Scritta sull’autobus: “Magrebini ai forni”
“Magrebini ai forni”. È la scritta comparsa questa mattina su un autobus della Linea 11. Se n'è accorta una signora anziana che ha inviato la segnalazione all'attivista del Pd Diego Marescotti
“Magrebini ai forni”. È la scritta comparsa questa mattina su un autobus della Linea 11. Se n'è accorta una signora anziana che ha inviato la segnalazione all'attivista del Pd Diego Marescotti
Lo hanno sorpreso mentre - con fare sospetto - apriva il cancellino di un'area cortiliva di un'abitazione del centro, per poi entrare in un garage e rubare una bicicletta. È così finito in manette, con l'accusa di furto aggravato, un 30enne ferrarese già noto alle forze dell'ordine
Due gemelli di 18 anni sono stati denunciati per resistenza a pubblico ufficiale; uno dei due è stato inoltre segnalato per uso personale di sostanze stupefacenti. È il bilancio dei controlli quotidiani che, durante la giornata dello scorso 4 novembre, i carabinieri hanno effettuato nella stazione delle autolinee extraurbane di Copparo
Tper ha completato l'allestimento del sistema di videosorveglianza a copertura dell'intera propria flotta di circa 1.200 autobus in servizio nei bacini di Ferrara e di Bologna, una realizzazione finalizzata a migliorare gli standard di sicurezza a bordo e la qualità del servizio offerto ai cittadini
Il 10 novembre si costituisce Confcooperative Romagna-Estense. L’assemblea di fusione tra Confcooperative Romagna, 523 aderenti, e Confcooperative Ferrara con 89 cooperative, darà vita a una delle unioni territoriali più grandi d’Italia, sia per numero di cooperative che per estensione territoriale e comprenderà 4 province: Ferrara, Forlì̀-Cesena, Ravenna e Rimini
Spazio Grisù, parlano le aziende assegnatarie. Emanuele Borasio, consigliere dell’associazione Grisù, e Roberto Meschini, architetto e imprenditore che sta aprendo un proprio laboratorio all’interno dell’ex caserma dei vigili del fuoco, hanno accolto la nostra richiesta di entrare negli ambienti di via Poledrelli 21.
Nella videointervista – registrata sabato scorso – i due raccontano la storia dell’immobile lasciato libero dalla Provincia, concesso gratuitamente per formare “la pria factory creativa della regione”. Spiegano di aver visto tutta la documentazione relativa ad agibilità, destinazione d’uso e quant’altro necessario per iniziare le varie attività, possibilmente entro il 5 ottobre: “ci sono già quattro uffici pronti”, “l’impianto elettrico è stato rifatto… è tutto a norma”.
Borasio e Meschini ci accompagnano nella visita insistendo sul fatto che “questo [genere di interventi] non prevede Dia o Scia. Tra l’altro la destinazione d’uso non prevede più uffici pubblici, ma ha destinazioni varie: uffici, alberghiero e altre, che sono già state cambiate quando lo stabile era messo in vendita dalla Provincia”. Lo stesso imprenditore conferma di avere “i documenti dell’agibilità di questo palazzo e sono molto tranquillo al riguardo. Non lo dico io, ma il tecnico della Provincia, che è venuto a controllare e ha continuato a dare l’agibilità, che era già presente”. Aggiunge poi che “Pecorari [Giovanni Pecorari, dell’ufficio patrimonio della Provincia, ndr] viene a controllare regolarmente per vedere come procedono i lavori, ci dà consigli e ci dice cosa fare. L’associazione ci ha dato tutte le norma da seguire” e che “sono vennuti i tecnici di Provincia e Comune a controllare”.
Meschini prosegue illustrando la bontà del proprio investiento e la lungimiranza della scelta fatta dall’amministrazione provinciale, che riesce a incentivare attività imprenditoriali riuscendo nel contempo a recuperare uno spazio in disuso.
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