Perché tutti scelgono la Turchia per Ferragosto 2025?
Le Vacanze in Turchia rappresentano senza dubbio una delle scelte più affascinanti per chi desidera esplorare un paese a cavallo tra occidente e oriente durante il periodo di Ferragosto
Le Vacanze in Turchia rappresentano senza dubbio una delle scelte più affascinanti per chi desidera esplorare un paese a cavallo tra occidente e oriente durante il periodo di Ferragosto
Revenue Management & Digital Marketing Turistico, due mondi che si incontrano, si guardano, si riconoscono. Un viaggio potente che trasforma tariffe dinamiche in profitti concreti e utenza web in prenotazioni dirette
In questa guida, ti mostreremo come scattare immagini di viaggio più potenti concentrandoti su emozione, prospettiva e struttura
Bene, ecco la verità: l'Asia ha molto più asso nella manica dei soliti posti famosi su Instagram che tutti hanno già geolocalizzato. Sì, certo, Tokyo è selvaggia, Bangkok è un tripudio e Bali è solo... beh, Bali. Ma, onestamente? La vera magia si nasconde lontano dai soliti circuiti turistici
Riccardo Peccianti, revenue manager con esperienza decennale, ci spiega in cosa consiste la consulenza Revenue Management e perché è così importante per il successo delle strutture ricettive
Biella ed il territorio circostante hanno un fascino particolare, misterioso, che colpisce al primo sguardo. La città, adagiata ai piedi delle Alpi biellesi e che si specchia nel torrente Cervo, è un’autentica “chicca” da visitare con calma per “gustarla” appieno, a cominciare dal borgo del Piazzo, posto sulla collina che domina l’intera città. Raggiungibile, in una manciata di minuti, con la storica funicolare situata in piazza Curiel, è un susseguirsi di portici, di vicoli e stradine lastricate di chiara impronta medievale su cui si affacciano case patrizie e palazzi signorili un tempo residenza della nobiltà e della borghesia piemontese. Assolutamente da visitare Palazzo La Marmora (www.palazzolamarmora.it) in Corso del Piazzo 19, composto da fabbricati di epoche diverse, cinque cortili, un giardino e una torre che riservano al visitatore spazi non prevedibili e vedute inaspettate. Appena entrati ci si trova in pieno Risorgimento e si viene condotti per mano per seguire, passo-passo, la vita dei quattro fratelli La Marmora, protagonisti indiscussi della storia d’Italia. Bello e curato il giardino che si apre verso la città. Sul lato destro un porticato a doppie colonne con vetrate apribili ed arricchito da un esemplare ficus repens ultracentenario.
Ritornando a piedi nella parte “bassa” della città si arriva direttamente nel centro storico, raccolto attorno a via Italia, la strada principale, quella del passeggio e dello shopping. Sempre a piedi si possono facilmente raggiungere i monumenti più importanti fra cui il Battistero romanico dell’XI secolo a pianta quadrilatera, la Chiesa di San Sebastiano uno dei più importanti esempi di architettura rinascimentale del Piemonte e la Chiesa della SS. Trinità con lo splendido altare ligneo eseguito fra il 1682 e il 1684.
La Strada della Lana un progetto di recupero degli ex lanifici. Ma la città da sempre è rinomata per la lavorazione della lana. Lungo il torrente Cervo si innalzano gli ex lanifici con le svettanti ciminiere, imponenti testimonianze degli insediamenti industriali dell’800, che hanno fatto la fortuna di questa zona, ed oggi simboli di un’archeologia industriale inseriti in un progetto di recupero e valorizzazione chiamato “la Strada della Lana” che collega Biella con Borgosesia.
Alcuni importanti interventi di recupero e valorizzazione sono stati effettuati recentemente nell’ex lanificio Zignone a Pray, meglio conosciuto come “la Fabbrica della Ruota”, uno dei più noti esempi di archeologia industriale in Italia, grazie al sistema “teledinamico” di trasmissione dell’energia, nell’ex lanificio Trombetta di Biella che attualmente ospita il meglio della produzione pittorica di Michelangelo Pistoletto e nell’ex lanificio Maurizio Sella, sede della fondazione Sella, dove è conservato un importante patrimonio archivistico e fotografico.
