Sport
18 Giugno 2014
I biancazzurri ingaggiano l'ex attaccante del Catanzaro e il giovanissimo Pierandrei

La Spal accoglie Germinale

di Federico Pansini | 6 min

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Il neo acquisto della Spal Domenico Germinale al centro, affiancato dal Presidente biancazzurro Walter Mattioli e dal Digì Davide Vagnati

Venerdì Miglietta, lunedì Finotto, mercoledì Germinale. La Spal continua senza sosta le operazioni di mercato che stanno, giorno dopo giorno, dando forma alla nuova squadra biancazzurra guidata in panchina dal neo tecnico Brevi.

E, se nei giorni scorsi era stato il turno dell’ex centrocampista della Ternana e del giovane trequartista/attaccante reduce da una positiva stagione con la maglia del Monza, nella tarda mattinata di mercoledì la società biancazzurra ha presentato nella sede di via Copparo Domenico Germinale, attaccante capace di coprire diversi ruoli sul fronte offensivo, potendo giostrare da punta centrale e esterna o, all’occorrenza, trequartista. Il profilo ideale – molto simile a quello di Finotto – per l’idea tattica del 4-2-3-1 con cui il neo tecnico vuole presentare la nuovissima Spal.

Ed è proprio il rapporto tra l’ultimissimo acquisto e Brevi che ha portato la Spal a scommettere su Germinale, veneto e classe 1987 cresciuto nel vivavio dell’Inter e debuttante in serie A proprio con la maglia nerazzurra: i due hanno già vissuto due esperienze nella stessa squadra, prima a Como poi, nell’ultima stagione, proprio a Catanzaro (25 presenze e 4 reti all’attivo). Per Germinale un curriculum importante: in Lega Pro 9 stagioni, passando per piazze importanti come Foggia, Cittadella, Benevento. Nel 2011-2012 l’esperienza in serie B (21 partite giocate e 3 reti), prima delle annate – nuovamente – a Benevento e, come scritto, a Catanzaro.

Non si tratta certamente di un goleador (29 gol complessivi dal 2005 ad oggi, unica volta in doppia cifra a Foggia), ma al tempo stesso non è quello che la Spal cerca per i tre giocatori che nel 4-2-3-1 saranno a supporto della prima punta. Germinale è infatti giocatore eclettico, dotato di ottima tecnica e grande temperamento. «E’ chiaro sono, un attaccante e il gol è importante – commenta il neo acquisto, seduto al fianco del Presidente Walter Mattioli e del Direttore Generale Davide Vagnati -, ma non è una ossessione: come è successo nell’ultima stagione a Catanzaro sono stato felice di essermi messo a disposizione della squadra. Perchè, alla fine di tutto, sono i risultati che contano e non tanto chi segna. Nella mia carriera ho avuto modo di giostrare in tutte le posizioni d’attacco». Contratto biennale con opzione per un terzo, quello firmato da Germinale: «E’ vero, con mister Brevi abbiamo già avuto modo di lavorare a Como e Catanzaro, ma non sono qui solo per il rapporto che mi lega all’allenatore. Lo dimostra il fatto che la società abbia puntato su di me per almeno due anni. E io sono felice ed onorato di essere qui ed indossare la maglia di una delle società più blasonate del nostro calcio che oggi può contare su una dirigenza seria, che ha rilanciato le ambizioni di una città e di una tifoseria splendida come quella spallina. Di Brevi cosa posso dire? Che è un grande lavoratore, una persona seria che mai viene meno alla parola data e che, soprattutto, ha grandi motivazioni. Lavorare di nuovo con lui è sicuramente un piacere».

Nel corso della presentazione di Germinale, il digì Vagnati ha annunciato poi il deposito del contratto di Pierandrei, giovane e promettente attaccante (classe 1996) proveniente dalla Jesina (che i biancazzurri affronteranno in amichevole ad agosto).

Dopo Miglietta, Finotto, Germinale e Pierandrei (oltre al portiere Albertoni, per cui manca solo l’ufficialità),  quelli che attendono il digì Vagnati saranno altri giorni importanti a livello di mercato. Giovedì e venerdì il digì – probabilmente accompagnato dal Presidente Walter Mattioli –  salirà infatti a Milano dove all’Atahotel le società dei campionati di A, B e Lega Pro si incontreranno per risolvere le comproprietà. E sull’agenda di Vagnati sono diversi gli appuntamenti chiave in ottica di arrivi («Potrebbero arrivare novità importanti» ha commentato Mattioli).

