La razionalità è essenziale nelle scelte della vita, ma a volte è piacevole “vivere” il mondo in modo emozionale, lasciandosi guidare dall’istintività del nostro corpo. Per dirla all’inglese, “let your body drive”. La stessa sensazione che si prova nel mettersi al volante della nuova 208, presentata al Salone di Ginevra nello scorso mese di febbraio. Perché, “208 è nata per noi”, per “muoverci, sorprenderci, gioire, creare” come sottolineava fuori campo nello spot televisivo di lancio Stefano Accorsi, attore bolognese di fama internazionale. Il progetto “208” aveva l’obiettivo di realizzare un’auto al tempo stesso compatta, abitabile, parsimoniosa e sicura. La vettura della Casa transalpina riunisce tutte queste qualità apparentemente difficili da conciliare. Per centrare questo obiettivo i progettisti non hanno esitato a sovvertire alcuni principi, con la volontà di reinventare i codici che hanno determinato il successo delle “star” 205, 206, 207, e di “rigenerarle”. Rispetto all’auto che sostituisce, 208 è più piccola fuori, più grande dentro, pratica nell’utilizzo quotidiano, particolarmente nelle manovre urbane, e più confortevole. Altro vantaggio della nuova architettura: 208 guadagna in media 110 chili rispetto alla generazione precedente, a beneficio delle emissioni di CO2 e dei consumi particolarmente contenuti.
L’alleggerimento permette di ridurre i costi di utilizzo e contribuisce anche alla sicurezza di 208, poiché ogni chilogrammo guadagnato significa minore energia da dissipare. Inoltre un aspetto importante testimonia la riuscita del progetto: 208 è la prima auto del suo segmento a ottenere le 5 stelle Euro NCAP, cioè la migliore valutazione.
La vettura in prova, la 208 “Allure” 1.6 e-HDi 115 CV, monta il turbodiesel più potente della gamma ed ha un allestimento davvero completo.
Re-generation stilistica. “Agile, sensuale, atletica, intuitiva, concentrato di energia, salto generazionale”: a queste parole, inserite nel capitolato del progetto, i designer hanno saputo dare senso e coerenza e illustrarle a partire da volumi suggeriti dall’ispirazione. A partire da una silhouette compatta, da sbalzi ridotti, da un susseguirsi fluido tra le linee del cofano e il montante anteriore. Il frontale si rivela forte e vivo, dolce ed elegante, tecnologico e sorridente, naturale e sofisticato.
Il suo sguardo felino è più moderno, ricco e raffinato, soprattutto grazie ai fari diurni a led e a una guida di luce che esalta il look dei gruppi ottici, di giorno e di notte. La stessa cura è stata posta per ogni altro elemento, come i profili dei fendinebbia e la calandra è stata modellata come un’autentica scultura aerea. Molto gradevole il disegno della plancia che abbina linee stilistiche aeree e grafiche. La riduzione degli sbalzi anteriore (- 6 cm rispetto alla 207) e posteriore (- 1 cm) sono frutto delle migliori proporzioni stilistiche – che favoriscono l’agilità e la praticità nel quotidiano ma anche la riduzione della massa della vettura. Per ottenere la massima riduzione del peso del veicolo, è stata effettuata una vera e propria “caccia al sovrappeso” per generare, complessivamente, una “spirale virtuosa”, a vantaggio della riduzione dei consumi, della sicurezza passiva e delle prestazioni dinamiche.
Impressioni di guida: La vettura in prova si è dimostrata molto reattiva, equilibrata e sicura in ogni condizione. La macchina dispone di un innovativo volante di dimensioni ridotte, che rende le manovre più agevoli, ed un quadro strumenti alto, vicino alla linea dello sguardo, che riduce il tempo durante il quale gli occhi “staccano” dalla strada per “leggere” le informazioni. Il servosterzo elettrico: un nuovo sterzo “di tipo brushless”, è stato messo a punto sulla vettura per tenere conto della sua nuova sintesi in termini di equilibrio e di massa. Molto interessante il grande Touchscreen a colori da 7’’ che consente di accedere facilmente alle funzioni radio.
