Turismo e vacanze
23 Maggio 2011
Un interessante viaggio in provincia di Lecce fra saperi e sapori

Salento incanto della natura

di Tiziano Argazzi | 4 min

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Sempre più spesso si parla di vacanze sostenibili, da trascorrere in luoghi incontaminati a stretto contatto con la natura. Il Salento è sicuramente uno di questi, un santuario della biodiversità caratterizzato da paesaggi mozzafiato dove i colori si dipanano attraverso mille tonalità mescolandosi con l’azzurro dell’acqua purissima e cristallina del suo mare, il giallo oro del sole ed il verde degli uliveti – molti dei quali plurisecolari, capillarmente diffusi dalla collina alla costa – della campagna e dei tanti parchi protetti che caratterizzano questo spicchio di Puglia. Una terra che si estende da Lecce a Santa Maria di Leuca, dove si mescolano sapientemente storia, cultura, tradizioni, buona cucina a base di pesce freschissimo, musica e canti popolari, l’allegria della sua gente e la pizzica, una danza struggente ed appassionante. Un posto magico dove trascorrere vacanze all’insegna del relax, concedendosi tonificanti nuotate fino ad una delle tante calette che si aprono all’improvviso sulla costa rocciosa e frastagliata, che si alza a strapiombo su un mare bellissimo, dove lasciarsi coccolare in assoluta solitudine dai caldi raggi solari che qui non fanno mai mancare i loro benefici effetti.

Per caratterizzare ancora di più e meglio quest’area è nato “Salento d’Amare”, che raggruppa 260 operatori del turismo e dell’enogastronomia, per valorizzare e promuovere le produzioni agroalimentari tipiche e per rilanciare l’agroalimentare, il turismo e l’artigianato. Sono stati anche creati otto itinerari di ricerca e scoperta di un delicato ecosistema che in questa zona è ancora intatto e suggestivo: Alimini, Ciolo, Gravine di Ugento, Mamma li Turchi, Orte Palascia, Portoselvaggio, Punta Pizzo, Spunnulate Palude del Conte. Molto bella anche la passeggiata nelle cave di bauxite di Otranto.

Mistero e fascino delle città del Salento. Ogni cittadina del Sud Salento è una scoperta, uno scrigno di incomparabile bellezza, traboccante di arte, storia e cultura, a cominciare da Otranto, viva e dinamica. Un gioiellino, inserito a pieno titolo fra i “Borghi più belli d’Italia”, fatto di viuzze costellate di negozi di prodotti artigianali e specialità gastronomiche. Tutte conducono alla cattedrale, famosa per il suo pavimento a mosaico realizzato dal monaco Pantaleone  nel XII secolo,  ed all’imponente Castello a pianta pentagonale da cui si gode una vista mozzafiato sull’intero territorio. Nella cattedrale sono conservati i resti degli 800 martiri decapitati dai turchi nel 1480 perché non vollero rinnegare la loro fede cattolica.

Basta spostarsi di pochi chilometri per arrivare a Castro, dove Virgilio immaginò lo sbarco di Enea dopo la fuga da Troia. Nella parte alta della cittadina, colpisce l’imponenza del Castello aragonese, edificato nel XVI secolo. In barca, partendo dal porticciolo, si può fare il giro delle grotte per ammirare quelle sulfuree di Santa Cesarea Terme, la grotta Verde di Andrano, la suggestiva grotta Azzurra, che in alcuni momenti del giorno viene attraversata da una luminescenza che comprende tutte le tonalità dal verde al cobalto, e la   Zinzulusa che si estende in un percorso mozzafiato di 200 metri,  fra stalattiti e stalagmiti.

Poco distante anche il borgo di Marittima, di origini messapiche, che offre uno dei più bei panorami dell’estremo Salento. Sull’intero paesaggio e sul mare circostante, da Castro a Capo di Leuca, domina la l’antica Torre del Lupo costruita su un alto promontorio con compiti di avvistamento. Da vedere anche la baia dell’Acquaviva che deve il suo nome alle sorgenti di fresca acqua dolce che si incontrano con le acque salate del mare.

Non può mancare una visita anche alla marina di Melendugno, paradiso dei surfisti, ed alla baia naturale Torre dell’Orso con gli splendidi faraglioni, due dei quali talmente vicini ed uguali da essere ribattezzati le “Due sorelle”.

Splendido anche il centro storico di Salve con  la chiesa di San Nicola Magno che ha l’organo a canne più antico della Puglia e  Palazzo Ramirez  che custodisce una collezione di 62 monete d’argento risalenti al VI secolo avanti Cristo, coniate in tutto il mondo antico.

Sulla litoranea che conduce da Otranto a Santa Cesarea si raggiunge Capo d’Otranto, il punto più orientale d’Italia, regno del falco e della poiana ed il Faro  di Punta Palascia collocato proprio dove l’Adriatico incontra lo Ionio.

Ma tante altre sorprese le riserva anche Galatina con la Basilica di Santa Caterina impreziosita da tantissimi affreschi, la chiesa di San Paolo ed il museo civico che racchiude tantissime opere di Pietro Cavoti, a cui è dedicato il museo,  e dello scultore  locale Gaetano Martinez. Nel centro del paese ci si può anche concedere una sosta gustosa per assaggiare il famoso pasticciotto di Ascalone, ne vale veramente la pena, ripieno di una morbidissima di crema. Da Ferrara sono circa 800 chilometri ma sicuramente vale la pena fare le valigie e partire per questa terra incantevole.

Dove mangiare: nella zona sono presenti tantissimi buoni ristoranti dove degustare le specialità salentine. Si segnala lo Zio Tom a Ciardo (Le), sulla litoranea Leuca Gallipoli, dove le mani di un giovane chef, Mattia Cordella, sanno creare piatti di grande livello.

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