Si era separato da oltre vent’anni, ma non è mai riuscito a mettersi il cuore in pace. Aveva seguito e scoperto ogni cambio di residenza dell’ex moglie, che spesso vedeva la sua macchina passare sotto le finestre di casa alle ore più improbabili. Una vera e propria persecuzione – secondo la versione fornita alla polizia di Ferrara dalla donna – di un ex marito che non riusciva ad accettare che la compagna si fosse risposata e avesse avuto un altro figlio dal nuovo matrimonio. La primogenita invece, nata dalle prime nozze, si sarebbe allontanata da tempo da Ferrara proprio a causa del padre, che non riusciva a rassegnarsi e la seguiva in continuazione. Ora vive in un’altra città, sulla quale la questura mantiene il riserbo, e ha cominciato un nuovo lavoro e una nuova vita.
I presunti episodi di stalking sono però finiti ieri sera (21 agosto) quando l’automobile di B.A., un pensionato di circa 60 anni del ferrarese, è stata vista girare dall’ex moglie per le vie attorno alla propria abitazione. Già nel 2011 l’uomo aveva ricevuto un ammonimento per il suo comportamento dal tribunale di Ferrara, che nel maggio scorso ha emesso anche un divieto di avvicinamento all’ex moglie, ma non c’era stato nulla da fare. La squadra mobile della polizia di Ferrara aveva cominciato quindi a monitorare attentamente la situazione anche se lui, conscio delle misure stabilite dal giudice, riusciva sempre a dileguarsi prima dell’arrivo delle volanti.
Tutto questo fino a ieri sera quando una volante della questura, allertata dall’ennesima telefonata della donna, è arrivato sul posto e ha visto l’auto di B.A. sfrecciare velocemente lungo una strada parallela. Subito è partita la ricerca del mezzo, che è stato individuato poco dopo nei pressi di via Arginone, parzialmente nascosto dietro una siepe. L’uomo è stato fermato e si è fatto portare in questura senza opporre resistenza.
Nell’udienza di domani mattina, 23 agosto, il gip dovrà decidere se convalidare l’arresto in attesa del processo. L’uomo è difeso dall’avvocato Cristina Lombardelli, che potrebbe fare richiesta dei domiciliari in caso di convalida dell’arresto. Secondo le varie denunce sporte negli anni dall’ex moglie, il presunto stalker sarebbe riuscito a rintracciare tutti i suoi cambi di abitazione, appostandosi nelle vie attorno e importunando con la sua presenza anche il figlio nato dal nuovo matrimonio. Ma le persecuzioni sarebbero state anche verso la figlia che, ormai esasperata, si è trasferita da tempo in un’altra città del nord Italia per liberarsi delle continua pressioni psicologiche del padre.
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