giordano Fioretti, attaccante centrale del 1985, reduce dal biennio a Catanzaro proprio sotto la guida dell’allenatore che l’ha voluto alla Spal: «Ritrovo lui – commenta il nuovo numero 9 biancazzurro – e ritrovo Domenico Germinale, con cui a Catanzaro abbiamo fatto ottime cose e ci siamo trovati benissimo in campo. Sono felice di essere a Ferrara, orgoglioso che la società abbia puntato su di me. Come i miei nuovi compagni che hanno parlato prima di me, non ho potuto rinunciare alla chiamata di una società come la Spal. La mia esplosione solo nelle ultime stagioni? Mi ci è voluto del tempo per mettere la testa a posto, una volta che ho iniziato a comportarmi da professionista dentro e fuori dal campo le cose sono migliorate e ho mostrato il mio valore. L’erdità di Varricchio? Massimiliano ha fatto bene in questi anni, nella passata stagione è stato protagonista con questa maglia segnando tantissimo. Qualche gol l’ho fatto pure io negli ultimi due anni – sorrider; ndr -, spero di riuscire a non farlo rimpiangere. La Spal non è un punto di arrivo, quanto piuttosto la grande occasione della mia carriera per arrivare a traguardi importanti ed ambiziosi con una società gloriosa come quella biancazzurra».
Interviene Mattioli: «Sarebbe stato facile portare a Ferrara qualche “nome” esaltante, di quelli da copertina, ma seguendo le indicazioni di mister Brevi ci siamo trovati in assoluto accordo. Non vogliamo delle figurine, ma giocatori vogliosi di inserirsi in questo progetto con grandi stimoli. E Fioretti è la scelta giusta, oltre che un attaccante che negli ultimi due anni ha realizzato 24 gol complessivi in Prima Divisione e, nel 2011-2012, 33 in Seconda Divisione».
MERCATO. Si pensava che l’ingaggio di Filippini potesse escludere la conferma di Di Quinzio, ma a spazzare il campo da questa ipotesi ci pensa il digì Davide Vagnati: «Sono due giocatori dalle caratteristiche diverse e assolutamente complementari. Noi riteniamo che Davide (Di Quinzio;ndr) si inserisca bene in questa squadra». Ed ecco dunque che il ritorno a Ferrara del talentuoso centrocampista classe 1989 appare ormai fatto. Spal e Albinoleffe hanno infatti trovato una intesa di massima che verrà probabilmente definita mercoledì a Milano, nel corso della tre giorni lombarda che vedrà Vagnati incontrare Chievo ed Hellas Verona, con cui si cercherà di definire i prestiti di due giovani del 1994, rispettivamente il centrale difensivo Simone Aldrovandi e l’ attaccante Alessandro Gatto. Molto probabilmente il digì biancazzurro vedrà pure il Parma per capire le possibilità di arrivare a Michele Moroni, centrocampista del 1994 ex Gubbio, e soprattutto il Milan per il promettente terzino destro francese (anch’egli del 94) Johad Ferretti. Su quest’ultimo va registrato il forte “pressing” del Teramo che sembra aver messo in dubbio il passaggio biancazzurro, ma Mattioli è perentorio: «Abbiamo incontrato il Milan ed i suoi dirigenti – tuona il “Pres” -, ci sono degli accordi di collaborazione. Se poi la dirigenza rossonera intende venire meno a questi, allora siamo noi i primi a mettere una croce sopra a questa partnership. Rispettiamo il Milan, che è tra le più grandi società in Europa, ma noi siamo la Spal, abbiamo storia e blasone importanti che vanno rispettati da chiunque».
Quattro giovani in arrivo, nei piani della dirigenza. Più un paio di altre pedine, forse tre: uno potrebbe essere il terzino sinistro classe 1993, Gianluca Di Chiara, con cui potrebbe riaprirsi il discorso con il Palermo che ne detiene il cartellino. Il Presidente Mattioli vorrebbe poi regalare a Brevi un ulteriore difensore centrale, e la sensazione è che entro la fine del mercato la Spal opterà anche per un ulteriore innesto in mezzo al campo. In tal senso una opzione rimane quella di Gianmarco Conti, svincolato dalla Vecomp Verona, centrocampista propenso pure a giocare in zona offensiva. Ecco perchè allora, considerato il reparto d’attacco già completo e piuttosto affollato, i biancazzurri potrebbero virare su un nome alternativo, magari pure attraverso uno scambio con Cozzolino, a cui la società estense sta cercando una sistemazione.
Mancano insomma pochi innesti per vedere la rosa spallina al completo. E già così, almeno sulla carta, quella agli ordini di mister Brevi sarà una rosa di assoluto valore per la stagione 2014-2015. In attesa che sia il campo, come sempre, ad emettere un giudizio definitivo.
DATE. Infine, il pre campionato che va via via delineandosi. La squadra inizierà il lavoro sul campo a Ferrara intorno al 18 luglio, concludendo la prima settimana di preparazione con una amichevole, preceduta da una presentazione in loco, a Comacchio contro il Comacchio Lidi. A seguire la partenza per il ritiro di Santagata Feltria (dal 28 luglio): il ritiro durerà sino al 9 agosto, quando la Spal giocherà in amichevole a Jesi contro i padroni di casa della Jesina. Il debutto al “Paolo Mazza”, sempre in amichevole, a cavallo di ferragosto contro l’Albinoleffe (il match rientra tra gli accordi per il ritorno di Di Quinzio in biancazzurro).
Il clou, infine, la sera del 21 di agosto. La squadra e lo staff al gran completo (così come la nuova maglia da gioco ed i capi di abbigliamento da tempo libero con marchio Spal ideati dallo sponsor tecnico Errea) saranno presentati ai tifosi ed alla città nella splendida cornice di Piazza Castello. Un desiderio espresso dai ragazzi della Curva Ovest direttamente al Presidente Walter Mattioli e che il massimo dirigente ha voluto esaudire, all’insegna dell’entusiasmo e della unione di intenti che caratterizza il rapporto tra società e pubblico sin dalla passata stagione.