Enogastronomia
4 Settembre 2013
Tre giorni di musica, eventi, vino, olio di oliva, artigiani del cibo e cultura

“Tutti pazzi in città” trattorie protagoniste a Faenza

di Tiziano Argazzi | 4 min

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ImmaginePer tre giorni (dal 6 all’8 settembre) Faenza diventa il cuore della cucina popolare rappresentata dalle trattorie. In tale periodo infatti nel centro storico faentino va in scena la prima edizione di ‘Tutti pazzi in città” un evento che vede confluire nove trattorie da tutta Italia (Campania, Sardegna, Lazio, Abruzzo, Friuli, Basilicata ed Emilia Romagna) scelte tra quelle più vicine alla filosofia della cucina popolare di qualità e di valorizzazione della filiera. Dalle 18,30 alle 23,30 piazza Nenni si trasforma in una grande trattoria all’aperto con 400 posti a sedere, i vini in degustazione di 30 aziende, incontri e momenti culturali.

Per ogni giornata della manifestazione saranno tre trattorie a servire al pubblico i loro piatti. Si comincia venerdì 6 con Alberto Bettini, di Da Amerigo di Savigno (Bo), Gostilna Devetak dell’omonimo locale di San Michele del Carso (Go) e Pasquale Torrente di Al Convento (Cetara – Sa). Sabato 7 sarà invece il momento di Giovanni e Gennaro d’Ignazio della La Vecchia Marina (Roseto degli Abruzzi – Pe), Roberto Serra di Su Carduleu (Abbasanta – Or) e Peppe De Marco, Da Peppe (Rotonda – Pz). Mentre, per la chiusura di domenica 8 saranno di scena Franco Cimini, Osteria del Mirasole (San Giovanni in Persiceto – BO), Arcangelo Dandini, L’Arcangelo (Roma) e la famiglia Spadone, che divide la sua attività tra il ristorante La Bandiera e l’Osteria La Corte (Civitella Casanova – Pe).

Naturalmente non manca il vino. Il pubblico avrà a disposizione un calice, un catalogo-cartina di Tutti pazzi in città, una tracolla porta calice e cinque contromarche degustazione (costo cinque euro). Da notare come il calice offerto sia un RCR world’s best personalizzato, il nuovo bicchiere progettato in collaborazione con Luca Gardini, romagnolo, classe 1981, nel 2010 campione del mondo dei sommelier. In degustazione vini delle trattorie e di 30 aziende romagnole.

“La nostra cucina è in un momento interessante, di successo e di recupero di tutta la tradizione popolare italiana – afferma il curatore della manifestazione Giorgio Melandri – In questo processo la filiera ha un ruolo fondamentale e si può affermare che quasi tutto quello che è successo in Italia negli ultimi dieci anni è successo proprio lì, nella filiera. E quello che non è successo lì è successo nelle trattorie. Questa è la coppia imbattibile del contemporaneo della cucina italiana, artigianitrattorie. “Tutti pazzi in città” è il primo evento che riconosce a questo fenomeno un valore assoluto e gli regala il ruolo di protagonista. La tradizione popolare con questa filiera non deve avere complessi di inferiorità. La grande cucina italiana ha cambiato tutte le sue rotte e noi cominciamo a raccontarlo. Farlo per primi è un motivo di grande soddisfazione”. Spazio anche per un prodotto che nella trattoria italiana la fa da padrone, l’olio extravergine d’oliva.

La sezione dedicata si chiama: “Genius Loci”. Mentre “Degusti”, l’associazione dei ristoratori faentini, organizzerà merende e spuntini in diversi luoghi della città, e venerdì 6 Evan Lurie in concerto al museo Carlo Zauli (in collaborazione con Strade Blu e distretto A), act musicale preceduto da cocktail e aperitivi del barman Antonello.

Invece al MIC, (sabato 7), dopo una visita guidata alla mostra “Premio Faenza”, musica popolare con “Bowing on the wind”, con l’ensemble formata da Fabio Petretti, Igor Buscherini, Michela Zanotti, Anselmo Pelliccioni, Paolo Ghetti. Infatti, la manifestazione coinvolgerà tutta Faenza. La pizzeria “‘O Fiore mio” di Matteo Tambini e Davide Fiorentini offrirà un menu con pizze create appositamente per “Tutti Pazzi in città” e il ristorante “Cà Murani” piatti a base di carni del consorzio “Il magnifico” di Valle del Bidente. Mentre, nei negozi del centro cittadino dalle 16,00, degustazioni, assaggi e presentazioni di libri.

‘Tutti pazzi per la città’ è promosso da Faenza Fiere con il sostegno del Comune di Faenza e in collaborazione con la Cabina di Regia, il gruppo di lavoro che coinvolge le associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, CNA e Confartigianato ed il contributo della Camera di Commercio di Ravenna.

Ma, in breve, cos’è “Tutti Pazzi in Città”? La cucina italiana è cucina popolare. E’ racconto di una storia, di un’identità: l’espressione concreta di un territorio, di chi lo abita e vive. È la protagonista di una narrazione che viene da lontano e va lontano, ma che negli ultimi anni ha saputo profondamente rinnovarsi. Una tradizione in grado di portare sulle nostre tavole l’autentica unicità della nostra ristorazione: una filiera produttiva in grado di fornire materie prime e prodotti straordinari, trasformati in ricette figlie della nostra cultura del cibo. Lontana dai rigidi canoni dei “cuisinier bourgeois” francesi, è il primo capitolo di una storia nuova e differente, dove i cuochi tornano da essere artigiani della tavola e a proporre piatti leali e onesti come solo la grande cucina sa e deve essere. Info su manifestazione ed eventi: www.tuttipazziincitta.it.

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