Indiscusso
14 Novembre 2013

Il bilancio virtuoso e gli oscuri commentatori

di Marzia Marchi | 3 min

Io c’ero alla presentazione del bilancio comunale, dal vivo, a volantinare i seminari di “Invertire la Rotta”, patrocinati dal Comune e con la volontà di ascoltare i numeri del  preventivo 2014.

Ho passato un mese a cercare i relatori che verranno a formarci su debito e finanza, come perdersi i numeri del bilancio comunale? E proprio sul debito è stata incentrata la serata oltre che sull’incredibile virtuosismo di Gigi nel riuscire a ridurlo (il sindaco ha presentato così l’assessore al bilancio  Luigi Marattin, in stile neo pd renziano). E mentre elogiava le abilità di Gigi, di Chiara,  di Rossella e della sua giunta coesa, non perdeva occasione di redarguire i commentatori, nascosti dietro il nickname, che non osannano il suo operato nei quattro anni di mandato trascorsi: gli anni della grande riduzione del debito!

Ma il 2014 passerà alla storia come quello della Restituzione. Un termine che vira più verso la restituzione di tipo psicanalitico, poiché in soldoni si tratta di circa 20 euro all’anno, che i ferraresi non si vedranno più decurtare attraverso le addizionali comunali, come ha ammesso con tripudio di sorrisetti l’ineffabile Gigi! Qualcuno dal pubblico, previa lode alla migliore amministrazione che Ferrara abbia mai avuto, il dubbio lo ha comunque avanzato: che forse quei soldi  – 2 milioni di euro – fruttavano meglio nell’assessorato di Chiara, l’assistenza sociale, o di Rossella, l’ambiente. Della serie.. anche al pubblico più addomesticato qualche dubbio sulle scelte in adozione viene!

Ecco allora virare sul capitolo investimenti: apriamo un  nuovo asilo per 40 posti. Ma dai, ma quello, proprio quello del Salice? Progettato da 120 posti mentre era in corso il piano di caratterizzazione  di un’area inquinata da sostanze cancerogene? Sì quello, inutilizzato da tre anni e ancora oggetto di monitoraggio per scongiurare pericoli di infiltrazioni gassose dal sottosuolo.

E’ da riconoscere che le entrate sono scese, per via di minori trasferimenti e perfino di 1 milione di euro per via delle minori multe, “addirittura scontate” – sacramenta l’assessore invece di felicitarsi per la maggiore correttezza stradale dei cittadini ferraresi.

Vabbè hanno anche ridotto la spesa corrente, dimezzando i dirigenti mica i servizi. I dirigenti che alla spicciolata, in questi anni, in alcuni assessorati, si sono anche dimezzati da soli per via di qualche  patteggiamento  processuale…

“Non abbiamo ridotto i servizi”, si ribadisce ma la slide sulla spesa corrente è la più veloce della serata mentre quelle sul dimezzamento del debito mettono a dura prova  anche la platea certificata Pd.. Ok, ci sarà sul sito ma vai a trovare il tempo di andartela a recuperare.

Poi arriva la Marchi e domanda  della vendita delle azioni di Hera e Gigi non si trattiene dal buttarla sul politico. “Quelli del Comitato Acqua sono dei mentitori” – ribadisce, secondo quanto già affermato in Consiglio comunale all’indomani del voto, poi,  per non parlare del  significato della vittoria referendaria, si aggrappa al quesito non ammesso, di cui la gente giustamente nulla ricorda.  Ma che stile assessore!

Di fatto i due quesiti vinti nel  2011, sommati, evidenziavano un  risultato che la gente invece ben ricorda: non si ammettono profitti sull’acqua e questo risultato è possibile soltanto non privatizzando le aziende che gestiscono i servizi  pubblici, tutti, come ha rammentato – questo sì –  il nostro Gigi!

Per un assessore al bilancio, che ha orgogliosamente rivendicato di non aver votato il referendum, contro la posizione del suo stesso partito, vendere le azioni Hera è dunque roba da nulla,  nonostante siano capitale di proprietà pubblica, dal momento che questo si fa in nome del sacro comandamento di tamponare la falla del debito nel bilancio preelettorale.

Del resto in Parlamento stanno valutando seriamente l’ipotesi di vendere le spiagge, ovvero i confini dell’Italia, che saranno mai 5 milioni di azioni Hera! Perché poi proprio adesso, dopo anni in cui il debito volava  a livelli vertiginosi?

Ai  commentatori, i quali osino guardare il sindaco il faccia citando i nomi dei genitori, la risposta!

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