Copparo
28 Novembre 2013
Dopo l'archiviazione delle cause penali scatta il processo civile: richiesti ai 4 convenuti oltre 2 milioni di euro

Area contro l’ex Cda per gli affari con la principessa araba

di Ruggero Veronese | 2 min

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Vittorio Volpi in un'immagine di archivio

Vittorio Volpi in un’immagine di archivio

Copparo. Ci fu uno spreco di risorse economiche (e quindi pubbliche visto che i soci sono i Comuni di Medio e Basso ferrarese) da parte degli ex vertici di Area Impresa, durante la sua fase di “internazionalizzazione” in Africa e negli Emirati Arabi? È quanto è chiamato a stabilire il tribunale civile di Ferrara, che nei prossimi giorni dovrà valutare quali testimonianze e prove documentali ammettere nella causa che vede contrapposti come attori Area spa e Area impresa in liquidazione e vecchio cda della società partecipata al 100% da Area.

La nuova dirigenza della società copparese, con alla testa il presidente Loris Gadda, ha aperto una vertenza in cui chiede danni fino 1 milione e 900 mila euro a quattro ex dirigenti di Area Impresa: si tratta dell’ex presidente Area Vittorio Volpi, dell’ex direttore generale Arrigo Bellinazzo e di due consiglieri d’amministrazione, Mauro Vecchi e di Nicoletta Tumiati. Questo per presunti sperperi della consociata che doveva occuparsi dei progetti speciali e che aveva intrapreso alcune operazioni negli ultimi mesi del 2007, che sarebbero poi risultate disastrose, con l’estero (in Senegal e negli Emirati Arabi). Operazioni che, secondo lo stesso liquidatore di Area Impresa non poggiavano su presupposti di fattibilità.

Ora il giudice civile Alessandro Rizzieri dovrà valutare la richiesta di danni. Come primo atto del processo civile c’è la valutazione in ordine all’ammissione delle prove testimoniali e l’acquisizione delle perizie contabili.

Secondo quanto presentato da Area, rappresentata in tribunale dall’avvocato Pietro Giubelli, i convenuti avrebberoposto in essere operazioni rischiose e dai risultati poco concreti, causando quel “buco” lamentato dal nuovo corso di Area.

Durante l’ultima udienza il giudice si è riservato qualche giorno di tempo per analizzare le richieste probatorie delle due parti, per poi dare il via definitivo allo scontro tra la multiservice copparese e i suoi vecchi – e a quanto pare assai poco rimpianti – dirigenti.

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