In primis Arma: l’attaccante di origini marocchine è vicino al terzo ritorno in biancazzurro. I dirigenti di Spal e Pisa – società che detiene il cartellino della punta – si vedranno a Milano, e l’accordo, stando alle ultime, potrebbe essere trovato senza troppe difficoltà. E’ chiaro che i toscani chiederanno una sorta di contributo alla società spallina per liberare Arma, e su questo dovrebbe basarsi  il rendez-vous in lombardia. L’accordo tra il giocatore e la Spal c’è: Rachid ha voglia di tornare e rilanciarsi in una piazza che lo accoglierebbe a braccia aperte e dove, nel recente passato, ha ben figurato (2 anni e qualche mese in biancazzurro, con 69 presenze e 34 reti all’attivo).

Altro appuntamento importante, annunciato da Vagnati, è quello con l’Albinoleffe: la Spal vorrebbe ottenere nuovamente il prestito di Di Quinzio, esterno polivalente adattissimo al 4-2-3-1 di Brevi, classe fuori di dubbio e fermato nell’ultima stagione a Ferrara da un infortunio al ginocchio. Il giocatore ha espresso la volontà di restare in biancazzurro, ma la società lombarda chiede un conguaglio oneroso che frena inevitabilmente la fattibilità dell’operazione. Da valutare quindi la risposta dell’Albinoleffe alla richiesta del digì Vagnati. Se non si dovesse concretizzare la riconferma di Di Quinzio, la Spal ha già pronta l’alternativa validissima di Filippini, fresco di svincolo dalla Torres e con cui i contatti sono già avviati da tempo. Come ulteriore rinforzo per il reparto offensivo è inoltre in via di definizione l’ingaggio di Conti, 22enne esterno capace di giostrare anche a centrocampo.

A stretto giro di vite, la Spal potrebbe poi annunciare due nuovi rinforzi per il reparto arretrato: si tratta di due difensori centrali con l’identikit preciso di esperienze importanti in serie cadetta. Il primo, come abbiamo già scritto da tempo, è quello di Cremonesi, classe 1988 e reduce da 22 presenze, in B, con il Crotone. L’altro è quello di un “mister X”, un giocatore a detta del Presidente Mattioli «… giovane ma non giovanissimo – dai 25 ai 30 anni – che sarà leader del nostro reparto arretrato. Per il suo arrivo servirà però aspettare qualche giorno». Nelle ultime ore, in orbita Spal si è poi fatto il nome di Gianluca Di Chiara, mancino di difesa e classe 1993, negli ultimi sei mesi al Catanzaro con Brevi: «Vedrò, anche nel caso di questo giocatore, i dirigenti della sua società di appartenenza, il Palermo – spiega Vagnati – e capiremo cosa potrà scaturire. Da quello che so il ragazzo sarebbe contentissimo di venire a Ferrara».

A Milano si approfondirà pure il discorso con il Mantova per il possibile scambio tra Cozzolino e il centrocampista Schiavini ed allo stesso modo Vagnati farà il punto con il Milan per alcuni giovani che potrebbero far parte della rosa spallina nella prossima stagione: «Innocenti (centrocampista) e Ferretti (terzino destro) sono i due nomi su cui stiamo parlando con la società rossonera. Le sensazioni in questo senso sono buone, vediamo. Non arriveranno, invece, giovani dal settore giovanile dell’Inter, perchè i neroazzurri hanno stretto un rapporto di collaborazione con il Prato e tutti i giocatori di prospettiva, in Lega Pro, verranno prestati unicamente alla società toscana».

Infine, a margine della presentazione di Germinale, la società ha presentato brevemente il progetto “In ritiro con la Spal“, una iniziativa studiata dal nuovo ufficio marketing biancazzurro e mirata al coinvolgimento degli sponsor a cui, durante i giorni di lavoro della squadra a SantAgata Feltria, verranno dedicate intere giornate con spazi pubblicitari attorno al campo, negli spazi media, sul sito internet ufficiale e anche con cene a tema.

Infine novità anche sullo sponsor tecnico per la prossima stagione: sarà nuovamente Errea, con la conferma di Vetroresina come main sponsor (sul petto) e Veneto Banca (poco sopra). La maglia da gioco sarà abbellita da piccole migliorie: confermati i colori di prima e seconda maglia (biancazzurro, con calzoncini e calzettoni bianchi la prima, interamente rossa la seconda), la terza maglia sarà gialla e, come accaduto nelle gare contro Mantova ed Alessandria nella scorsa stagione, in alcune occasioni verrà riproposta la maglia storica.

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