Enogastronomia
9 Maggio 2011
Festival Internazionale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore

Vino in Villa. Tre regioni, un’unica mano

di Tiziano Argazzi | 3 min

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Cos’hanno in comune il Conegliano Valdobbiadene, la Valtellina e la cucina dell’Emilia Romagna? La mano dell’uomo, che sarà protagonista a Vino in Villa, Festival Internazionale del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore, dal 21 al 23 maggio al Castello di San Salvatore di Susegana (Tv). 

A Vino in Villa, che si terrà dal 21 al 23 maggio al castello di San Salvatore a Susegana (TV),  il sapere manuale dell’uomo sarà il fil rouge che unirà regioni e prodotti diversi: il Veneto, la Lombardia e l’Emilia Romagna. E’ grazie alla mano dei vignaioli di Conegliano Valdobbiadene, da secoli al lavoro per ricamare di vigneti le colline, infatti, che questo ambiente straordinario ha ottenuto l’inserimento nella Tentative List dei Patrimoni Unesco. E’ per merito dell’ uomo che la Valtellina ha potuto trasformare un territorio ostile in un giardino vitato, tanto affascinate da colpire persino il regista Ermanno Olmi, che qui ha girato “Le rupi del vino”. Da questo ambiente particolare nasce il Nebbiolo destinato a divenire Valtellina o Sforzato, vini rossi importanti frutto della fatica del lavoro dell’uomo che ha saputo domare la montagna creando un ambiente sintesi di capacità produttiva, amore per la natura e valorizzazione paesaggistica. Dopo l’esperienza dello scorso anno, dove per celebrare l’ottenimento della Docg il Conegliano Valdobbiadene aveva invitato le 44 “garantite” italiane, ora Vino in Villa ne ospiterà una alla volta, per dare a tutti i visitatori sempre un motivo in più per scegliere la manifestazione. Infine l’Emilia Romagna e la sua tradizione culinaria fatta di paste ripiene, tigelle, piadine e molto altro, sarà protagonista a Vino in Villa Professional, lunedì 23 maggio. Grazie alla collaborazione con Alma, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, i professionisti del settore potranno partecipare a veri e propri seminari in cui grandi chef dell’Emilia Romagna così come sfogline professioniste, custodi della ricetta  perfetta del tortellino, sveleranno i segreti di una delle cucine regionali più interessanti. Nelle sale del Castello di San Salvatore, tra i tavoli d’assaggio dove si potranno incontrare circa 100 aziende del Conegliano Valdobbiadene, andranno in scena le opere di Massimo Spigaroli, del Ristorante “Antica Corte Pallavicina”, Polesine Parmense (PR), chef che a inizio anno ha fatto parlare di sé perché autore dello Snack dell’Unità d’Italia. Proprio la famiglia Spigaroli, infatti, forniva i salumi a Giuseppe Verdi, simbolo del Risorgimento.  Marco Fadiga, Ristorante “Bistrot Fadiga” di Bologna presenterà, invece, un’originale interpretazione dell’Emilia Romagna Take Away. Rina Poletti, sfoglina di professione e presidente Giuria del concorso “Miss Tagliatella”, porterà la tradizione della pasta fatta in casa come si tramanda di generazione in generazione. A interpretare i grandi classici come la Piadina, la Tigella, l’Erbazzone, la Torta Fritta saranno gli chef di Alma mentre il dolce sarà affidato allo chef del Ristorante Vite di San Patrignano. Di scena saranno sbrisolona, zuppa inglese e spongata, da abbinare rigorosamente al Cartizze. Sebbene il lunedì sia riservato ai professionisti, anche il pubblico potrà scoprire i sapori dell’Emilia Romagna grazie agli artigiani del gusto presenti sabato e domenica.

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