Attualità
2 Dicembre 2012

Il vescovo Luigi Negri e l’indignazione

di Piero Stefani | 2 min

Il nuovo arcivescovo della diocesi di Ferrara-Comacchio sarà mons. Luigi Negri. Da vescovo  di  S. Marino Montefeltro nel febbraio del 2011 rilasciò un’intervista al periodico Tempi in cui criticava l’azione della magistratura e difendeva l’operato  pubblico dell’allora presidente del consiglio Silvio Berlusconi. A quella presa di posizione replicò, con una lettera aperta, il vescovo emerito di Ivrea Luigi Bettazzi.

Nell’intervista mons. Negri disse che l’indignazione non è un atteggiamento cristiano. Anche se alcuni invocano lo Spirito Santo e altri, sul fronte opposto, il carrierismo, non è bene essere indignati per la presente nomina. Nella Chiesa le cose, da sempre, vanno, più o meno, così. In un suo piccolo, abissale libro (tradotto in italiano con il titolo Diario di un dolore)  C.S. Lewis scrive: «domattina un prete mi darà una piccola cialda rotonda, sottile, fredda e insapore. È uno svantaggio, o non forse in qualche modo un vantaggio, che questa cosa non possa ambire alla benché minima somiglianza con ciò a cui mi unisce?». Nella vita della Chiesa molte cose sono così, tra esse anche i modi in cui si nominano i vescovi. Non vi è alcuna somiglianza tra essi e ciò che nella fede la figura del vescovo significa. È uno svantaggio? È un vantaggio?

L’indignazione non è cristiana? Non solo i profeti e Giovanni Battista si indignarono, lo fece anche il Gesù dei Vangeli, in massimo grado di fronte ai «sepolcri imbiancati». L’indignazione è esigente, si può essere facilmente ipocriti anche nell’esercitarla, ma a volte, quando si è disposti a pagarne il prezzo, essa, oltre a  un dovere civile, è  anche segno pervicace di speranza.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com