Design originale, interni flessibili ed esterni eleganti uniti ad uno stile unico che non passa inosservato: è la Orlando.
Chevrolet, quarto costruttore mondiale e maggiore marchio globale di General Motors ha festeggiato, nel 2011, i primi 100 anni di vita con il lancio di modelli molto interessanti fra cui la Orlando, un poco monovolume e un poco station wagon. Grazie al suo stile audace ed alla silhouette ispirata ai crossover, ha portato nel segmento una ventata di novità e nuovi spunti di design.
La vettura in prova è il top di gamma con turbodiesel 2.0 litri da 163 Cv e cambio automatico.
Esterni ed interni sono creativi. Il frontale della multispazio della casa americana rispecchia il “family feeling” Chevrolet, con la griglia del radiatore divisa dal caratteristico cravattino dorato. I fari con il contorno nero che circonda la parabola cromata e gli indicatori di direzione appena sotto, le conferiscono un aspetto premium. Il profilo laterale presenta una leggera nervatura che inizia nella parte superiore del passaruota anteriore e prosegue per tutta la lunghezza del veicolo fino al gruppo ottico posteriore. Nei muscolosi passaruota sono alloggiati cerchi da 17 pollici, che caratterizzano la filosofia di design Chevy garantendole un atteggiamento agile e sportivo. Una serie di caratteristiche sono immediatamente riconoscibili quando si sale a bordo, come la tipica consolle centrale Chevrolet a “cascata” e il cruscotto sdoppiato, di ispirazione Corvette, sottolineato dal doppio pannello ad ala di farfalla che dalle portiere si snoda verso il quadro della strumentazione e attraversa la consolle centrale. Il design degli interni è curato e con elementi ricercati come le finiture argento del cruscotto e nere intorno all’impianto audio e la retroilluminazione ice blue della consolle centrale.
Altra particolarità i sedili a “teatro”, cioè le due file di sedili posteriori – la vettura può trasportare fino a sette persone – disposti ad altezza crescente per permettere agli occupanti una visuale ancora migliore, sia davanti sia ai lati.
La capacità di carico è sicuramente al vertice del segmento: con tutti i sedili posteriori ribaltati arriva a 1.487 litri – 852 litri fino alla linea della vetratura posteriore – per trasportare anche i carichi più ingombranti. Invece con la configurazione a cinque posti il volume di carico è di 454 litri.
Alla guida la Orlando dimostra una grande maneggevolezza. Il comportamento è vivace anche se ai bassi regimi, sotto coppia, il motore risponde con ritardo – lieve – alle sollecitazioni dell’acceleratore. Appena entra in funzione il turbocompressore, il propulsore dà il meglio di sé e si mantiene sempre su standard elevati, garantendo una guida dinamica e fluida. Su strada aperta, in autostrada e nei percorsi lunghi, la vettura si dimostra a suo agio per garantire un viaggio divertertente e rilassante. Il motore è silenzioso, soprattutto ad andatura costante, con benefiche ricadute sul comfort complessiva di marcia. I 163 Cv permettono una accelerazione da 0 a 100 Km/h in 10 secondi e con l’acceleratore a tavoletta si sfiorano i 195 Km. I consumi nel ciclo combinato raggiungono i sette litri per 100 chilometri e le emissioni 186 gr/Km. I freni a disco si dimostrano sempre all’altezza. Molto utili il controllo della trazione che aiuta in condizioni di manto stradale bagnato o scivoloso ed il controllo elettronico della stabilità per prevenire slittamenti. Il telaio è ottimizzato per fornire il compromesso ideale tra comfort di guida e agilità. Reattivo e preciso lo sterzo che abbinato ad un volante, con un ottimo grip, consente di disegnare agevolmente anche le curve più impegnative. Lo spazio per le gambe – 1.034 mm – e per il busto (1.020 mm) la rende adatta anche per guidatori molto alti. I comandi e le funzioni principali sono a portata di mano del conducente, per la massima sicurezza e comodità nella guida. La strumentazione è posizionata in modo intuitivo, il grande display centrale è facilmente leggibile, da guidatore e passeggeri, e fornisce in tempo reale tutte le informazioni necessarie tra cui quelle del navigatore integrato di serie.
La sicurezza, attiva e passiva, degli occupanti del veicolo è sempre stato un aspetto fondamentale nella progettazione. Il telaio e la scocca sono stati progettati ponendo tra gli obiettivi principali la sicurezza. La maggior parte della struttura della carrozzeria è costruita in acciaio ad alta resistenza per creare un’efficace gabbia di sicurezza per proteggere – anteriormente, posteriormente e lateralmente – i passeggeri in caso di urto. Ulteriore protezione viene garantita da sei airbag – due frontali, laterali e a tendina. Di serie, su tutti i modelli, anche doppi sistemi Isofix compatibili con i seggiolini bimbo Isofix.
Una delle più difficili situazioni di emergenza che spesso si trovano ad affrontare i soccorritori sul luogo di un incidente, consiste nell’aiutare gli occupanti di un veicolo con le porte bloccate. Tuttavia, questo è uno scenario che non vedrà mai coinvolti i proprietari di Orlando, che è, infatti, dotata di un sensore di urto che garantisce lo sblocco automatico della portiera durante il rilevamento di un impatto.
Due gli allestimenti disponibili, Lt ed Ltz, quest’ultimo il più completo. Di tutto rispetto anche la gamma di colori che spazia dall’Olympic White al Daydream Beige, dal Pewter Grey al Carbon Flash. Il prezzo della versione base, la Lt 1,8 benzina, è di 19.800 euro mentre la vettura provata con turbodiesel 2.0 litri, 163 Cv e cambio automatico, costa 25.600 euro.
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