Turismo e vacanze
15 Settembre 2011

A Merano i giardini di Sissi

di Tiziano Argazzi | 4 min

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Lo sguardo abbraccia paesaggi esotici e mediterranei, fino a spaziare sulle catene montuose del Gruppo di Tessa,  che circondano la bella Merano, per poi tornare a posarsi, incantati, sulla infinità di elementi sensoriali e multicolori offerti dai Giardini di Castel Trauttmansdorff,  una sintesi perfetta tra giardino botanico ed arte, che quest’anno celebrano i dieci anni di vita. Una vera e propria enciclopedia botanica (con più di  100 mila piante relative a 3 mila specie diverse) a cui, nel 2005, è stato assegnato il titolo di Parco botanico più bello d’Italia.

Da queste parti ha più volte soggiornato l’imperatrice Elisabetta (Sissi) d’Austria che amava concedersi lunghe passeggiate attraverso i boschi rigogliosi di cedri, sequoie e pini secolari che circondavano il Castello. In quei momenti si sentiva “distante da tutto il chiasso ed indisturbata dal trambusto del mondo”. Ancora oggi il sentiero che porta il suo nome si snoda dai Giardini fino al centro di Merano.

La visita a questo parco meraviglioso è qualcosa di unico ed appagante. Anche perché il paesaggio è in continua evoluzione: in primavera ci sono rododendri, esotiche camelie, ciliegi giapponesi, profumatissimi alberi di agrumi in piena fioritura, 150 mila tulipani colorati; in estate  si assiste alla esplosione della prorompente bellezza di  rose e lavanda con il suo blu intenso, ai fiori di loto ed alle ninfee, ai girasoli ed alle ortensie, in autunno si viene deliziati dalla fioritura delle piante del tè e dei colorati settembrini, i fichi, le olive ed i melograni.

Il suo punto di forza è però dato dall’originale combinazione di arte e natura, fauna tematica ed architettura antica e moderna. Sui 12 ettari di estensione si susseguono, quattro aree tematiche, dislocate come un anfiteatro naturale su un dislivello di oltre 100 metri,  (i Boschi del mondoi Giardini del sole, i Giardini acquatici e terrazzati ed i Paesaggi dell’Alto Adige) a cui corrispondono oltre 80 ambienti botanici e numerose stazioni sensoriali tra cui il Cannocchiale, sulla piattaforma panoramica, dell’architetto Matteo Thun, un decina di padiglioni artistici, la voliera con i pappagalli variopinti, il Giardino proibito con le piante medicinali e velenose che, secondo la leggenda, le streghe usavano per le loro pozioni “magiche”  e, da quest’anno, il Regno sotterraneo delle piante che presenta al visitatore, con un mix di effetti speciali e multimedialità,  le varie e divertenti realtà sulla genesi della vita del mondo vegetale.

Il Castello di Sissi. Al centro dei Giardini si erge maestoso il Castello che in due occasioni fu  la residenza invernale di Sissi e dei suoi figli. Oggi è sede del Touriseum, il museo provinciale altoatesino del turismo. Attraverso 20 sale documenta gli albori della storia del turismo nel Tirolo e in Alto Adige. Una sua particolarità è costituita dal “Gioco dell’Alto Adige”, un  flipper gigantesco lungo 10 metri, realizzato da artisti gardenesi, che invita a compiere un‘escursione ironica e divertente attraverso il Sud Tirolo. Dal 2008 il Touriseum dedica tre sale alla più insigne ospite del castello, la principessa Sissi, con un’esposizione permanente di oggetti originali e moderni giochi d’ascolto.

La mostra sui camerieri al Touriseum. Fino al 15 novembre è possibile visitare la bellissima mostra “Sie wünschen? Desidera?” dedicata alla figura del cameriere ed al suo complesso rapporto con il cliente. Una sala del Castello è stata trasformata in una sala da pranzo riuscendo a stupire visitatori e curiosi con un approccio espositivo nuovo. Il visitatore si vede “servita” la mostra temporanea condita da excursus storici sulla professione del cameriere,  delle sue mansioni, del suo ruolo nell’attività ristorativa e delle sue condizioni di vita  ed una serie di rimandi ed interessanti chicche che rendono ancora più simpatica questa importante figura.

Nei dintorni. A Prissiano, una frazione di Tesimo, ai piedi di Castel Katzenzungen, a 600 metri d’altitudine cresce una vite straordinaria, le cui fronde si sviluppano per oltre 350 metri quadri. Si sta parlando di  Versoaln, la vite più grande e, quasi certamente, la più antica del mondo. La Versoaln produce piccoli grappoli d’uva, con chicchi trasparenti di media grandezza. Il vino che si produce è abbastanza fruttato con riflessi verdognoli, dalla struttura delicata e con una accentuata acidità. Dal 2006 i Giardini di Sissi hanno assunto la paternità di questa vite unica al mondo “…con la missione di prendersi di essa cura come della persona del Principe stesso, proteggendola da malattie e da belve, da folgore e da tempesta, nonché dalle mani di compari incompetenti. Che questa vite porti uva buona anche per i tempi a venire, affinché la vendemmia dell’annata venga torchiata nelle cantine del Podere Provinciale Laimburg……”. La visita alla Versoaln può essere completata con una visita a Castel Katzenzungen (www.castel.katzenzungen.com) ed a Prissiano una bella località immersa nei boschi di castagni e nei frutteti dai meravigliosi colori, adagiato su una delle più belle terrazze di media montagna dell’Alto Adige. Qui si possono ammirare anche numerosi castelli medievali e rovine di fortezze, nonché pittoreschi manieri e masi antichissimi.

Come arrivare. Da Ferrara A13 fino a Rovigo poi Transpolesana per Verona, A22 del Brennero, si esce a Bolzano Sud e si imbocca la superstrada per Merano. L’uscita è Merano centro. In tutto 283 chilometri.

Informazioni: www.trauttmansdorff.it. I Giardini rimarranno aperti fino al 15 novembre con orario dalle 9 alle 17,00. Fino al 30 settembre la chiusura è posticipata alle 19,00.

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