Ottimi i freni che hanno sempre garantito una frenata progressiva senza tentennamenti. Buona l’accelerazione anche ai bassi regimi. L’abitacolo è particolarmente studiato anche in termini di acustica e di comfort vibrazionale.
Tutte le 208 sono dotate di serie di ESP di nuova generazione, che comprende l’ASR (antipattinamento), il CDS (controllo di stabilità), l’AFU (assistenza alla frenata di emergenza) e il REF (ripartitore elettronico di frenata). I consumi di carburante molto buoni, soprattutto nel ciclo extraurbano (4,6 lt/100 km).
L’abitabilità è molto buona. Il posto guida, riprogettato completamente, è adatto anche per guidatori molto alti e facilita la vita quotidiana del conducente e dei suoi passeggeri. Gli spazi posteriori sono generosi (+ 5 cm di spazio per le ginocchia rispetto alla già ampia 207) ed il bagagliaio è più capiente: 311 litri che diventano 1152 con i sedili posteriori ripiegati.
Motorizzazioni ed allestimenti: ampia la gamma di motori, a tre o quattro cilindri, diesel e benzina e con potenze variabili dai 68 ai 155 Cv. La vettura viene proposta in Italia con i “classici” 3 livelli di allestimento (Access, Active, Allure) oltre ad un livello Business, appositamente studiato per le flotte aziendali. I prezzi: la versione di ingresso (Access 1.2 12V VTi 82 Cv) viene commercializzata a 12.400 euro, la top di gamma (Allure 1.6 8V e-HDi 115 Cv FAP Stop&Start) a 19.150.
A Peugeot 208 il premio “Auto Europa” 2013. I Soci UIGA (Unione Italiana Giornalisti dell’Automotive) hanno scelto l’Auto Europa 2013 durante il tradizionale evento che elegge la migliore vettura prodotta in almeno 10.000 esemplari (1.000 per le sportive) nei ventisette Paesi dell’Unione Europea e commercializzata fra il primo settembre e il 31 agosto dell’anno immediatamente precedente. La vincitrice di questa 27ma edizione è stata la Peugeot 208, la nuova berlina francese recentemente inserita nella gamma. Come tradizione anche quest’anno lo scrutinio ha avuto luogo in forma palese, per corrispondenza o tramite la consegna personale della scheda di voto, nell’ambito delle giornate dello Uiga Day dall’11 al 13 ottobre scorsi a Roma. L’auto regina ha collezionato complessivamente 318 voti, che le hanno consentito di vincere agevolmente la sfida con le altre finaliste di quest’anno. La piazza d’onore è andata alla Citroën DS5, mentre la Fiat 500L ha conquistato un’ideale medaglia di bronzo, ai danni della Ford B-Max superata per un’incollatura.
Marina Terpolilli, Presidente Uiga, ha dichiarato: “Il successo di Peugeot 208 e la seconda piazza conquistata da Citroën DS5 sottolineano lo sforzo di PSA Peugeot Citroën nell’azione di rilancio dei due marchi transalpini, ora più che mai pronti a competere a livello mondiale nei segmenti più importanti del settore auto, anche con vetture dotate di tecnologie particolarmente avanzate come l’innovativo sistema propulsivo ibrido diesel”.
La Peugeot 208, scelta dai soci dell’Unione sintetizza infatti questa scelta di attenzione verso l’automobilista contemporaneo. L’autorevole giuria giornalistica, stando alle preferenze indicate sulle schede di votazione, ha premiato la vincitrice essenzialmente per tre dei cinque parametri previsti: “design e aerodinamica”, “prestazioni, consumi ed emissioni” nonché “tecnologia, sicurezza e innovazione”. Tra le auto sportive la preferita è stata, come intuibile, la Ferrari 458 Spider che ha preceduto di un soffio la Jaguar XKR-S, a pari merito con la Porsche 911.