Ideale punto di partenza per la scoperta del biellese è comunque il Museo del Territorio (www.museodelterritorio.biella.it) con le sue collezioni ed i suoi reperti. Dopo tale visita si possono apprezzare ulteriormente il borgo di Masserano con l’antico e suggestivo nucleo medievale e lo splendido Palazzo dei Principi, oggi sede del municipio, dal grande potere evocativo. Lungo la strada principale, la parrocchiale della SS. Annunziata, datata fine ‘400, mentre vie strette e acciottolate e portici bassi conducono alla chiesa duecentesca di San Teonesto che conserva il campanile romanico.
Basta poi spostarsi di pochi chilometri per ritrovarsi a Ricetto di Candelo, un borgo medievale fortificato, perfettamente conservato, realizzato dagli abitanti nel XIV secolo con lo scopo di garantire protezione stabile alle cose più preziose della comunità, ossia i prodotti della terra. In primo luogo le granaglie e il vino. Solo in casi estremi di pericolo, e per breve tempo, anche la popolazione vi si rifugiava.
Museo Laboratorio del Mortigliengo. Per vedere la riproduzione esatta di un cascinale biellese, completo di telai per la tessitura, bancone da falegname e di macchine per estrarre l’olio di noce bisogna arrivare a Mezzana Mortigliengo un comune nelle colline biellesi dove c’è il Museo del Mortigliengo. Al piano terra l’attrezzatura per preparare l’olio di noci, la stalla e la cantina. Al primo piano la falegnameria e la cucina ed al secondo piano la camera da letto e la stanza per la filatura e la tessitura della canapa. In uno stabile attiguo è stata ricreata una osteria, il luogo comunitario per eccellenza, dove gli uomini erano soliti ritrovarsi per bere, giocare a carte e discutere delle faccende di interesse della intera collettività di paese.
Santuario di Oropa in onore della Madonna Nera. Nel biellese i più grandi esempi di architettura seicentesca sono rappresentati dai santuari collegati tra loro da lunghe e tranquille strade, da percorrere a piedi, in bici ed anche in macchina. Su tutti primeggia il Santuario mariano di Oropa (www.santuariodioropa.it), legato al culto della Madonna Nera, detta appunto Santa Vergine d’Oropa. Si colloca in uno scenario unico e incontaminato a 1200 metri di altezza, a soli 20 minuti dal centro di Biella ed è la meta ideale per chi desidera unire momenti di serenità interiore a occasioni di approfondimento culturale. La visita al Santuario è ben più di una gita in un posto famoso. Restano nella memoria i suoi silenzi, il suo cielo limpido, il crepitio dell’acqua che sgorga dalla centrale fontana del “Burnell”, i suoi verdi prati, dove è possibile sostare anche per un picnic. Assolutamente da visitare il Museo dei Tesori e l’Appartamento Reale. L’insieme monumentale è composto ora dal Chiostro con la Basilica Antica, dalla Basilica Nuova e dai corpi laterali, dove sono state ricavate più di 300 moderne stanze, per oltre settecento posti letto, per il pernottamento dei turisti. Allora non rimane che fare la valigia e partire alla scoperta di questo suggestivo angolo di Piemonte.
Dove dormire: A Biella si consiglia l’Agorà Palace Hotel, un buon quattrostelle nel centro della città. Info: www.agorapalace.it.
Dove mangiare: A Biella è da provare l’ottimo ristorante “La mia Crota” (www.lamiacrota.it) dove assaggiare, fra i primi, gli agnolotti ripieni di carne e verdure e fra i secondi la tagliata di manzo piemontese alla griglia con patate al forno. A Valdengo, vicino a Masserano, si può provare il Ristorante “Il Talucco” (www.iltalucco.com), immerso nel bosco in collina, nelle vicinanze dell’omonimo castello di Valdengo. Qui è possibile assaggiare una cucina semplice e rurale, adatta a tutti.
Info: Azienda Turistica Locale Biella – sito: www.atl.biella.it – Numero verde 800 811 800.
Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com